lunedì 5 febbraio 2018

"I giorni felici di Juniper Lemon" di Julie Israel

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "I giorni felici di Juniper Lemon" di Julie Israel, edito Chrysalide/Mondadori (rilegato a 18€) in uscita il 6 Febbraio:
Sono trascorsi ormai 65 giorni dall’incidente che ha letteralmente sbriciolato il mondo di Juniper. Senza Camie, la sua adorata sorella maggiore, la vita è diventata all’improvviso un luogo freddo e buio. Questo almeno fino a quando non trova per caso una lettera scritta dalla sorella proprio il giorno dell’incidente e indirizzata a un misterioso “Tu”, un innamorato segreto con cui Camie aveva intenzione di rompere e di cui lei ignorava l’esistenza. Impaziente di scoprirne l’identità, Juniper inizia a indagare. Forse, pensa, se riuscirà a trovarlo e a consegnargli il messaggio, quel vuoto enorme che avverte dentro potrebbe attenuarsi almeno un po’...
In quegli stessi giorni, però, Juniper perde qualcos’altro che le sta particolarmente a cuore, uno dei cartoncini del suo speciale schedario della felicità sui quali annota gli aspetti positivi e negativi delle sue giornate, un rito quotidiano che l’ha aiutata a tenere insieme i pezzi della sua vita da quando Camie è morta. Senza quel biglietto – che contiene oltretutto un suo segreto inconfessabile – si è creato un vuoto. Un altro, che si somma a quello lasciato dalla scomparsa della sorella.
La vita e la felicità, però, sono per natura imprevedibili e, mentre è impegnata nella sua doppia ricerca, Juniper finisce per scoprire segreti e profondi motivi di infelicità di alcuni dei suoi compagni di classe. A quel punto, si lancia in una nuova missione: rendere meno disperata e solitaria la vita di quei suoi compagni, finendo così per curare, di riflesso, la propria, di infelicità.
Un romanzo delicato, pieno di ottimismo, divertimento e speranza, sulla perdita e su che cosa sia davvero la felicità.

Lo avevo sbirciato allo YALC la scorsa estate e per poco non lo avevo acquistato.
Poi in autunno ho visto che sarebbe arrivato in Italia e quindi ho recuperato al volo la lettura, per potervelo raccontare in tempo per l'uscita.

Juniper Lemon sta per tornare a scuola, ma questa volta tornarci non sarà affatto facile: sono passati poco più di due mesi da quando, tornando da una festa, la sorella Camie ha perso il controllo della macchina ed è morta. Juniper era con lei, e non è pronta alle occhiate di compatimento, ai pettegolezzi, al silenzio assordante che si è creato attorno a lei. Persino la sua migliore amica Lauren si è allontanata, incapace di gestire il suo lutto.
I primi giorni di scuola non sono affatto facili, m qualche barlume di luce c'è: il ragazzo nuovo, Nate, che oltre a essere incredibilmente carino sembra averla presa davvero in simpatia e la coinvolge in quello che apprentemente è il club più sfigato della scuola (che rispecchia esttamente come si sente Juniper, in fondo), o il ragazzaccio della scuola, Brand, che inaspettatamente si rivela una persona molto gentile e capace, a modo suo, di confortarla.
E soprattutto di aiutarla a ritrovare qualcosa che la ragazza ha perso e della cui perdita fatica a rassegnarsi: uno dei suoi preziosi cartoncini su cui annota le cose belle (+) e quelle meno belle (-) di ogni sua giornata per poi riporli in uno speciale schedario.
Perdere il cartoncino significa dover affrontare un altro vuoto, e nella sua vita ce ne sono già troppi: l'incidente non ke ha portato via solo la sorella, infatti, ma anche la madre, sprofondata nella depressione e nel silenzio da allora.
Ma forse quest'anno, grazie a Nate, Brand e alle nuove attività in cui si cimenterà, Juniper imparerà come si fa a continuare a vivere anche quando hai perso un parte di te...
Non è facile raccontare il dolore della perdita, soprattutto quella di un fratello o di una sorella, ma Julie Israel ci è riuscita. Camie manca, e non solo lei: manca la sua risata, la sua camminata, il suo buttarsi sul divano, il suo strimpellare la chitarra. Manca la sua testardaggine, la sua decisione, il suo coraggio. Juniper si attacca con ogni fibra del suo essere a ciò cha la sorella si è lasciata dietro, dal suo profumo ancora percebile sul tessuto di una vecchia borsa a una lettera senza destinatario che le fa capire che la sorella aveva una relazione di cui non le aveva parlato, convinta che nel momento in cui lascerà la presa l'avrà persa per davvero.

Quella di Juniper è la storia di una caccia al tesoro, in fondo, dove però il punto non è solo trovare il destinatario di quella lettera mai consegnata: il punto è che, nel farlo, Juniper trova se stessa.
Impara a prendere posizione contro la bulla della scuola, scoprendo di essere forte quanto lo era sua sorella, e a vedere con occhi diversi ogni persona che incontra, a cominciare proprio da Brand.
Il bad boy della scuola ha un nascondiglio segreto, una scorta senza limiti di caramelle, la capacità di far sentire Juniper al sicuro e compresa anche quando si comporta in modo assurdo per chiunque, e chissà...

Ve lo devo dire, alcuni passaggi sono proprio dolorosi (e come potrebbe essere altrimenti? Si parla di morte, perdita, bullismo...), ma ogni emozione e ogni sensazione è perfettamente calibrata, senza eccessi. "I giorni felici di Juniper Lemon" è perfetto, dall'inizio alla fine, e non potrà fare a meno di conquistarvi.
Consigliatissimo, mi ha davvero emozionata!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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