venerdì 15 marzo 2019

"Love, Death & Robots": la serie animata antologica prodotta da Tim Miller e David Fincher arriva su Netflix

Diciotto episodi per quello che è forse una delle produzioni d'animazione più coraggiose di Netflix, affidata alle menti capaci di Tim Miller (Deadpool) e David Fincher (Gone Girl/L'amore bugiardo, House of Cards): Love, Death & Robots, disponibile dal 15 marzo.

Brevi storie animate, della durata compresa tra i 6 e i 17 minuti, capaci di spaziare tra fantascienza, fantasy, horror e comedy, che si ripromettono di essere indimenticabili: impresa non facile, oggi, con un pubblico abituato a saltare da una serie all'altra nell'arco di pochi minuti.

Presentata alla stampa a Milano in una location d'eccezione, Il Cinemino (per i milanesi, un piccolo tesoro), Love Death & Robots non appare agli occhi dello spettatore tanto come una serie quanto come una raccolta di corti d'animazione capaci di abbracciare ogni sfumatura, anche la meno prevedibile, di quello che è forse il genere che ha saputo reinventarsi maggiormente negli ultimi anni.

Il vantaggio di Sonnie
Fortissime le influenze del gaming, ma anche quelle del Giappone, dello splatter, del mondo sci-fy: difficile trovare qualcosa di così originale, online ed offline.

Da vedere assolutamente, non necessariamente nell'ordine previsto dalla piattaforma, e da vedere nel suo complesso per apprezzarne il cinismo, l'arguzia e la perfetta padronanza di ogni tecnologia utilizzata.  Sesso, violenza, ambientalismo, sarcasmo per un prodotto innovativo che difficilmente avrebbe trovato uno spazio altrove, non senza pesanti censure o senza trovarsi limitato a festival di settore, non raggiungendo il grande pubblico.

Le perle (quelle vere) da vedere a ogni costo?

Il vantaggio di Sonnie, affilato come una lama e dal finale inaspettato. Incisivo come poche narrazioni video riescono a essere;

Il dominio dello yogurt, perchè è il vero corto horror della serie. Cosa terrorizza più della consapevolezza he sì, potremmo ridurci a fari dominare da un latticino?
Del resto, siamo la civiltà che accetta senza difficoltà di farsi controllare dalle sigarette, dall'alcol e dai like. Il passo da questo allo yogurt è forse molto più breve di quel che crediamo;

Tre robot, il più esilarante e il più profondamente vero. La gita turistica di tre robot in quello che resta di una città umana dopo l'apocalissi che ha spazzato via la nostra cività è lo spunto per un'ironia graffiante sul nostro quotidiano, sulle nostre dipendenze, e sui gatti.
Se vi sembra impossibile coniugare in modo vincente robot, critica ambientalista e gattini... guardatelo per primo;

Tre robot
Oltre Aquila, sorprendente. Le fortissime influenze del gamning, che già si fanno sentire in Il vantaggio di Sonnie, tornano per portare lo spettatore nello spazio profondo e senza ritorno, con un risvolto inatteso anche se non del tutto imprevedibile per i più attenti;

Dare una mano, imperdibile per coloro che hanno guardato Gravity e Interstellar col fiato sospeso fino all'ultima inquadratura.

La locandina
Love, Death & Robots è disponibile su Netflix dal 15 marzo.

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