La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "36 domande per farti innamorare di me" di Vicky Grant, edito Chrysalide/Mondadori (rilegato a 16,90€):
Paul ha quasi diciannove anni, non ha un lavoro fisso ed è meravigliosamente sfrontato e intrigante. Hildy e Paul non si conoscono e appartengono chiaramente a mondi distanti anni luce. È probabile che non si sarebbero mai incontrati se non avessero deciso di partecipare, ognuno per le proprie ragioni, a un esperimento organizzato dal dipartimento di psicologia dell’università. Una ricerca che si propone di rispondere a un quesito semplice quanto ambizioso: può l’amore – sentimento nobilissimo e raro di cui grondano romanzi, film e canzoni pop – essere “pilotato” se non addirittura costruito a tavolino? Per capirlo, Hildy e Paul (vedi alla voce cavie) dovranno rispondere insieme a un questionario di 36 domande.
Di risposta in risposta, alternando le risate ai pianti e passando attraverso arrabbiature, segreti inconfessabili, bugie, fughe improvvise e ritorni inaspettati potrebbero accorgersi che forse, al di là delle loro evidenti differenze, qualcosa di profondo li unisce. Che si tratti di quella cosa che inizia per A di cui tutti sembrano andare in cerca?
"36 domande per farti innamorare di me" è un romanzo fresco, moderno, pieno di “cuore” e di humour che, nel momento stesso in cui lo avrete terminato, vi lascerà con il desiderio bruciante di trovare subito uno sconosciuto tutto vostro con il quale rispondere al questionario.
E, forse, trovare l’amore.
Delle 36 domande che potrebbero portarti a costruire un legame con il tuo partner, sconosciuto fino a quel momento, aveva parlato anche la stampa italiana circa tre anni fa, ed era qualcosa che mi aveva incuriosita. Mi sono chiesta se fosse vero, se bastasse davvero sedersi di fronte a uno sconosciuto e rispondere sinceramente a un questionario per stimolare la nascita di un legame.
Se lo è chiesto anche Vicky Grant, ecco che la storia di Hildy e Paul ha preso forma.
Hildy e Paul mi sono piaciuti da subito. Lei è imbranata, agitata, sempre di corsa e con una situazione famigliare complicata da gestire (genitori che litigano, fratello minore abbandonato a se stesso di cui occuparsi...), lui è taciturno, distaccato e apparentemente interessato solo ai 40$ del compenso dell'università. Non c'entrano nulla l'uno con l'altra, eppure insieme funzionano: l'atteggiamento un po' sbruffone e provocatorio di lui tira fuori la parte arrabbiata di lei, e l'innocenza di lei tira fuori la parte tenera ed empatica di lui.
Pagina dopo pagina, domanda dopo domanda (e disegno dopo disegno: Paul disegna e scarabocchia con entusiasmo, e spesso le sue risposte sono accompagnate da buffe vignette per Hildy), è impossibile non sentirsi coinvolti nella loro storia.
Li si vede innamorarsi piano piano, aprirsi l'una con l'altro, e mentre le domande del test fanno sì che rivelino tutti i loro pensieri più profondi, sono le domande che iniziano a fare a se stessi a cambiare le carte in tavola.
Hildy inizia a capire che non è suo compito rimettere insieme i cocci del matrimonio fallito dei genitori, e che forse suo fratello è abbastanza grande da potersela cavare da solo, e Paul inizia ad avere voglia di qualcosa di più di una chiacchierata occasionale...
Consigliatissimo, davvero: è sicuramente uno dei romanzi YA più carini in uscita nel 2018 (e giusto in tempo per San Valentino. Lo trovate anche qui, insieme ad altre letture perfette per l'occasione).
Non riuscirete a posarlo una volta iniziato, e vorrete un Paul tutto vostro ;)
Inoltre, Mondadori sta postando sull'account Instagram @librimondadori queste divertenti card con le domande del test, così possiamo divertirci tutti a rispondere e... conoscerci meglio!
A presto <3
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