lunedì 1 giugno 2020

La voce di carta, di Lodovica Cima

Dal 2019, il blog ospita le recensioni di Veronica Lempi, già collaboratrice de Gli Amanti dei Libri. Ecco cosa ha pensato di La voce di carta di Lodovica Cima (Mondadori)!


Leggere un libro per ragazzi è un po’ come prendere un appuntamento con la responsabilità. Ma anche con il noi giovane, a cui chiedere di essere ancora, per una volta, prestante in materia di genuinità.
La domanda che sorge spontanea è «sarò in grado di leggerlo con una mente libera di infrastrutture come quella dei giovani adulti?».

La voce di carta di  Lodovica Cima (Mondadori), è un libro che aiuta i ragazzi al cambiamento.
Li abitua, li affianca, li istruisce. Attraverso parole e frasi che scorrono lisce sulle pagine, valorizzate da una scrittura semplice ed estremamente piacevole, l’autrice racconta Marianna, la protagonista, come una ragazza di campagna che, a fine Ottocento, viene catapultata in una realtà cittadina in quel di Lecco.

Una nuova vita e tanto, tantissimo, da imparare: libri da leggere, lettere da scrivere, rapporti umani, non familiari, prima da instaurare e poi da coltivare, una routine lavorativa in fabbrica, totalmente diversa da quella in cascina. Tante vicissitudini e nuove avventure da scoprire, tra cui, l’amore.
Il libro è in toto narrato in terza persona, accompagnato da una voce fuori campo che consola e guida («Non si vive sole Marianna, condividi la tua vita con gli altri.»), come un alterego che dà forza: quella voce portante delle mamme, che, anche in giro per il mondo, ci accompagnerà per sempre.

Lodovica Cima guida la mente del giovane lettore attraverso percorsi di associazione ed apprendimento. Ad esempio, a proposito del Signor Biagio, il nuovo datore di lavoro di Marianna dice «Aveva una giacca marrone un poco sgualcita sui gomiti e scarpe robuste. Col tempo avrei capito che quella era la sua divisa da lavoro, che poteva dargli un’aria logora, ma in realtà era un segno di sobrietà.» - «Non è necessario ostentare», si legge tra le righe.
E di più ancora, racconta alle nuove generazioni i lavori di una volta.
Quanti di noi, nati nel Novecento, saprebbero descrivere come operasse allora una cartiera?

E, un dettaglio mai come oggi tanto prezioso quanto desiderato, Marianna incontra una Milano in cui la confusione sembra quasi una festa: «Le parlai dei palazzi, delle strade e della confusione che però sembrava quasi una festa.»


La voce di carta di Lodovica Cima (Mondadori) è in libreria, al prezzo di copertina di 16€.

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