La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La promessa" di Sarah Dunn, edito DeA Planeta (rilegato a 17€), in uscita il 20 Febbraio:
Un buon matrimonio, una famiglia e, insieme, il brivido di una relazione segreta e travolgente. E se avere tutto fosse possibile? Se lo chiedono Owen e Lucy, alle prese con le certezze e i compromessi di ogni coppia sposata vicina ai quaranta. La sera in cui, dopo qualche bicchiere di troppo, i loro amici Thom e Victoria confessano di volersi concedere un periodo di “infedeltà programmata”, Lucy e Owen si scoprono tentati dall’idea. E, stilata una lista di semplici regole (una su tutte: vietato innamorarsi), aprono le porte del matrimonio a sei mesi di trasgressione. Ma dall’infrangere le regole al ritrovarsi con il cuore infranto il passo può essere breve. Tra sorprese e complicazioni di ogni genere, i due dovranno combattere per ciò che più conta: l’occasione di conoscersi e amarsi per quello che sono davvero.
Acclamato dai media e dalle lettrici americane, "La Promessa" è la storia di un matrimonio difficile come tanti, unico come tutti. Esilarante e romantico come il più appassionato dei baci.
Ero supercuriosa, perchè uno dei miei grandi dubbi riguardo al matrimonio è proprio questo: una sola persona per il resto della vita? E come si fa ad avere la garanzia che non vorremo mai nessun altro?
Per questo la sola idea di sei mesi di "vacanza dal matrimonio" mi sembrava intrigante, e Sarah Dunn non mi ha delusa. Anzi.
Mi sono affezionata da subito a Lucy e Owen, coppia innamorata alle prese con la routine di ogni coppia sposata da un po' e con le difficoltà legate a crescere un figlio come Wyatt, che richiede costante attenzione e una terapista di certo non economica.
I due si destreggiano tra il lavoro, il figlio, la casa e resta ben poco tempo per cose come il romanticismo e la passione, ma si sono adagiati in quella che credono essere la normalità per le coppie sposate. Questo fino a quando una coppia di amici svela di aver fatto un accordo molto singolare: qualche mese di libertà, per seguire i propri istinti e ritrovare la scintilla della passione senza distruggere il matrimonio.
Owen e Lucy provano a ignorare la cosa, ma poco dopo si trovano a fissare le loro regole e a stringersi la mano, siglando l'accordo: sei mesi. Sei mesi di "vacanza", in cui poter fare sesso extraconiugale senza tradire, e senza divorziare perchè nessuno dei due desidera perdere l'altro.
Queste le regole:
Nessuno deve sapere;
Vietato parlarne, anche tra di noi;
Vietato spiare;
Niente bugie;
Sì al sexting, ma solo fuori casa;
E soprattutto, non innamorarsi.
I sei mesi che seguiranno li vedranno impegnati a scoprire su se stessi e sull'altro molto più di quanto avrebbero creduto possibile, e di capire fino in fondo cosa voglia dire essere sposati e amare qualcuno "per sempre"...
Sarah Dunn aggira con facilità ogni rischioso clichè, regalando ai lettori un romanzo fresco, a tratti divertente e a tratti più intenso, sul matrimonio, su come cambi la vita e l'indole di chiunque ne faccia parte, e sul suo vero significato.
Lucy e Owen sono una di quelle coppie alle quali la frase "era destino che stessero insieme" si adatta alla perfezione: dopo un fugace incontro in ascensore quando Lucy ha solo 26 anni e stava per affrontare un colloquio per il lavoro dei suoi sogni, i due si ritrovano due anni dopo per puro caso e da quel momento sono inseparabili.
Sono una coppia stabile, che ha affrontato con tenacia tutti gli aggiustamenti a cui è dovuta sottostare negli anni, e che forse proprio per questo ha perso di vista il fatto che l'amore non è sempre una lotta per tenere insieme i pezzi. L'amore è anche la semplicità di stare insieme, di godere della reciproca compagnia, di piacersi, di sedursi l'un l'altro.
In un mondo perfetto non si avrebbe bisogno di uscire dal giardino di casa per scoprire di avere già tutto questo a casa propria, ma se invece fosse così? Cosa ci sarebbe di male?
La verità è che Sarah Dunn mette nero su bianco quello che, a volte, ci sentiamo in colpa a pensare: il matrimonio oggi è qualcosa di molto più difficile da gestire di quanto non lo fosse per una o due generazioni fa. Da un partner pretendiamo tutto, anche quando noi stessi non siamo in grado di dare tutto, e la pretesa di perfezione ci condanna al fallimento perchè ahimè, tale perfezione non esiste.
È vero, una volta si stava insieme cinquant'anni, ma dal compagno ci si aspettava molto meno, si restava nel proprio ruolo e non si usciva da lì: non si pretendeva che il marito fosse attento a ogni dettaglio, nè che la moglie fosse una femme fatale.
E in parte è in questo "tranello" che cadono Lucy e Owen, quando prendersi cura di Wyatt annienta quasi del tutto la femminilità di Lucy e lo stress di dover provvedere al benessere di tutti annienta la serenità di Owen. Quello che apparentemente sembra un periodo di separazione è in realtà solo l'inizio di un percorso pieno di errori e di ostacoli da superare per ritrovarsi, e per amarsi davvero di nuovo. Non perchè "era destino", ma perchè lo si sceglie, ogni giorno. Con il cuore.
È un romanzo coraggioso, ma allo stesso tempo ironico e sì, a volte inaspettatamente romantico, che consiglio a tutti. Promosso a pieni voti.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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