Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il posto delle lucciole" di Vera Demes, edito Les Flâneurs Edizioni (ebook a 2,99€):
Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle.
Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo.
Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto.
Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la Facoltà universitaria in cui Orione Corvini ha lavorato per anni ha deciso di affidare un compito molto importante.
In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a sé stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare.
In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messi in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce.
E, allora, sarà tutto chiaro.
Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre.
Vera Demes non ha scritto solo una triplice storia d'amore, anzi, forse l'aspetto austeniano del romanzo che vede un finale fatto di coppie e promesse di un futuro roseo è quello meno interessante del romanzo. No, il punto di forza di "Il posto delle lucciole" è il saper raccontare con grazia e leggerezza il dolore della perdita, il legame d'amore e sofferenza che lega tre sorelle molto diverse l'una dall'altra ma sempre pronte a darsi una mano, il peso dei segreti e l'incanto della natura.
Da Elettra, la maggiore, che lavora come ostetrica e che si occupa di tutti anche a casa, a Maia, la piccola ninfa ribelle di famiglia che studia veterinaria e si mantiene con qualche turno in piscina, passando per Alcyone (Ally), sous chef in un ristorante stellato e incastrata in una relazione ambigua con il suo capo, Vera Demes costruisce un ritratto efficace ed emozionante del legame più magico che ci sia, quello tra sorelle.
Un legame fatto di amore, complicità, a volte un pizzico di invidia, protezione e sì, anche di disillusione, perchè nessuno ti conosce meglio di una sorella, nel bene e nel male.
Attorno alle sorelle Corvini gravitano personaggi-spalla indimenticabili, dalla solo apparentemente fragile zia Cordelia, che zitta zitta si occupa ancora di tutte loro, agli uomini che ruberanno loro il cuore.
Il mio preferito? Sicuramente Francesco, il giovane vigile del fuoco coetano di Elettra e migliore amico di Maia, della quale è innamorato perso e che, però, dovrà faticare parecchio per conquistarne le attenzioni. È forse il più prestante degli uomini raccontati da Vera Demes, e allo stesso tempo è il più disarmato: l'ho adorato da subito.
Accenavo prima all'incanto della natura come elemento cruciale del romanzo, e questo perchè insetti, fiori, frutta e profumi sono protagonisti a pieno titolo di "Il posto delle lucciole": dal padre entomologo le sorelle Corvini hanno ereditato un forte amore per la fauna e la flora che circondano la loro grande casa, oltre a un bagaglio di favole ed insegnamenti che portano ancora nel cuore.
È grazie alle ricerche incompiute del padre che la vita di Elettra viene messa sottosopra, quando il giovane entomologo Theo si presenta alla sua porta pronto a riordinare gli appunti del padre e pubblicarne i lavori per fargli ottenere un improtante premio.
Theo è ambizioso, determinato e allo stesso tempo frustrato da un mondo, quello universitario, in cui le raccomandazioni sembrano valere più del suo duro lavoro: non è arrivato a casa di Elettra Corvini in cerca d'amore, ma presto quel sentimento diventa il cuore pulsante del suo universo.
E che dire di Ascanio, vicino di casa che ha ottenuto risultati più brillanti dalle sue vigne che non dal suo matrimonio? Non sembrerebbe il candidato più adatto per far dimenticare ad Ally quel borioso arrogante del suo capo, e invece...
"Il posto delle lucciole" è un puzzle ben progettato, in cui pagina dopo pagina ogni tassello trova il suo posto e ogni parola porta con sè un pizzico del luccichìo delle lucciole nelle sere d'estate.
Consigliatissimo, e Vera Demes è un'autrice da tenere d'occhio.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
venerdì 9 febbraio 2018
"Il posto delle lucciole" di Vera Demes
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