Questo è sicuramente il mio libro preferito del mese di Gennaio, perchè è divertente, imprevedibile e allo stesso tempo concede al lettore molti momenti di riflessione.
Tutto comincia a Soweto nella povertà più estrema, dove Nombeko è una ragazzina analfabeta che per vivere pulisce latrine.
Le è stato però concesso un grande dono, una mente fuori dal normale, una capacità di apprendere smisurata, che le farà affrontare un viaggio lungo più di dieci anni con compagni a dir poco anticonvenzionali tra i quali due gemelli di cui uno legalmente inesistente, una duchessa coltivatrice di patate e una bomba atomica tra le più potenti mai create.
Per darvi un'idea, Nombeko impara una lingua a lei sconosciuta in pochi giorni, fa a mente operazioni che richiedono alla gente comune una calcolatrice (o parecchio tempo e tante cifre su un foglio di carta), e crea dal nulla la rivista culturale più interessante di tutta la Svezia.
Il ritmo della narrazione è incalzante, e ogni capitolo è centrato su un particolare evento: da notare è che ogni più piccola cosa che succede è rilevante ai fini della storia, anche un evento che sembra fine a se stesso e a cui non viene dato (apparentemente) peso alla fine trova il suo posto nella narrazione.
I personaggi sono divertenti e riescono ad essere allo stesso tempo assolutamente improbabili e rappresentativi di persone ed idee realistiche (ad esempio la giovane ribelle arrabbiata con il mondo intero, che va a votare solo per scrivere sulla scheda "fanculo tutti", a voi chi ricorda?!).
L'idea di una coppia di gemelli di cui uno solo esistente agli occhi della legge è affascinante, soprattutto perchè affiancata alla situazione di Nombeko, che come immigrata clandestina è anch'essa legalmente inesistente.
Avendolo letto in italiano non posso garantire nulla riguardo la fedeltà all'originale, ma l'impressione è che la traduzione sia ben realizzata, con un vocabolario vario e mai scontato.
È un libro adatto a tutti, esclusi forse i fanatici del fantasy e dei romanzi distopici. Lo consiglio assolutamente a chi ama farsi una risata e a chi considera leggere un buon libro bevendo una tazza di tè uno dei piccoli piaceri della vita ;)
E, a proposito di tè, vi segnalo i miei preferiti del periodo:
Il primo è "Pure White Tea" di Twinings, molto delicato e raffinato.
Non va lasciato troppo in infusione perchè altrimenti si rovina, è molto delicato e perfetto da abbinare a dolci non troppo elaborati.
Il secondo è il tè Lipton "Vaniglia e Caramello", che ha sostituito la mia merenda pomeridiana: sa di dolcetto, ma senza tutti quei grassi e quelle calorie assassine :P
Se amate i dolci, è il tè che fa per voi!
Fa parte di un set che io ho trovato all'ipermercato ma di sicuro è venduto un po' ovunque:
Il post di domani sarà di nuovo a tema beauty, ma se ogni tanto vi fa piacere un post "libresco" (letterario mi sembra esagerato...) fatemelo sapere nei commenti :)
Mi piace tanto l'idea e leggerò con piacere i tuoi post "libreschi" :)
RispondiEliminaBella rubrica! Ci piace anche l'accoppiata libri e tè ;)
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