domenica 4 gennaio 2015

Un 2014 a tutta lettura

Buongiorno fanciulle!
Il post di oggi è una panoramica delle mie letture del 2014.
Che è stato decisamente un buon anno, in cui mi sono parecchio divertita.

Per tenere conto di quello che leggo e di quanto mi sia piaciuto io utilizzo Goodreads, anche se a volte alcuni dei libri che leggo non sono presenti sulla piattaforma e quindi non posso registrarli (soprattutto la saggistica, o magari qualche reminders fuori catalogo da una vita).
Detto questo, nel 2014 ho registrato 103 libri sul mio account (a cui aggiungere circa 5/6 saggi astrusi di cui sopra), e li trovate in questa carrellata di foto che altro non sono che le schermate del sito ritagliate.

Per chi non avesse familiarità con Goodreads, le letture sono poste in quest’ordine: dal basso verso l’alto e da destra verso sinistra.
Avendo letto 103 libri ho quindi 5 schermate da 20 libri, ed una da 3 che sono state le mie prime letture del 2014:
Tra questi, il mio preferito sicuramente “L’analfabeta che sapeva contare” di Jonas Jonasson, mentre delusione suprema da Meg Wolitzer ed il suo “The Interestings”: uno di quei libri i cui protagonisti sembrano senza sapore e senza spessore, in cui la storia è un susseguirsi di banalità e della quale persino il finale è privo di consistenza. 
L’hanno anche tradotto in italiano, ma visto che non ne ho sentito parlare granché devo dedurre che non sia stato (e a ragione) questo folle successo.
Se i protagonisti sono un gruppo di ragazzi che chiamano se stessi “gli interessanti” almeno un minimo di interesse dovranno suscitarlo, no?
Invece nulla. Coinvolgimento zero.
Con questi le cose migliorano, assolutamente!
L’autobiografia di Morrissey, che mi ha permesso di apprezzare appieno la musica degli Smiths.
Gli ultimi volumi della prima saga di Percy Jackson (l'autore è Rick Riordan), e non vedo l’ora di tornare a casa e immergermi nella seconda ricevuta per Natale.
I primi due volumi delle “Lunar Chronicles” di Marissa Meyer, “Cinder” e “Scarlet”, saga che adoro, e di cui aspetto con ansia la conclusione in uscita quest’anno.
La biografia romanzata di Wallis Simpson, “Lunar Park” di Bret Easton Ellis” ed il mio amato “The Flamethrowers” di Rachel Kushner.
Uniche note negative di questo secondo blocco sono “While we were watching Downton Abbey” di Wendy Wax (romanzetto rosa davvero scontatissimo, non so nemmeno perché l’ho letto) e “The first phone call from heaven” di Mitch Albom (colpo di scena finale: le chiamate non vengono dal Paradiso. Ma dai?! Ho adorato “Le cinque persone che incontri in cielo” ma questo mi è sembrato un po’ deboluccio).
Altra carrellata, e anche qui tante belle letture.
Faccio prima a dirvi cosa NON mi è piaciuto: “Andorra” di Peter Cameron, che ha scritto di molto meglio; “Il nostro amore è per sempre” di James Patterson, perché ha riscritto “The fault in our stars” di John Green mischiandolo con “Nick & Nora’s Infinite Playlist”. Nulla di originale, stessa identica storia di due adolescenti che si conoscono quando si ammalano di cancro e indovinate un po’? Si innamorano. E indovinate cosa succede dopo? Lui muore. Esattamente la stessa identica storia. Poteva cambiare le carte in tavola e far morire la protagonista femminile, almeno. 
Dico solo che l’ho preso, letto in un pomeriggio e riportato indietro con lo scontrino per cambiarlo con un altro libro (faccia tosta a mille, lo so).
Di quelli belli invece sicuramente “Stoner” di John Williams, “Golden Boy” di Abigail Tarttelin, “Less than zero” di Bret Easton Ellis e ovviamente “Il mio disastro sei tu” di Jamie McGuire, perché ho un debole per i punti di vista maschili.
Questa carrellata mi è piaciuta tutta tranne “Bark” di Lorrie Moore, una raccolta di racconti noiosi da morire e di cui alcuni sembravano persino privi di un vero finale ed “Il quadro mai dipinto” di Massimo Bisotti
I dialoghi di questo libro sono terrificanti perché ogni personaggio fa un monologo di trenta righe ogni volta che apre bocca, ed è strapieno di frasi che sono perfette come tweet o status su Facebook ma che tutte insieme non riescono ad andare a comporre un romanzo efficace. 
Ha avuto un discreto successo grazie alla diffusione sui social network, ma perché appunto contiene tante belle frasi. 
Questo glielo riconosco, ma come storia, come romanzo, non ci siamo. 
Era bellissima l’idea, però: un quadro da cui sparisce la protagonista, un viaggio attraverso Venezia che è sempre una città affascinante… Mi piaceva moltissimo. Ma poi ho iniziato a leggerlo e mi trovavo a sbirciare avanti cercando di superare monologhi ridondanti e senza scopo, pensando “Ok  ma quando succede qualcosa?!” e non succedeva mai nulla.
Invece amore per “Norwegian Wood” di Murakami, “Soffocare” di Chuck Palahniuk, “Memoria delle mie puttane tristi” di Gabriel Garcia Marquez e per i romanzi young adult letti in questa fase: “Cress” (proseguo delle Cronache Lunari), “Chi è Mara Dyer” di Michelle Hodkin, e gli ultimi due volumi usciti della saga spin-off di “Vampire Academy”, “The Fiery Heart” e “Silver Shadows”, entrambi di Richelle Mead
Altra carrellata bella, di cui ho particolarmente apprezzato “Il tuo meraviglioso silenzio” di Katja Millay, “Il guardiano del faro” di Camilla Lackberg, “Gray” di Francesco Falconi e “Dell’amore e di altri demoni” di Gabriel Garcia Marquez. Belli anche “Uno splendido sbaglio” di Jamie McGuire e “The 5th wave” di Rick Yancey.
Non mi è piaciuto “Il risveglio" di J. R. Ward, il primo della saga della Confraternita del Pugnale Nero, ma ho capito essere un problema di traduzione, e infatti qui sotto…
In questa carrellata ci sono i successivi sette libri della saga di J. R. Ward, che in originale mi sono piaciuti molto,
Ora mi sono presa una pausa (dopo averne letti otto nel giro di due mesi) ma conto di riprendere la serie perché è davvero appassionante.
Altre letture piacevoli sono state il volume conclusivo della trilogia di Mara Dyer (in italiano non è ancora uscito), i primi due della nuova trilogia di Lauren Kate, “Teardrop” e “Waterfall”, e i due volumi di Gayle Forman “Resta anche domani” e “Resta sempre qui”
Verso la fine dell’anno ho letto i due titoli peggiori dell’anno, giusto per finire l’anno alla grande (ahahah), ovvero i primi due titoli de “Il diario del vampiro” di Lisa Jane Smith
Scritti malissimo, personaggi odiosi o privi di spina dorsale, trama a dir poco ridicola.
Belle le copertine, se proprio dobbiamo dire qualcosa di carino.
Ma per fortuna in parallelo ho scoperto una nuova autrice che mi piace, ovvero Katie McGarry.
Della sua serie “Pushing the Limits” in italiano sono usciti per DeAgostini i primi due titoli, “Oltre i limiti” e “Scommessa d’amore” (il cui titolo originale, “Dare You To”, era molto più agguerrito, ma a volte i traduttori devono metterci lo zampino). In inglese è però uscito anche un libro che si colloca a metà, una sorta di 1,5 insomma, dal titolo “Breaking the rules”, ed è stata l’ultima lettura in assoluto del 2014 visto che l’ho finito il pomeriggio del 31. Se vi è piaciuto “Oltre i limiti” cercatelo, anche in lingua originale, perché è un inglese facile e scorrevole, e completa la storia di Echo e Noah in modo decisamente appropriato.

Nel complesso, davvero un buon anno, e se vi stupisce la carenza di classici, il motivo è essenzialmente uno: ne ho già letti una montagna.
Il fenomeno letterario “young adult” è esploso quando io ormai young adult non lo ero più, e sostanzialmente io dai 13 anni ho passato tutto il periodo medie-liceo-inizio università a leggere classici, al ritmo di circa 100 libri all’anno.
Ora si tratta per lo più di andare scovare quelli che mi sono lasciata sfuggire, o che non ho avuto il coraggio di prendere in mano: ad esempio nel 2014 ho letto “Pamela” di Richardson, cosa che non avevo mai osato fare e che ha confermato ciò che pensavo: una noia mortale, Pamela insopportabile e odio profondo per la parola “virtù”, che appare ogni due righe per circa 900 pagine di tomo.
E mentre li cerco mi diverto con qualche lettura più contemporanea , meno impegnativa, ma che di sicuro mi intrattiene :)

Se avete un libro del cuore da consigliarmi nei commenti io sono tutta orecchie :)
Un bacio a tutte e buona domenica <3

4 commenti :

  1. blogger cattivo non mi ha pubblicato il commento >.<
    dicevo! Innanzi tutto devo farmi assolutamente anche io goodreaders per rendermi conto quanto e cosa leggo XD
    Io mi sono appena divorata in meno di due giorni Cioccolato Amaro della Lokko che ho letteralmente adorato, conto di leggere altri libri dell'autrice. Un altro libro che mi è piaciuto è L'amore è un difetto meraviglioso, ovviamente non ricordo l'autore :P

    Un favore/consiglio che vorrei chiederti è, se quando parli dei libri in inglese puoi scrivere se ci sono anche in italiano. Non mi interessa il titolo, poi me lo cerco io senza problemi, ma almeno così so se posso leggere un libro che dalle tue parole mi è piaciuto tanto!

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    1. Certo! Di quelli che ho nominato in italiano è uscito "The Flamethrowers" di R. Kushner ("I lanciafiamme"), "Golden Boy" di Abigail Tarttelin (questa è la copertina italiana, non hanno tradotto il titolo), "Stoner" di John Williams (idem come sopra, titolo in inglese ma il libro è tradotto), tutti i romanzi di J. R. Ward sono usciti in italiano fino al 12esimo appena uscito in autunno. "Teardrop" e "Waterfall" di Lauren Kate sono usciti entrambi per Rizzoli (queste sono le copertine italiane, anche qui è rimasto il titolo originale), "The fifth wave" di Rick Yancey è appena uscito come "La quinta onda. Tutti i romanzi di Bret Easton Ellis sono stati tradotti in italiano da Einaudi. Delle "Cronache Lunari" di Marissa Meyer trovi in italiano "Cinder" e "Scarlet", mentre "Cress" non è ancora stato tradotto.
      Spero di non essermene dimenticata nessuno!

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  2. Ciao!! Quante belle letture. Alcune mi sono famigliari, perchè lette anche da me. ;P Per i libri della confraternita ti ringrazio ancora, li sto proseguendo sia in italiano che in inglese. Non va male come pensavo, ma ho bisogno ancora di tempo per abbandonare del le traduzioni. (Almeno il secondo non è tradotto con i piedi come il primo..^^")
    Anche a me non sono piaciuti i libri di Lisa Jane Smith, avevo acquistato 4 libri in uno. Ma li ho finiti a fatica. :(
    Bacii

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    1. Io sono bloccata al terzo libro di Lisa Jane Smith, ho fatto la cavolata di comprare il volumone da 10 romanzi in 1 ahahah Penso che arriverò a calci e spinte alla fine del quarto, per finire la prima saga, e poi vedrò! Ho appena commentato il tuo post sulle letture dell'anno ;)

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