mercoledì 14 marzo 2012

HOW TO: leggere bene le etichette beauty

Buongiorno di nuovo!
Ho deciso di scrivere un post per fare un po' di chiarezza sulla questione INCI, diventata spinosa e a volte portatrice di veri e proprio attacchi ad un prodotto, manco fosse acido solforico puro...
Ultimamente sono finite sotto i riflettori alcune sostanza che sembrano pericolosissime, e vorrei che andassimo a vedere insieme fino a che punto lo sono davvero.

Cominciamo con i temutissimi PARABENI.
Essi sono i conservanti che troviamo nella maggior parte dei cosmetici e detergenti, riconoscibili per il suffisso "-paraben".
In dosi elevate, sono stati sospettati di facilitare la proliferazione di cellule tumorali e di interferire con i recettori ormonali per gli estrogeni. Tuttavia, molto studi NON lo confermano, e nei cosmetici sono presenti in quantità molto, molto basse.
Quindi non c'è motivo di uscire urlando dal negozio dopo averli trovati sull'etichetta del bagnodoccia.

Proseguiamo con SLS e SLES.
Gli altrettanto famosi SODIUM LAURYL SULPHATE e SODIUM LAURETH SULPHATE.
Cosa sono? Sono tensioattivi, ovvero sostanze dotate di proprietà schiumogene, bagnanti, detergenti e solubilizzanti, presenti in molti shampoo, bagno/doccia schiuma e creme per il corpo.
In passato si credeva che fossero cancerogeni, ma questa voce è stata più volte smentita da test di laboratorio. Nel concreto, si sa che provocano secchezza nel capello e nella pelle, ed è quindi preferibile ricorrere a tensioattivi più tollerati.


E arriviamo ora ai SILICONI, riconoscibili dal nome che in genere finisce in "-one" e "-thicone".
Sono polimeri emollienti e setificanti, che si trovano principalmente in balsami, sieri e trattamenti per capelli, nei fondotinta e in alcune creme.
Questi non sono pericolosi, ma sono sostanze occludenti che rendono più difficile la traspirazione.
Inoltre, punto fondamentale, inquinano molto perché poco biodegradabili. 
Meglio evitarli e cercare delle alternative.


Un po' meno "di moda" sono i SALI DI ALLUMINIO, presenti nei deodoranti perché limitano traspirazione e cattivi odori. Ingiustamente accusati di causare tumori al seno, ma in realtà numerosi studi dimostrano il contrario.


Infine, arriviamo agli OLI MINERALI, PARAFFINA e PETROLATUM.
Sono derivati del petrolio, utilizzati in quanto creano un film impermeabile sulla pelle che diventa sensibilmente più liscia. A questi bisogna davvero stare attenti: la pelle non traspira, i follicoli si possono irritare e si può avere la comparsa di sfoghi acneici. 
Vero elemento preoccupante sono le impurità che rimangono dopo il processo di raffinazione, accusate di favorire l'invecchiamento cutaneo e di provocare addirittura tumori della pelle. 
Il rischio di tumore è molto, molto, molto basso ma di sicuro questi componenti sono quelli veramente da evitare


Spero che questo vi sia utile, fanciulle!
Buon pomeriggio!

2 commenti :

  1. post davvero molto utile!! Fa sempre bene fare un po' di chiarezza su questo argomento! :)

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    Risposte
    1. Io ero molto curiosa, soprattutto perchè ultimamente si è scatenato un putiferio al riguardo, e devo dire che il problema non è tanto che queste sostanze facciano male in assoluto, quanto il fatto che in realtà c'è poco di certo.
      Della serie che di alcune i test hanno in realtà rilevato una tossicità molto, molto bassa, o hanno smentito la loro natura di sostanze cancerogene (meno male!).
      Di altre purtroppo dovranno imparare a fare a meno, ma la tecnologia serve anche a questo, a conoscere sempre di più i prodotti e a svilupparne di nuovi e più sani.

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