Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Il segno" di Sarah Lotz, edito da Nord, in uscita il 10 Settembre 2015:
12 gennaio 2012, il giorno che ha cambiato la Storia. Il giorno in cui quattro aerei di linea si sono schiantati al suolo: in quattro continenti diversi e quasi nello stesso istante. Nessun atto di terrorismo, solo un’assurda, tragica fatalità. O forse no. Perché, contro ogni logica, in tre casi ci sono stati dei superstiti. Tre bambini, usciti senza nemmeno un graffio dai rottami. E ben presto quei bambini sono diventati prima un mistero inspiegabile, poi un enigma inquietante.
Per fare luce sul mistero, alla giornalista Elspeth Martins non rimane che raccogliere tutte le informazioni disponibili, comprese le interviste rilasciate nel corso del tempo da chi si è preso cura di loro dopo gli incidenti aerei. E una cosa ben presto risulta chiara. I Tre hanno una forte influenza su chi sta loro vicino. A volte è un’influenza positiva, a volte invece è come se emanassero una forza malefica. E più Elspeth indaga sulla storia dei Tre, più gli interrogativi si accavallano.
Chi sono – o cosa sono − davvero quei bambini? Una semplice anomalia statistica? Messaggeri di Dio, inviati sulla terra per uno scopo ancora oscuro? O il Segno premonitore della fine dei tempi? Molte domande, una sola risposta: questo romanzo.
Scopritene qui le prime pagine in anteprima, e buona lettura :)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
lunedì 31 agosto 2015
Anteprima: "Ogni tuo silenzio" di Laura Mercuri
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Ogni tuo silenzio" di Laura Mercuri", edito da BookMe (rilegato a 14,90€) e in uscita l'8 Settembre 2015:
Emilia, 26 anni, arriva a Bren dall’Abruzzo, con un vecchio trolley scozzese e pochi soldi in tasca. In quel paesino da cartolina arrampicato tra le montagne di un Nord sconosciuto, cerca l’occasione per lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare. Ma è l’amore che trova, quando il suo sguardo curioso si posa per la prima volta sul corpo alto e sottile di Aris, sugli occhi azzurrissimi, sui capelli biondi e ribelli. Aris è il falegname del paese, conduce una vita in sordina, appartata e un po’ misteriosa, ma i suoi silenzi nascondono torrenti di emozioni e tra le sue dita forti e nervose il legno assume forme perfette, sensuali. Lentamente, Emilia e Aris si abbandonano a un’attrazione profonda, che li consuma e li completa con la stessa dolce furia. Ma qualcosa o qualcuno nel loro passato lotta per riacciuffarli, mentre nuovi ostacoli sorgono a minacciare la loro felicità. Saprà il loro legame superare le menzogne e i tradimenti, vincere l’invidia e guarire la solitudine?
Splendida copertina e trama accattivante: io lo aspetto!
Tantissime novità in casa Bookme quest'autunno... Restate sintonizzati ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Ogni tuo silenzio" di Laura Mercuri", edito da BookMe (rilegato a 14,90€) e in uscita l'8 Settembre 2015:
Emilia, 26 anni, arriva a Bren dall’Abruzzo, con un vecchio trolley scozzese e pochi soldi in tasca. In quel paesino da cartolina arrampicato tra le montagne di un Nord sconosciuto, cerca l’occasione per lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare. Ma è l’amore che trova, quando il suo sguardo curioso si posa per la prima volta sul corpo alto e sottile di Aris, sugli occhi azzurrissimi, sui capelli biondi e ribelli. Aris è il falegname del paese, conduce una vita in sordina, appartata e un po’ misteriosa, ma i suoi silenzi nascondono torrenti di emozioni e tra le sue dita forti e nervose il legno assume forme perfette, sensuali. Lentamente, Emilia e Aris si abbandonano a un’attrazione profonda, che li consuma e li completa con la stessa dolce furia. Ma qualcosa o qualcuno nel loro passato lotta per riacciuffarli, mentre nuovi ostacoli sorgono a minacciare la loro felicità. Saprà il loro legame superare le menzogne e i tradimenti, vincere l’invidia e guarire la solitudine?
Splendida copertina e trama accattivante: io lo aspetto!
Tantissime novità in casa Bookme quest'autunno... Restate sintonizzati ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
"Liv, forever" di Amy Talkington
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Liv, forever" di Amy Talkington, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€), in uscita l'1 Settembre:
Liv Bloom è ossessionata dall’arte. Ecco perché, quando vince una borsa di studio per la prestigiosa accademia di Wichkam Hall, è al settimo cielo. Ora ha finalmente tutto ciò che ha sempre desiderato. Compreso Malcolm, il ragazzo d’oro della scuola. Ma quello che Liv non sa è che tradizioni secolari e crudeli abitano i tetri corridoi di Wickham Hall. E che lei potrebbe essere la prossima, innocente vittima in una lunga scia di sangue…
Un grazie a Da Agostini Young Adult che mi ha permesso di leggerlo in anteprima, perché questo romanzo m'incuriosiva moltissimo.
Uno YA intriso di mistero, atmosfere cupe e in cui Liv si muove con forse fin troppa ingenuità (e un filino di supponenza), che ho letto in due giorni con costanti aggiornamenti telefonici con la Svamps e Luigi. Ormai lo sapete, che siamo sempre noi.
Ora, per recensire questo libro devo fare due premesse: si vede che è un romanzo per ragazzi, e a differenza di molti altri non so quanto sia godibile in età adulta; si sente la formazione "cinematografica" dell'autrice.
Detto questo, partiamo con il dire che purtroppo stavolta non sono entrata in sintonia con la protagonista.
Liv, la nostra voce narrante, mi è stata antipatica fin dalle prime pagine: l'ho trovata arrogante e piena di sé, troppo considerata la sua giovane età, e la sua infanzia non facilissima la giustifica fino ad un certo punto.
Mi ha spezzato il cuore sentirle dire in continuazione quanto lei non voglia bene ai genitori adottivi, sebbene questi (e sono parole sue, quindi ne è consapevole) le abbiano dimostrato solo amore.
Me le ha fatte girare a mille il suo insistere continuamente su quanto lei sia una persona profonda, su quanto la sua arte sia speciale, e via dicendo: tutta questa profondità devo ancora trovarla, e per quanto riguarda la bravura... E' bello crederci, per carità: ma dal crederci all'essere pieni di sé...
Non so. Proprio non sono riuscita a sentirmi coinvolta, al punto che la sua sorte mi è sempre stata abbastanza indifferente.
La storia d'amore con Malcolm nasce alla velocità della luce: due sguardi, ed è già amore.
Che ci sta, il colpo di fulmine esiste: però che lui, dopo TRE PAROLE IN CROCE (e non memorabili) di Liv, se ne esca con un "Mi sa che ti stavo aspettando da tutta una vita" mi è sembrato un po' esagerato. Ammetto però che anche se ho il cuore di pietra mi è dispiaciuto, quando...
Niente spoiler ;)
Quello che mi è piaciuto è stata l'ambientazione, e qui entra in gioco il cinema.
E' un romanzo sceneggiato alla perfezione, con descrizioni accurate che permettono al lettore di immergersi appieno nelle atmosfere cupe e curiose di Wickham Hall, dove da un lato sono tutti belli-bellissimi e ricchi-ricchissimi come in "The Riot Club" (da noi è uscito con l'orribile titolo "Posh") e studiare sembra l'ultima delle occupazioni, ma dall'altra abbiamo società segrete e... Fantasmi.
Esatto, avete capito bene.
Fantasmi.
Quello che inizia come un romanzo abbastanza noioso su una ragazzetta insulsa di nome Liv e il suo primo amore bello-bellissimo Malcolm, dopo il primo terzo di libro si riprende, e da lì in poi è tutta in discesa: conosciamo ragazze vissute in altre epoche, scopriamo i segreti di Wickham Hall, e si approfondisce anche il personaggio di Malcolm che non è solo un bello-bellissimo.
Ho apprezzato molto anche Gabe, il personaggio-spalla amico di Liv, che però assume un ruolo cruciale quando entrano in gioco i fantasmi di Wickham Hall, essendo l'unico a vederli.
Nel complesso, può essere una lettura gradevole se vi piacciono le storie un po' misteriose e se amate i racconti di fantasmi non troppo spaventosi.
Se vi è piaciuto "L'estate dei segreti perduti" di E. Lockhart, questo è decisamente meglio e potrebbe sicuramente essere di vostro gusto.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Liv, forever" di Amy Talkington, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€), in uscita l'1 Settembre:
Liv Bloom è ossessionata dall’arte. Ecco perché, quando vince una borsa di studio per la prestigiosa accademia di Wichkam Hall, è al settimo cielo. Ora ha finalmente tutto ciò che ha sempre desiderato. Compreso Malcolm, il ragazzo d’oro della scuola. Ma quello che Liv non sa è che tradizioni secolari e crudeli abitano i tetri corridoi di Wickham Hall. E che lei potrebbe essere la prossima, innocente vittima in una lunga scia di sangue…
Un grazie a Da Agostini Young Adult che mi ha permesso di leggerlo in anteprima, perché questo romanzo m'incuriosiva moltissimo.
Uno YA intriso di mistero, atmosfere cupe e in cui Liv si muove con forse fin troppa ingenuità (e un filino di supponenza), che ho letto in due giorni con costanti aggiornamenti telefonici con la Svamps e Luigi. Ormai lo sapete, che siamo sempre noi.
Ora, per recensire questo libro devo fare due premesse: si vede che è un romanzo per ragazzi, e a differenza di molti altri non so quanto sia godibile in età adulta; si sente la formazione "cinematografica" dell'autrice.
Detto questo, partiamo con il dire che purtroppo stavolta non sono entrata in sintonia con la protagonista.
Liv, la nostra voce narrante, mi è stata antipatica fin dalle prime pagine: l'ho trovata arrogante e piena di sé, troppo considerata la sua giovane età, e la sua infanzia non facilissima la giustifica fino ad un certo punto.
Mi ha spezzato il cuore sentirle dire in continuazione quanto lei non voglia bene ai genitori adottivi, sebbene questi (e sono parole sue, quindi ne è consapevole) le abbiano dimostrato solo amore.
Me le ha fatte girare a mille il suo insistere continuamente su quanto lei sia una persona profonda, su quanto la sua arte sia speciale, e via dicendo: tutta questa profondità devo ancora trovarla, e per quanto riguarda la bravura... E' bello crederci, per carità: ma dal crederci all'essere pieni di sé...
Non so. Proprio non sono riuscita a sentirmi coinvolta, al punto che la sua sorte mi è sempre stata abbastanza indifferente.
La storia d'amore con Malcolm nasce alla velocità della luce: due sguardi, ed è già amore.
Che ci sta, il colpo di fulmine esiste: però che lui, dopo TRE PAROLE IN CROCE (e non memorabili) di Liv, se ne esca con un "Mi sa che ti stavo aspettando da tutta una vita" mi è sembrato un po' esagerato. Ammetto però che anche se ho il cuore di pietra mi è dispiaciuto, quando...
Niente spoiler ;)
E' un romanzo sceneggiato alla perfezione, con descrizioni accurate che permettono al lettore di immergersi appieno nelle atmosfere cupe e curiose di Wickham Hall, dove da un lato sono tutti belli-bellissimi e ricchi-ricchissimi come in "The Riot Club" (da noi è uscito con l'orribile titolo "Posh") e studiare sembra l'ultima delle occupazioni, ma dall'altra abbiamo società segrete e... Fantasmi.
Esatto, avete capito bene.
Fantasmi.
Quello che inizia come un romanzo abbastanza noioso su una ragazzetta insulsa di nome Liv e il suo primo amore bello-bellissimo Malcolm, dopo il primo terzo di libro si riprende, e da lì in poi è tutta in discesa: conosciamo ragazze vissute in altre epoche, scopriamo i segreti di Wickham Hall, e si approfondisce anche il personaggio di Malcolm che non è solo un bello-bellissimo.
Ho apprezzato molto anche Gabe, il personaggio-spalla amico di Liv, che però assume un ruolo cruciale quando entrano in gioco i fantasmi di Wickham Hall, essendo l'unico a vederli.
Nel complesso, può essere una lettura gradevole se vi piacciono le storie un po' misteriose e se amate i racconti di fantasmi non troppo spaventosi.
Se vi è piaciuto "L'estate dei segreti perduti" di E. Lockhart, questo è decisamente meglio e potrebbe sicuramente essere di vostro gusto.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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domenica 30 agosto 2015
"Prometto di sbagliare" di Pedro Chagas Freitas
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Prometto di sbagliare" di Pedro Chagas Freitas, edito da Garzanti (rilegato a 16,90€):
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.
Oggi parliamo di un romanzo non-romanzo.
L'opera di Freitas, infatti, sebbene sia la storia di una coppia e di come le loro vite si incrocino e separino, perdendosi e ritrovandosi (e andando a toccare di volta in volta persone diverse), è anche una raccolta di pensieri e spunti sull'amore e sulle relazioni.
Presenta una struttura non del tutto lineare e decisamente frammentaria, ogni capitolo un microcosmo di pensiero godibile anche da solo.
Questa premessa è fondamentale, perché quello che Garzanti ha portato in Italia è un lavoro particolare e che per questo potrebbe facilmente essere (immeritatamente) svilito.
Seguitemi fino alla fine per una sorpresa dedicata voi ;)
Detto questo, oggi parliamo d'amore.
Parliamo di centinaia di pagine dedicate al sentimento più puro e nobile del mondo, ma anche dell'amore più concreto che ci sia.
Non solo frasi da cioccolatino da declamare sotto a un balcone (anche se lo ammetto, qualche frase da Bacio Perugina/status ispirato su Facebook c'è) ma anche l'amore di un padre per il figlio, di cui ne incoraggia sempre le scelte, incluse quelle sbagliate.
L'amore di un figlio adulto per i genitori, di cui realizza solo ora l'importanza.
L'amore di un uomo anziano per la compagna di una vita che sta per lasciarlo per sempre, condensato in poche righe che straziano il cuore.
Freitas ci mostra ogni tipo ed ogni sfumatura di questo sentimento su cui tanto è stato detto e tantissimo è stato scritto.
Da un certo punto di vista in questo libro non c'è nulla di originale, anzi: se siete lettori forti o spettatori cinematografici forti, sicuramente avrete già letto e sentito tantissimi di queste frasi e pensieri.
Ma voglio sottolineare che a me, leggere queste quasi 400 pagine d'amore è piaciuto molto.
Mi ha spinta a riflettere su alcuni aspetti di questo sentimento su cui non medito mai, ed alcuni passaggi mi hanno emozionata profondamente.
E in fondo cosa chiediamo ad un libro se non di emozionarci?
E' stata una lettura molto interessante, per me decisamente diversa dal solito e che, anche se (apparentemente) si allontana dai miei gusti, è riuscita a far breccia anche nel cuore di una non-romantica come me.
Vi riporto alcuni dei miei estratti preferiti:
pag.26-27: – Soltanto stare sulla fune ti lega alla vita.
– Ma fa male. Ma trema.
– E intanto ti regge. E intanto ti afferra. Ti fa desiderare altra fune. Soltanto ciò che ti scivola dalle dita riesce a provarti davvero che hai delle dita. Solo quando sei dinanzi alla quasi morte dai valore alla vita.
– Ti piace tremare?
– Ho bisogno di tremare. Soltanto ciò che mi astrae mi alimenta. Un orgasmo mi fa tremare, un’euforia mi fa tremare.
– Anche un dolore?
– Devo capire chi sono. Anche se fa male. Soltanto chi trema capisce chi è. Gli altri non sono: provano a essere. E non tremano mai. Provo tanta pena per quelli che non hanno mai tremato. Cosa ci fanno qui? Niente che non mi abbia fatto tremare è mai stato indimenticabile.
– La vita serve a vivere momenti indimenticabili.
– Non te lo scordare mai. Esiste vita soltanto se qualcosa in te è sospeso a una fune. Soltanto ciò che ti fa tremare ti impedisce di dimenticare.
– Ti faccio tremare?
– Sempre.
– E quando smetterò?
– Dovremo trovare altre strade. Altre forme.
– Altre persone?
– Se sarà necessario. Quando una persona che ami serve
solo a spegnerti, non è più la persona che devi amare. L’amore deve pretendere la massima sorveglianza, devi essere un soldato sul campo di battaglia, tutto il tuo corpo in attesa di un attacco, di una pallottola perduta. E se c’è una cosa in cui l’amore è imbattibile è la quantità di pallottole perdute che emana. A volte ti colpiscono e non te ne accorgi. E non esiste più l’amore, solo un dolore che si va estendendo al centro del tuo petto, un dolore che ti consuma, che ti lacera, che ti abbatte. Credi sia l’amore ed è soltanto una ferita. Ci sono ferite che sembrano amore.
– Una distrazione e l’amore finisce.
– Una distrazione e la vita finisce.
– È quello che ho detto.
pag.97: Devo trovare un nome per le tue labbra. E anche per te, visto che ci siamo. Pensavo di chiamarti acqua perché mi entri ed esci da tutti i pori, poi ho pensato invece di chiamarti aria perché seppure invisibile mi sostieni, e alla fine ho deciso di chiamarti mia perché mi basterebbe anche solo questo.
pag.197: L’estate finisce e il mondo ricomincia. Le strade si riempiono di gente frettolosa, che pensa al modo migliore di perdere la vita per riuscire a guadagnarsela. In questi momenti dell’anno mi piace capire cos’è che muove la gente, cosa le scorre nello sguardo, cosa la obbliga a non demordere. Mi siedo alle fermate degli autobus, nelle sale d’attesa degli ospedali, in bar più o meno frequentati, sulle panchine dei parchi dove vite finite si uniscono per celebrare con meno dolore la fine del percorso. E quello che accade è la verità. Un uomo ha appena abbracciato una donna. Non so l’età di lui né quella di lei, perché l’abbraccio che si danno lascia intravedere solo un’ombra diffusa. È come se riuscissimo a sparire l’uno nell’altro, e se questo non è il modo migliore di amare, allora non so. Poi un bambino curioso cerca qualcosa dietro le piante del parco. Sa che non può, ma lo fa. Sposta una pianta, poi un fiore, guarda con la coda dell’occhio cercando di non farsi beccare. E ci riesce. È una palla, piccola ma è il pianeta intero di quel bambino, ciò che lo rende felice. E c’è tutta una filosofia in un bambino che, pur sapendo che è proibito, cerca una pallina insignificante che per lui vale tutto, dietro le foglie intoccabili di un giardino. I bambini sono i migliori maestri di vita che Dio abbia creato, secondo me sono addirittura il dopo degli adulti, l’evoluzione di ciò che sono gli adulti.
Consigliato a chi apprezza ogni tanto qualcosa di diverso, a chi non ne ha mai abbastanza dell'amore e a chi cerca sempre nuove frasi da copiare sul suo quaderno di pensieri e citazioni (io avrei copiato mezzo libro, dico solo questo).
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Prometto di sbagliare" di Pedro Chagas Freitas, edito da Garzanti (rilegato a 16,90€):
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.
Oggi parliamo di un romanzo non-romanzo.
L'opera di Freitas, infatti, sebbene sia la storia di una coppia e di come le loro vite si incrocino e separino, perdendosi e ritrovandosi (e andando a toccare di volta in volta persone diverse), è anche una raccolta di pensieri e spunti sull'amore e sulle relazioni.
Presenta una struttura non del tutto lineare e decisamente frammentaria, ogni capitolo un microcosmo di pensiero godibile anche da solo.
Questa premessa è fondamentale, perché quello che Garzanti ha portato in Italia è un lavoro particolare e che per questo potrebbe facilmente essere (immeritatamente) svilito.
Seguitemi fino alla fine per una sorpresa dedicata voi ;)
Detto questo, oggi parliamo d'amore.
Parliamo di centinaia di pagine dedicate al sentimento più puro e nobile del mondo, ma anche dell'amore più concreto che ci sia.
Non solo frasi da cioccolatino da declamare sotto a un balcone (anche se lo ammetto, qualche frase da Bacio Perugina/status ispirato su Facebook c'è) ma anche l'amore di un padre per il figlio, di cui ne incoraggia sempre le scelte, incluse quelle sbagliate.
L'amore di un figlio adulto per i genitori, di cui realizza solo ora l'importanza.
L'amore di un uomo anziano per la compagna di una vita che sta per lasciarlo per sempre, condensato in poche righe che straziano il cuore.
Freitas ci mostra ogni tipo ed ogni sfumatura di questo sentimento su cui tanto è stato detto e tantissimo è stato scritto.
Da un certo punto di vista in questo libro non c'è nulla di originale, anzi: se siete lettori forti o spettatori cinematografici forti, sicuramente avrete già letto e sentito tantissimi di queste frasi e pensieri.
Ma voglio sottolineare che a me, leggere queste quasi 400 pagine d'amore è piaciuto molto.
Mi ha spinta a riflettere su alcuni aspetti di questo sentimento su cui non medito mai, ed alcuni passaggi mi hanno emozionata profondamente.
E in fondo cosa chiediamo ad un libro se non di emozionarci?
E' stata una lettura molto interessante, per me decisamente diversa dal solito e che, anche se (apparentemente) si allontana dai miei gusti, è riuscita a far breccia anche nel cuore di una non-romantica come me.
Vi riporto alcuni dei miei estratti preferiti:
pag.26-27: – Soltanto stare sulla fune ti lega alla vita.
– Ma fa male. Ma trema.
– E intanto ti regge. E intanto ti afferra. Ti fa desiderare altra fune. Soltanto ciò che ti scivola dalle dita riesce a provarti davvero che hai delle dita. Solo quando sei dinanzi alla quasi morte dai valore alla vita.
– Ti piace tremare?
– Ho bisogno di tremare. Soltanto ciò che mi astrae mi alimenta. Un orgasmo mi fa tremare, un’euforia mi fa tremare.
– Anche un dolore?
– Devo capire chi sono. Anche se fa male. Soltanto chi trema capisce chi è. Gli altri non sono: provano a essere. E non tremano mai. Provo tanta pena per quelli che non hanno mai tremato. Cosa ci fanno qui? Niente che non mi abbia fatto tremare è mai stato indimenticabile.
– La vita serve a vivere momenti indimenticabili.
– Non te lo scordare mai. Esiste vita soltanto se qualcosa in te è sospeso a una fune. Soltanto ciò che ti fa tremare ti impedisce di dimenticare.
– Ti faccio tremare?
– Sempre.
– E quando smetterò?
– Dovremo trovare altre strade. Altre forme.
– Altre persone?
– Se sarà necessario. Quando una persona che ami serve
solo a spegnerti, non è più la persona che devi amare. L’amore deve pretendere la massima sorveglianza, devi essere un soldato sul campo di battaglia, tutto il tuo corpo in attesa di un attacco, di una pallottola perduta. E se c’è una cosa in cui l’amore è imbattibile è la quantità di pallottole perdute che emana. A volte ti colpiscono e non te ne accorgi. E non esiste più l’amore, solo un dolore che si va estendendo al centro del tuo petto, un dolore che ti consuma, che ti lacera, che ti abbatte. Credi sia l’amore ed è soltanto una ferita. Ci sono ferite che sembrano amore.
– Una distrazione e l’amore finisce.
– Una distrazione e la vita finisce.
– È quello che ho detto.
pag.97: Devo trovare un nome per le tue labbra. E anche per te, visto che ci siamo. Pensavo di chiamarti acqua perché mi entri ed esci da tutti i pori, poi ho pensato invece di chiamarti aria perché seppure invisibile mi sostieni, e alla fine ho deciso di chiamarti mia perché mi basterebbe anche solo questo.
pag.197: L’estate finisce e il mondo ricomincia. Le strade si riempiono di gente frettolosa, che pensa al modo migliore di perdere la vita per riuscire a guadagnarsela. In questi momenti dell’anno mi piace capire cos’è che muove la gente, cosa le scorre nello sguardo, cosa la obbliga a non demordere. Mi siedo alle fermate degli autobus, nelle sale d’attesa degli ospedali, in bar più o meno frequentati, sulle panchine dei parchi dove vite finite si uniscono per celebrare con meno dolore la fine del percorso. E quello che accade è la verità. Un uomo ha appena abbracciato una donna. Non so l’età di lui né quella di lei, perché l’abbraccio che si danno lascia intravedere solo un’ombra diffusa. È come se riuscissimo a sparire l’uno nell’altro, e se questo non è il modo migliore di amare, allora non so. Poi un bambino curioso cerca qualcosa dietro le piante del parco. Sa che non può, ma lo fa. Sposta una pianta, poi un fiore, guarda con la coda dell’occhio cercando di non farsi beccare. E ci riesce. È una palla, piccola ma è il pianeta intero di quel bambino, ciò che lo rende felice. E c’è tutta una filosofia in un bambino che, pur sapendo che è proibito, cerca una pallina insignificante che per lui vale tutto, dietro le foglie intoccabili di un giardino. I bambini sono i migliori maestri di vita che Dio abbia creato, secondo me sono addirittura il dopo degli adulti, l’evoluzione di ciò che sono gli adulti.
Consigliato a chi apprezza ogni tanto qualcosa di diverso, a chi non ne ha mai abbastanza dell'amore e a chi cerca sempre nuove frasi da copiare sul suo quaderno di pensieri e citazioni (io avrei copiato mezzo libro, dico solo questo).
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
sabato 29 agosto 2015
Five for Fall #1: Skincare Edition
Buongiorno a tutte, fanciulle!
Inizia una nuova serie tutta dedicata all'autunno, e che ho deciso di chiamare "Five for Fall", ovvero "Cinque per l'Autunno".
In ogni post vi presenterò cinque prodotti, di cui condividerò informazioni ed aspettative: invece di arrivare direttamente tra un mese con la recensione, stavolta voglio anche partire insieme a voi.
Chiacchierare un po' di come affronto il cambio di stagione, di perché ho scelto proprio quel prodotto in particolare, e via dicendo.
La prima puntata la dedico allo skincare, perché ho ricevuto dall'azienda un prodotto davvero singolare e per me completamente nuovo, che inizio ad usare il primo di Settembre:
"FILLERINA Biorevitalizing" è un trattamento dermo-cosmetico ad uso domiciliare.
Effetto filler per le depressioni della pelle e il volume di zigomi e labbra, dato da una formulazione che associa 6 tipologie diverse di acidi ialuronici con differenti pesi molecolari per un riempimento dermo-cosmetico dei diversi strati cutanei.
Effetto biorivitalizzante della pelle, generato dal complesso di 20 aminoacidi, 11 elementi, 6 oligoelementi e 2 acidi nucleici.
ASPETTATIVE: sono curiosa di vedere l'effetto sulle rughe d'espressione, perché ne ho tre appena accennate sulla fronte e una piccolissima all'angolo esterno dell'occhio destro.
Vista la loro natura ridotta, mi aspetto di vederle sparire, o quasi.
Non credo che userò, per il momento, la crema giorno: mi sembra troppo ricca, e me la tengo per l'inverno quando avrò la pelle meno oleosa e che, anzi, vorrà una coccola in più per resistere al freddo.
Ma questo è ovviamente un trattamento a tempo, e quindi per l'autunno ho anche scelto di provare un nuovo regime di skincare low-cost dedicato alle pelli miste/oleose di Simple:
La linea SPOTLESS SKIN con Zinco e Camomilla è pensata per pelli oleose, e mirata a combattere punti neri ed imperfezioni.
Comprende un Detergente Tripla Azione, uno Scrub per eliminare i punti neri, un Idratante Viso con azione anti-imperfezioni e delle salviettine purificanti e struccanti, che rimuovono anche il trucco waterproof.
ASPETTATIVE: Tutti i prodotti Simple che ho provato mi sono piaciuti, dalle salviette struccanti all'acqua micellare. E' un marchio economico ma con cui mi sono trovata bene, e da questa linea mi aspetto di riequilibrare leggermente la mia pelle, che dopo l'estate è sempre più oleosa per reazione al sole. Sono inoltre curiosa di vedere se le salviette rimuovano sul serio il trucco waterproof, e se non siano troppo aggressive da usare sugli occhi data la loro natura purificante.
Ho anche voluto dare una chance a un nuovo struccante bi-fasico, e ho scelto questo di Nivea di cui ho sentito spesso parlare ma che non avevo ancora testato "davvero" sulla sottoscritta.
E' il momento giusto, visto che è stato riformulato:
Uno struccante occhi "doppia azione", ideale per le pelli sensibili.
Rimuove efficacemente anche il mascara waterproof, e protegge le ciglia dall'indebolimento.
Contiene estratto di Fiordaliso.
ASPETTATIVA: ve ne avevo già dato una prima impressione qui, ma ho poi smesso di truccarmi a a causa del caldo e quindi, devo essere sincera, devo sostanzialmente ritornare ad usarlo e vedere di capire se mi piace sul serio o no. Vedremo come andrà!
Il mio tonico Kiehl's alla Calendula è ormai ridotto a un vero e proprio fondo di bottiglia, e quindi è il momento di passare a qualcos'altro. Ho deciso di tornare per un po' a uno dei miei primi amori, l'Acqua alle Rose" di Manetti & Roberts, quella nella bottiglione blu dall'etichetta retrò:
Tonico rinfrescante all'acqua distillata alle rose, che mantiene la pelle idratata, giovane ed elastica. Delicatamente profumato e non comedogeno.
ASPETTATIVE: questo è un ri-ri-ri (inserite qualche altro ri) acquisto, perché ne amo il profumo, ne amo la freschezza e soprattutto perché è un prodotto a cui mi sento emotivamente legata.
Era il tonico della mia nonna, una fragranza a cui sono abituata da sempre e che continua a piacermi, anno dopo anno.
Non è il tonico migliore al mondo, di questo sono convintissima, e non è specifico per il mio tipo di pelle, però almeno una volta all'anno ne prendo una bottiglia e per un po' mi piace inserirlo nella mia routine. Sto finendo la crema viso idratante della stessa linea, e già so che mi mancherà profumare di rose (quasi) tutto il giorno.
Infine, come non riconfermare lei, la mia acqua micellare preferita?
Quella con cui rimuovo il trucco "che non viene via a nessun costo", con cui mi rinfresco il viso durante la giornata e con cui lo coccolo dopo una maschera?
Sempre lei, riconfermata stagione dopo stagione:
"Sensibio" di BIODERMA è una soluzione micellare struccante per pelli sensibili, adatta a rimuovere il trucco (anche waterproof), le impurità e le cellule morte.
Ne esiste anche una variante per pelli miste/grasse, "Sebium, che mi piace moltissimo sul viso ma non sugli occhi.
ASPETTATIVA: anche in questo caso, so già che il prodotto mi piace quindi più che un'aspettativa è un desiderio di conferme. Ma so che questa è una di quelle cose "sicure" a cui posso tornare in ogni momento senza doverci nemmeno pensare quindi mi considero in una botte di ferro.
Al punto di averne prese due bottiglie da Parashop, approfittando del 2x1 <3
Come vedete ho di che divertirmi, e ovviamente di tutti i prodotti arriveranno prime impressioni, recensioni e quant'altro!
Voi avete qualcosa di nuovo da provare, quest'autunno?
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
Inizia una nuova serie tutta dedicata all'autunno, e che ho deciso di chiamare "Five for Fall", ovvero "Cinque per l'Autunno".
In ogni post vi presenterò cinque prodotti, di cui condividerò informazioni ed aspettative: invece di arrivare direttamente tra un mese con la recensione, stavolta voglio anche partire insieme a voi.
Chiacchierare un po' di come affronto il cambio di stagione, di perché ho scelto proprio quel prodotto in particolare, e via dicendo.
La prima puntata la dedico allo skincare, perché ho ricevuto dall'azienda un prodotto davvero singolare e per me completamente nuovo, che inizio ad usare il primo di Settembre:
"FILLERINA Biorevitalizing" è un trattamento dermo-cosmetico ad uso domiciliare.
Effetto filler per le depressioni della pelle e il volume di zigomi e labbra, dato da una formulazione che associa 6 tipologie diverse di acidi ialuronici con differenti pesi molecolari per un riempimento dermo-cosmetico dei diversi strati cutanei.
Effetto biorivitalizzante della pelle, generato dal complesso di 20 aminoacidi, 11 elementi, 6 oligoelementi e 2 acidi nucleici.
ASPETTATIVE: sono curiosa di vedere l'effetto sulle rughe d'espressione, perché ne ho tre appena accennate sulla fronte e una piccolissima all'angolo esterno dell'occhio destro.
Vista la loro natura ridotta, mi aspetto di vederle sparire, o quasi.
Non credo che userò, per il momento, la crema giorno: mi sembra troppo ricca, e me la tengo per l'inverno quando avrò la pelle meno oleosa e che, anzi, vorrà una coccola in più per resistere al freddo.
Ma questo è ovviamente un trattamento a tempo, e quindi per l'autunno ho anche scelto di provare un nuovo regime di skincare low-cost dedicato alle pelli miste/oleose di Simple:
La linea SPOTLESS SKIN con Zinco e Camomilla è pensata per pelli oleose, e mirata a combattere punti neri ed imperfezioni.
Comprende un Detergente Tripla Azione, uno Scrub per eliminare i punti neri, un Idratante Viso con azione anti-imperfezioni e delle salviettine purificanti e struccanti, che rimuovono anche il trucco waterproof.
ASPETTATIVE: Tutti i prodotti Simple che ho provato mi sono piaciuti, dalle salviette struccanti all'acqua micellare. E' un marchio economico ma con cui mi sono trovata bene, e da questa linea mi aspetto di riequilibrare leggermente la mia pelle, che dopo l'estate è sempre più oleosa per reazione al sole. Sono inoltre curiosa di vedere se le salviette rimuovano sul serio il trucco waterproof, e se non siano troppo aggressive da usare sugli occhi data la loro natura purificante.
Ho anche voluto dare una chance a un nuovo struccante bi-fasico, e ho scelto questo di Nivea di cui ho sentito spesso parlare ma che non avevo ancora testato "davvero" sulla sottoscritta.
E' il momento giusto, visto che è stato riformulato:
Uno struccante occhi "doppia azione", ideale per le pelli sensibili.
Rimuove efficacemente anche il mascara waterproof, e protegge le ciglia dall'indebolimento.
Contiene estratto di Fiordaliso.
ASPETTATIVA: ve ne avevo già dato una prima impressione qui, ma ho poi smesso di truccarmi a a causa del caldo e quindi, devo essere sincera, devo sostanzialmente ritornare ad usarlo e vedere di capire se mi piace sul serio o no. Vedremo come andrà!
Il mio tonico Kiehl's alla Calendula è ormai ridotto a un vero e proprio fondo di bottiglia, e quindi è il momento di passare a qualcos'altro. Ho deciso di tornare per un po' a uno dei miei primi amori, l'Acqua alle Rose" di Manetti & Roberts, quella nella bottiglione blu dall'etichetta retrò:
Tonico rinfrescante all'acqua distillata alle rose, che mantiene la pelle idratata, giovane ed elastica. Delicatamente profumato e non comedogeno.
ASPETTATIVE: questo è un ri-ri-ri (inserite qualche altro ri) acquisto, perché ne amo il profumo, ne amo la freschezza e soprattutto perché è un prodotto a cui mi sento emotivamente legata.
Era il tonico della mia nonna, una fragranza a cui sono abituata da sempre e che continua a piacermi, anno dopo anno.
Non è il tonico migliore al mondo, di questo sono convintissima, e non è specifico per il mio tipo di pelle, però almeno una volta all'anno ne prendo una bottiglia e per un po' mi piace inserirlo nella mia routine. Sto finendo la crema viso idratante della stessa linea, e già so che mi mancherà profumare di rose (quasi) tutto il giorno.
Infine, come non riconfermare lei, la mia acqua micellare preferita?
Quella con cui rimuovo il trucco "che non viene via a nessun costo", con cui mi rinfresco il viso durante la giornata e con cui lo coccolo dopo una maschera?
Sempre lei, riconfermata stagione dopo stagione:
"Sensibio" di BIODERMA è una soluzione micellare struccante per pelli sensibili, adatta a rimuovere il trucco (anche waterproof), le impurità e le cellule morte.
Ne esiste anche una variante per pelli miste/grasse, "Sebium, che mi piace moltissimo sul viso ma non sugli occhi.
ASPETTATIVA: anche in questo caso, so già che il prodotto mi piace quindi più che un'aspettativa è un desiderio di conferme. Ma so che questa è una di quelle cose "sicure" a cui posso tornare in ogni momento senza doverci nemmeno pensare quindi mi considero in una botte di ferro.
Al punto di averne prese due bottiglie da Parashop, approfittando del 2x1 <3
Come vedete ho di che divertirmi, e ovviamente di tutti i prodotti arriveranno prime impressioni, recensioni e quant'altro!
Voi avete qualcosa di nuovo da provare, quest'autunno?
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
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"Il primo amore sei tu" di Stephanie Perkins
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il primo amore sei tu" di Stephanie Perkins, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€) in uscita il 15 Settembre 2015:
Lola ha diciassette anni, un gusto un po’ stravagante per la moda, e tre piccoli, piccolissimi desideri.
PRIMO: Andare al ballo della scuola vestita da Maria Antonietta.
SECONDO: Convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del mondo.
TERZO: Non rivedere più Cricket Bell. Mai più.
A volte però il destino gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al completo si trasferisce nella casa proprio di fronte a quella di Lola. All’improvviso la ragazza sente il mondo crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì, davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di quell’ultima giornata insieme… Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle all’impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si scorda mai?
Non ho mai recensito il primo ma, visto che ho letto l'intera trilogia in un'unica maratona in lingua originale, colgo l'occasione di recensire per voi quello che in origine era "Lola and the boy next door". Ovvero il suo Cricket Bell.
Ed è proprio da Lola Nolan che voglio partire, perché l'ho trovata spassosissima.
Il suo gusto estroso, e a tratti decisamente fuori dagli schemi, per la moda me l'ha fatta adorare: l'idea stessa che il suo abito da sogno per il ballo di fine anno sia un costume da Maria Antonietta. invece di un vestito da sera "normale", mi è sembrata esilarante.
La sua passione è totalizzante, e non si riduce a un semplice comprare vestiti, no: Lola LI FA.
Lola taglia, cuce, ricama, e suda sette camicie per il suo stile.
Per quella che però è solo una, delle sue passioni.
L'altra passione di Lola è Max, il suo fidanzato. Decisamente più grande di lei, e per questo mal visto dai padri della ragazza (padri, avete letto bene. Siamo a San Francisco, in fondo) che cercano in ogni modo di tenerlo alla larga.
Comprensibilissimo, perché Max ovviamente non si rivela il principe azzurro della situazione, anzi.
Il principe azzurro potrebbe essere il simpatico, arruffato e vestito in modo peculiare Cricket Bell.
Il suo vicino di casa e migliore amico d'infanzia, che dopo essere ricomparso all'improvviso sembra deciso a rientrare nella sua vita ogni costo.
E' dolce, divertente e pazzo di lei: sarebbe tutto perfetto, se non fosse per quella vocina nella testa di Lola che le impedisce di lasciarsi andare.
Cricket se n'è già andato una volta, spezzandole il cuore: chi le garantisce che non lo farà di nuovo?
Questo romanzo mi è piaciuto più di "Il mio primo bacio a Parigi", e per diversi motivi.
Innanzitutto ho trovato spassosa e singolare Lola: non mi ricordava nessun'altra protagonista di romanzi dello stesso genere, e questo me l'ha fatta apprezzare moltissimo.
E' atipica, e magari a volte fastidiosa per alcune sue fissazioni, ma è anche sincera e autentica.
Ho trovato bellissimo il suo rapporto con i genitori, e anzi, qui vorrei fare un piccolo plauso alla Perkins perché inserire una famiglia con due padri in un romanzo per lettori giovani è una scelta coraggiosa. Ha trattato una tematica spinosa con leggerezza ed ironia, e con tantissima dolcezza: quello che ne è uscito è il ritratto di una famiglia singolare, sì, ma piena d'amore. E l'amore è davvero tutto ciò che serve.
Cricket Bell, dal canto suo, non è "il ragazzo dei sogni" come lo era stato Etienne St. Clair nel primo romanzo, ma è divertente, sempre di corsa e soprattutto apprezza Lola per com'è.
Stravaganze incluse, ed anzi, forse proprio per queste.
La sua è la vita dell'eterno secondo, con una sorella superstar attorno alla quale ruotano da sempre i ritmi di tutta la famiglia: la sfida è riuscire a mettere Lola e se stesso al primo posto, per una volta.
Ho adorato il fatto di ritrovare Anna e St. Clair anche in questo romanzo (Anna e Lola lavorano nello stesso cinema, e St. Clair gravita attorno ad Anna come una falena attorno ad una lampadina accesa, oltre ad essere compagno di università di Cricket), e con un ruolo vero proprio, non come semplici comparse.
E ho amato ritrovare in questa seconda parte della trilogia tutto ciò che mi aveva fatto apprezzare la prima: la dolcezza dei sentimenti, l'ingenuità e la freschezza del primo amore, dei baci da perdere la testa e tanto, tantissimo umorismo.
Stephanie Perkins ci fa divertire, oltre a farci sognare il Principe Azzurro, e questo è per me un grandissimo punto a favore.
Consigliato a chi ha amato "Il mio primo bacio a Parigi", e soprattutto a chi lo aveva apprezzato ma aveva trovano Anna un personaggio un po' fiacco (io): con Lola vi divertirete di più.
Ma soprattutto lo consiglio a chi ha nostalgia di Etienne St. Clair, e so che siete in tante!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il primo amore sei tu" di Stephanie Perkins, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€) in uscita il 15 Settembre 2015:
Lola ha diciassette anni, un gusto un po’ stravagante per la moda, e tre piccoli, piccolissimi desideri.
PRIMO: Andare al ballo della scuola vestita da Maria Antonietta.
SECONDO: Convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del mondo.
TERZO: Non rivedere più Cricket Bell. Mai più.
A volte però il destino gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al completo si trasferisce nella casa proprio di fronte a quella di Lola. All’improvviso la ragazza sente il mondo crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì, davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di quell’ultima giornata insieme… Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle all’impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si scorda mai?
Non ho mai recensito il primo ma, visto che ho letto l'intera trilogia in un'unica maratona in lingua originale, colgo l'occasione di recensire per voi quello che in origine era "Lola and the boy next door". Ovvero il suo Cricket Bell.
Ed è proprio da Lola Nolan che voglio partire, perché l'ho trovata spassosissima.
Il suo gusto estroso, e a tratti decisamente fuori dagli schemi, per la moda me l'ha fatta adorare: l'idea stessa che il suo abito da sogno per il ballo di fine anno sia un costume da Maria Antonietta. invece di un vestito da sera "normale", mi è sembrata esilarante.
La sua passione è totalizzante, e non si riduce a un semplice comprare vestiti, no: Lola LI FA.
Lola taglia, cuce, ricama, e suda sette camicie per il suo stile.
Per quella che però è solo una, delle sue passioni.
L'altra passione di Lola è Max, il suo fidanzato. Decisamente più grande di lei, e per questo mal visto dai padri della ragazza (padri, avete letto bene. Siamo a San Francisco, in fondo) che cercano in ogni modo di tenerlo alla larga.
Comprensibilissimo, perché Max ovviamente non si rivela il principe azzurro della situazione, anzi.
Il principe azzurro potrebbe essere il simpatico, arruffato e vestito in modo peculiare Cricket Bell.
Il suo vicino di casa e migliore amico d'infanzia, che dopo essere ricomparso all'improvviso sembra deciso a rientrare nella sua vita ogni costo.
E' dolce, divertente e pazzo di lei: sarebbe tutto perfetto, se non fosse per quella vocina nella testa di Lola che le impedisce di lasciarsi andare.
Cricket se n'è già andato una volta, spezzandole il cuore: chi le garantisce che non lo farà di nuovo?
Questo romanzo mi è piaciuto più di "Il mio primo bacio a Parigi", e per diversi motivi.
Innanzitutto ho trovato spassosa e singolare Lola: non mi ricordava nessun'altra protagonista di romanzi dello stesso genere, e questo me l'ha fatta apprezzare moltissimo.
E' atipica, e magari a volte fastidiosa per alcune sue fissazioni, ma è anche sincera e autentica.
Ho trovato bellissimo il suo rapporto con i genitori, e anzi, qui vorrei fare un piccolo plauso alla Perkins perché inserire una famiglia con due padri in un romanzo per lettori giovani è una scelta coraggiosa. Ha trattato una tematica spinosa con leggerezza ed ironia, e con tantissima dolcezza: quello che ne è uscito è il ritratto di una famiglia singolare, sì, ma piena d'amore. E l'amore è davvero tutto ciò che serve.
Cricket Bell, dal canto suo, non è "il ragazzo dei sogni" come lo era stato Etienne St. Clair nel primo romanzo, ma è divertente, sempre di corsa e soprattutto apprezza Lola per com'è.
Stravaganze incluse, ed anzi, forse proprio per queste.
La sua è la vita dell'eterno secondo, con una sorella superstar attorno alla quale ruotano da sempre i ritmi di tutta la famiglia: la sfida è riuscire a mettere Lola e se stesso al primo posto, per una volta.
Ho adorato il fatto di ritrovare Anna e St. Clair anche in questo romanzo (Anna e Lola lavorano nello stesso cinema, e St. Clair gravita attorno ad Anna come una falena attorno ad una lampadina accesa, oltre ad essere compagno di università di Cricket), e con un ruolo vero proprio, non come semplici comparse.
E ho amato ritrovare in questa seconda parte della trilogia tutto ciò che mi aveva fatto apprezzare la prima: la dolcezza dei sentimenti, l'ingenuità e la freschezza del primo amore, dei baci da perdere la testa e tanto, tantissimo umorismo.
Stephanie Perkins ci fa divertire, oltre a farci sognare il Principe Azzurro, e questo è per me un grandissimo punto a favore.
Consigliato a chi ha amato "Il mio primo bacio a Parigi", e soprattutto a chi lo aveva apprezzato ma aveva trovano Anna un personaggio un po' fiacco (io): con Lola vi divertirete di più.
Ma soprattutto lo consiglio a chi ha nostalgia di Etienne St. Clair, e so che siete in tante!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
venerdì 28 agosto 2015
Anteprima: "Talon" di Julie Kagawa
Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Talon" (serie Talon #1) di Julie Kagawa, edito da Harlequin Mondadori (rilegato a 16€) in uscita il 6 Ottobre 2015:
Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.
Dal 4 Settembre potrete scaricare qui il primo capitolo gratuitamente, grazie ad Harlequin Mondadori che sa quanto diventiamo ansiosi noi lettori quando aspettiamo un libro!
Spero siate contente di quest'anteprima, io non vedo l'ora!
Un bacio tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Talon" (serie Talon #1) di Julie Kagawa, edito da Harlequin Mondadori (rilegato a 16€) in uscita il 6 Ottobre 2015:
Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.
Dal 4 Settembre potrete scaricare qui il primo capitolo gratuitamente, grazie ad Harlequin Mondadori che sa quanto diventiamo ansiosi noi lettori quando aspettiamo un libro!
Spero siate contente di quest'anteprima, io non vedo l'ora!
Un bacio tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
August Favorites/ I preferiti di Agosto (lifestyle edition)
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Finiamo la settimana con i miei preferiti random, e stavolta cominciamo da un videogame.
Lo adoravo appena uscito, ricordo di aver finito tutti i livelli nel giro di pochi giorni, e poi come tutte le cose mi ha stancata e solo ad Agosto di quest'anno mi sono rimessa a giocarci:
Proprio lui, "Plants vs Zombies" (su iPad2).
Ricordo di essere stata a tanto così dal comprare un peluche a forma di piantina, da quanto mi piaceva questo giochetto. Per fortuna sono rinsavita in tempo, ma il videogame in sé è molto carino e davvero elementare, quindi perfetto per me che sono imbranatissima.
E come non parlare di letture?
Agosto è stato un mese bello pieno, ma di sicuro una menzione speciale va alla serie "Marked Men" di Jay Crownover (da noi serie "Tattoo"):
Le copertine originali della serie, che da noi è la Tattoo Series |
Ho letto il secondo in italiano ("Oltre noi l'infinito", recensito qui) e ho poi fatto un'unica maratona dal terzo ("Oltre l'amore", che ho già recensito qui, ma che arriva in Ottobre) al sesto ed ultimo volume.
Newton Compton ha il merito di averla portata in Italia, e con traduzione fatte discretamente, ma quelle copertine con la ragazza con berretto nella neve proprio non mi sono andate giù.
Passiamo agli accessori, e anche se al mare ovviamente non mi agghindo (in effetti non mi agghindo nemmeno a Milano...) ci sono due collane che ho usato TANTISSIMO:
Quella con pendente a cerchio è di H&M e costava solo 2,90€ (credo sia ancora disponibile, una mia amica l'ha presa una settimana fa). Quando l'ho acquistata era disponibile anche in argento, e l'ho usata davvero molto. L'altra sinceramente non ricordo da dove sia arrivata.
Mi piacciono perché delicate e leggere, e le trovo molto più eleganti delle maxi-collane tutte di strass di plastica.
Infine, l'acquisto futile di Agosto, che sto usando anche stamattina, sono stati questi nastri adesivi effetto pizzo scovati da TIGER a 3€ (la confezione da 3, direi che 1€ a rotolo non è male):
Non sono proprio comodissimi da staccare e maneggiare, ma l'effetto una volta applicati è bellissimo e vale lo sforzo. Cercateli, se avete la fortuna di avere un negozio TIGER vicino.
Vale il mare come preferito del mese?
Nel caso, il MARE è il mio ultimo preferito XD
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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giovedì 27 agosto 2015
"L'incastro (im)perfetto" di Colleen Hoover
Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "L'incastro (im)perfetto" di Colleen Hoover, edito da Leggereditore (ebook a 4,99€), uscito ieri:
Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?
Erano MESI che volevo parlarvi di "Ugly Love", ed eccoci qui, con l'ebook già disponibile e il cartaceo disponibile a breve.
Questo è uno dei miei romanzo preferiti di Colleen Hoover, che ci regala ancora una volta una storia intensa e coinvolgente (come quasi solo lei sa fare).
Tate mi è piaciuta subito, perché è una ragazza che sa quello che vuole: ha un obbiettivo, e per raggiungerlo cambia città e casa, studia con impegno e non perde tempo in chiacchiere.
Quando conosce il bello-bellissimo Miles, che lui sia un uomo distaccato e non interessato a una relazione sentimentale non le importa granchè.
A Tate piace, a lui piace Tate, e soprattutto tra di loro va alla grande sotto alle lenzuola.
Sono adulti e vaccinati, e ho apprezzato MOLTISSIMO che la Hoover descrivesse anche un tipo di rapporto di questo tipo, che al giorno d'oggi è più comune di quanto di possa credere.
La Hoover stavolta ci parla di passione e di sesso, di sesso grandioso e a cui mancano solo i fuochi d'artificio, e scusate se è poco.
Se non fosse che a un certo punto a Tate il sesso grandioso non basta più: inizia ad affezionarsi a Miles, a questo ragazzo a tratti pieno di entusiasmo infantile e a tratti cupo e di pessimo umore, che sembra deciso a non provare niente per nessuno, ad ogni costo.
Cosa nasconde Miles dietro alla divisa ben stirata e al sorriso strafottente che tanto le piace?
La risposta arriva dopo circa due terzi di storia, che ci viene raccontata su due binari paralleli: la storia presente, vista dagli occhi di Tate, e la storia passata di Miles, a partire da quel giorno al liceo in cui è stato chiamato in presidenza e la sua vita è cambiata.
Scopriamo molto del carattere di Miles attraverso il racconto del suo passato, fino a quando anche per lui arriva il momento di affrontare il presente, e allora i due piani temporali arrivano a coincidere.
E' una storia molto intensa, sul lato negativo dell'amore: sul dolore, sulla perdita, sulla nostalgia e sulla frustrazione. Perché l'amore non è sempre bello, a volte può anche essere brutto (da cui il titolo originale "Ugly Love").
Ma è anche una storia di seconde occasioni e di nuove speranze, perché, a prescindere da quanto il passato possa essere doloroso, ci sono persone per le quali vale la pena di guardare avanti.
Ciò che mi ha appassionata maggiormente di questo romanzo è che, fondamentalmente, è la storia di Miles: Tate è la co-voce narrante e ha un ruolo chiave, ma ammetto che tutta la mia attenzione si è catalizzata su di lui.
Sui suoi ricordi, sul suo comportamento presente, su come ogni singolo tassello sembrasse andare al suo posto capitolo dopo capitolo.
Ho tifato per lui fin dalla prima pagina, anche se steso a terra ubriaco fradicio non è che facesse poi questa bella impressione, e nel giro di un paio di capitoli ero la sua cheerleader personale.
Un romanzo emozionante, coinvolgente, privo di sensazionalismo (quello che succede a Miles è qualcosa che purtroppo succede a moltissime persone ogni anno) ma proprio per questo ancora più toccante.
Consigliatissimo ai fan di Colleen Hoover, perché è uno dei suoi lavori migliori, e ai romantici anti-smielataggini come me, perché se ha commosso ed emozionato me vuole dire che è davvero a prova di cinismo.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "L'incastro (im)perfetto" di Colleen Hoover, edito da Leggereditore (ebook a 4,99€), uscito ieri:
Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?
Erano MESI che volevo parlarvi di "Ugly Love", ed eccoci qui, con l'ebook già disponibile e il cartaceo disponibile a breve.
Questo è uno dei miei romanzo preferiti di Colleen Hoover, che ci regala ancora una volta una storia intensa e coinvolgente (come quasi solo lei sa fare).
Tate mi è piaciuta subito, perché è una ragazza che sa quello che vuole: ha un obbiettivo, e per raggiungerlo cambia città e casa, studia con impegno e non perde tempo in chiacchiere.
Quando conosce il bello-bellissimo Miles, che lui sia un uomo distaccato e non interessato a una relazione sentimentale non le importa granchè.
A Tate piace, a lui piace Tate, e soprattutto tra di loro va alla grande sotto alle lenzuola.
Sono adulti e vaccinati, e ho apprezzato MOLTISSIMO che la Hoover descrivesse anche un tipo di rapporto di questo tipo, che al giorno d'oggi è più comune di quanto di possa credere.
La Hoover stavolta ci parla di passione e di sesso, di sesso grandioso e a cui mancano solo i fuochi d'artificio, e scusate se è poco.
Se non fosse che a un certo punto a Tate il sesso grandioso non basta più: inizia ad affezionarsi a Miles, a questo ragazzo a tratti pieno di entusiasmo infantile e a tratti cupo e di pessimo umore, che sembra deciso a non provare niente per nessuno, ad ogni costo.
Cosa nasconde Miles dietro alla divisa ben stirata e al sorriso strafottente che tanto le piace?
La risposta arriva dopo circa due terzi di storia, che ci viene raccontata su due binari paralleli: la storia presente, vista dagli occhi di Tate, e la storia passata di Miles, a partire da quel giorno al liceo in cui è stato chiamato in presidenza e la sua vita è cambiata.
Scopriamo molto del carattere di Miles attraverso il racconto del suo passato, fino a quando anche per lui arriva il momento di affrontare il presente, e allora i due piani temporali arrivano a coincidere.
E' una storia molto intensa, sul lato negativo dell'amore: sul dolore, sulla perdita, sulla nostalgia e sulla frustrazione. Perché l'amore non è sempre bello, a volte può anche essere brutto (da cui il titolo originale "Ugly Love").
Ma è anche una storia di seconde occasioni e di nuove speranze, perché, a prescindere da quanto il passato possa essere doloroso, ci sono persone per le quali vale la pena di guardare avanti.
Ciò che mi ha appassionata maggiormente di questo romanzo è che, fondamentalmente, è la storia di Miles: Tate è la co-voce narrante e ha un ruolo chiave, ma ammetto che tutta la mia attenzione si è catalizzata su di lui.
Sui suoi ricordi, sul suo comportamento presente, su come ogni singolo tassello sembrasse andare al suo posto capitolo dopo capitolo.
Ho tifato per lui fin dalla prima pagina, anche se steso a terra ubriaco fradicio non è che facesse poi questa bella impressione, e nel giro di un paio di capitoli ero la sua cheerleader personale.
Un romanzo emozionante, coinvolgente, privo di sensazionalismo (quello che succede a Miles è qualcosa che purtroppo succede a moltissime persone ogni anno) ma proprio per questo ancora più toccante.
Consigliatissimo ai fan di Colleen Hoover, perché è uno dei suoi lavori migliori, e ai romantici anti-smielataggini come me, perché se ha commosso ed emozionato me vuole dire che è davvero a prova di cinismo.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)
A presto <3
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"La corona di mezzanotte" di Sarah J. Maas
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La corona di mezzanotte" di Sarah J. Maas, edito da Mondadori (rilegato a 17€):
Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?
Anche stavolta un libro non appena uscito, ma di cui per fortuna è stata ufficialmente annunciata l'uscita del seguito e quindi se non avete ancora iniziato questa serie, qui trovate la recensione spoiler-free del primo volume, e poi CORRETE in libreria.
E' la prima serie YA a catturare la mia attenzione dopo un po', perché sarà che ho 27 anni, sarà che ho fatto indigestione, ma i romanzi per giovani adulti ultimamente non mi hanno più "presa".
Li trovavo tutti "carino, ma nulla di più", e invece da quando ho preso in mano "Il trono di ghiaccio" sono più che presa. Presissima!
Avevamo lasciato Celaena come Paladina del Re (esito abbastanza prevedibile, visto che se fosse morta nel primo volume non risarebbero stati i seguiti XD) ma fin dal primo capitolo la nostra assassina riesce a sorprenderci.
Il suo modo di operare al servizio del re la rende ancora una volta imprevedibile e aggiunge un'ulteriore sfaccettatura alla sua complessa personalità.
Anche se così facendo mette a rischio se stessa, e soprattutto Chaol.
Il suo non uccidere mai le vittime, inscenandone il decesso e aiutandole a fuggire, la rende infatti ancora una volta "una cattiva più buona dei buoni, che invece sono cattivi": sembra un gioco di parole, ma questo continuo rovesciamento di prospettive è uno dei punti di forza della serie.
Celaena è tosta-tostissima, oltre che bella-bellissima, e come potrebbe Chaol non innamorarsi perdutamente di lei?
Non può, infatti.
Ho amato ogni loro scena insieme, perché sono allo stesso tempo compagni e innamorati: hanno un rapporto cameratesco e pieno di ironia e prese in giro, che però sfocia nella passione quando sono da soli: un rapporto a trecentosessanta gradi, difficile da etichettare e che proprio per questo ho trovato autentico.
Questo volume è molto più cupo del precedente: il re trama nell'ombra qualcosa di talmente oscuro e sinistro da essere difficile d immaginare; Dorian si trova a gestire una pericolosissima situazione che lo coinvolge direttamente, e che mette a rischio anche chi gli sta intorno; Chaol vede continuamente la sua lealtà al sovrano e il suo amore per Celaena messi alla prova, e uno finirà per costargli l'altro perché quando dovrà prendere una decisione critica da questa scaturiranno gravissime conseguenze.
Un libro pieno di colpi di scena, in cui vengono date moltissime risposte e svelti un sacco di retroscena, ma che si chiude con una rivelazione-bomba che mi ha fatta saltare a piè pari nel seguito, "Heir of Fire".
Questa serie migliore di volume in volume, e davvero, se ancora non l'avete iniziata, date una chance a "Il trono di ghiaccio".
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La corona di mezzanotte" di Sarah J. Maas, edito da Mondadori (rilegato a 17€):
Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?
Anche stavolta un libro non appena uscito, ma di cui per fortuna è stata ufficialmente annunciata l'uscita del seguito e quindi se non avete ancora iniziato questa serie, qui trovate la recensione spoiler-free del primo volume, e poi CORRETE in libreria.
E' la prima serie YA a catturare la mia attenzione dopo un po', perché sarà che ho 27 anni, sarà che ho fatto indigestione, ma i romanzi per giovani adulti ultimamente non mi hanno più "presa".
Li trovavo tutti "carino, ma nulla di più", e invece da quando ho preso in mano "Il trono di ghiaccio" sono più che presa. Presissima!
Lo splendido rilegato americano <3 |
Il suo modo di operare al servizio del re la rende ancora una volta imprevedibile e aggiunge un'ulteriore sfaccettatura alla sua complessa personalità.
Anche se così facendo mette a rischio se stessa, e soprattutto Chaol.
Il suo non uccidere mai le vittime, inscenandone il decesso e aiutandole a fuggire, la rende infatti ancora una volta "una cattiva più buona dei buoni, che invece sono cattivi": sembra un gioco di parole, ma questo continuo rovesciamento di prospettive è uno dei punti di forza della serie.
Celaena è tosta-tostissima, oltre che bella-bellissima, e come potrebbe Chaol non innamorarsi perdutamente di lei?
Non può, infatti.
Ho amato ogni loro scena insieme, perché sono allo stesso tempo compagni e innamorati: hanno un rapporto cameratesco e pieno di ironia e prese in giro, che però sfocia nella passione quando sono da soli: un rapporto a trecentosessanta gradi, difficile da etichettare e che proprio per questo ho trovato autentico.
Questo volume è molto più cupo del precedente: il re trama nell'ombra qualcosa di talmente oscuro e sinistro da essere difficile d immaginare; Dorian si trova a gestire una pericolosissima situazione che lo coinvolge direttamente, e che mette a rischio anche chi gli sta intorno; Chaol vede continuamente la sua lealtà al sovrano e il suo amore per Celaena messi alla prova, e uno finirà per costargli l'altro perché quando dovrà prendere una decisione critica da questa scaturiranno gravissime conseguenze.
Un libro pieno di colpi di scena, in cui vengono date moltissime risposte e svelti un sacco di retroscena, ma che si chiude con una rivelazione-bomba che mi ha fatta saltare a piè pari nel seguito, "Heir of Fire".
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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August Empties/ I prodotti finiti di Agosto
Buongiorno a tutte, fanciulle!
Il post di oggi è dedicato ai vuoti e a una review di gruppo, una sorta di "lo ricomprerei/non lo ricomprerei/ne ho ho già un altro pronto":
Cominciamo da DOVE, da questo buonissimo bagnoschiuma al pistacchio e alla magnolia nella nuova formulazione di cui vi avevo parlato qui.
Piaciuto un sacco, per il profumo delicato e la non-aggressività anche sulla pelle più delicata.
Ne ho già uno nuovo in bagno, stavolta in un'altra versione.
Stesso discorso per il burro corpo di The Body Shop, che ho amato come prodotto in sé anche se questa fragranza floreale era troppo forte e mi dava il mal di testa.
Lo riacquisterò intorno a Natale perché la collezione delle feste è sempre la mia preferita, perché come coccola nutriente post-doccia è davvero ottimo.
La base Lisse Minute di Clarins è un ottimo primer viso, e questo era già un riacquisto visto che la prima l'avevo ricevuta da testare e recensire. Un vasetto piccolino ma che dura davvero a lungo, e che funziona anche con la pelle lucida della zona T per ancorare bene in fondotinta al viso ed evitare che coli.
Invece del correttore duo di Essence Cosmetics sono soddisfatta a metà: una delle due tonalità era troppo scura quindi ho potuto usare solo mezzo prodotto, e nel complesso ho correttori migliori di questo quindi non lo riacquisterò.
Idem i balsami per labbra colorati di Revlon Cosmetics: il mio preferito resterà sempre il rosso, perché di questi due il pesca a sinistra era troppo pieno di brillantini e il rosa a destra era troppo chiaro per le mie labbra. Ci ho messo una vita a finirli e non li riacquisterò.
Ho adorato lo spray asciugasmalto di P2 Cosmetics, e questo è già pronto per essere riacquistato: mi piace anche più delle goccine di Essence Cosmetics che uso a ripetizione da anni, e sono stata felicissima di averlo scoperto grazie al kit fornitomi dall'azienda.
Il burro corpo Just mi è piaciuto, ma mi ha delusa l'INCI, e quindi non lo riacquisterò. E' buono (e ne avevo parlato bene qui), ma ho qualcosa come una trentina in creme corpo in casa e quindi non ho fretta di riacquistarlo.
Oltretutto, nonostante il marchio faccia molta insistenza sugli estratti naturali quant'altro, in realtà l'INCI di questo burro per il corpo non è particolarmente buono. Quindi è un NI.
L'olio struccante L'Oreal Paris mi è piaciuto, ma preferisco le acque micellari quindi anche in questo caso sono contenta di averlo provato, ma non fa per me.
Funziona, e con il trucco waterproof è sicuramente d'aiuto quindi ve lo consiglio, però sono troppo affezionata ai miei flaconi di "Sensibio" di Bioderma per ricomprarlo.
Questo tubetto di argilla Argital, da usare come maschera purificante per il viso, non mi è dispiaciuto. Era una bella taglia prova, di dimensioni discrete, che mi ha permesso di provare il prodotto più volte. Però ho maschere migliori, e dovendo decidere se vale la pena riacquistarlo o no prevale il no.
Infine, il campione di Bulgari "Aqua Divina", con la crema scintilante per il corpo e una fialetta di profumo, che vi ho recensito qui, ma di cui ripeto che è un profumo di cui potrei considerare l'acquisto in taglia piena. E' stato bello provare anche la crema corpo, che sull'abbronzatura regalava davvero un bell'effetto.
Ci si rivede a fine Settembre con un nuovo carico di vuoti, ma nel frattempo ho un bel po' di review e prime impressioni da condividere quindi restate sintonizzate ;)
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
Il post di oggi è dedicato ai vuoti e a una review di gruppo, una sorta di "lo ricomprerei/non lo ricomprerei/ne ho ho già un altro pronto":
Cominciamo da DOVE, da questo buonissimo bagnoschiuma al pistacchio e alla magnolia nella nuova formulazione di cui vi avevo parlato qui.
Piaciuto un sacco, per il profumo delicato e la non-aggressività anche sulla pelle più delicata.
Ne ho già uno nuovo in bagno, stavolta in un'altra versione.
Stesso discorso per il burro corpo di The Body Shop, che ho amato come prodotto in sé anche se questa fragranza floreale era troppo forte e mi dava il mal di testa.
Lo riacquisterò intorno a Natale perché la collezione delle feste è sempre la mia preferita, perché come coccola nutriente post-doccia è davvero ottimo.
La base Lisse Minute di Clarins è un ottimo primer viso, e questo era già un riacquisto visto che la prima l'avevo ricevuta da testare e recensire. Un vasetto piccolino ma che dura davvero a lungo, e che funziona anche con la pelle lucida della zona T per ancorare bene in fondotinta al viso ed evitare che coli.
Invece del correttore duo di Essence Cosmetics sono soddisfatta a metà: una delle due tonalità era troppo scura quindi ho potuto usare solo mezzo prodotto, e nel complesso ho correttori migliori di questo quindi non lo riacquisterò.
Idem i balsami per labbra colorati di Revlon Cosmetics: il mio preferito resterà sempre il rosso, perché di questi due il pesca a sinistra era troppo pieno di brillantini e il rosa a destra era troppo chiaro per le mie labbra. Ci ho messo una vita a finirli e non li riacquisterò.
Ho adorato lo spray asciugasmalto di P2 Cosmetics, e questo è già pronto per essere riacquistato: mi piace anche più delle goccine di Essence Cosmetics che uso a ripetizione da anni, e sono stata felicissima di averlo scoperto grazie al kit fornitomi dall'azienda.
Il burro corpo Just mi è piaciuto, ma mi ha delusa l'INCI, e quindi non lo riacquisterò. E' buono (e ne avevo parlato bene qui), ma ho qualcosa come una trentina in creme corpo in casa e quindi non ho fretta di riacquistarlo.
Oltretutto, nonostante il marchio faccia molta insistenza sugli estratti naturali quant'altro, in realtà l'INCI di questo burro per il corpo non è particolarmente buono. Quindi è un NI.
L'olio struccante L'Oreal Paris mi è piaciuto, ma preferisco le acque micellari quindi anche in questo caso sono contenta di averlo provato, ma non fa per me.
Funziona, e con il trucco waterproof è sicuramente d'aiuto quindi ve lo consiglio, però sono troppo affezionata ai miei flaconi di "Sensibio" di Bioderma per ricomprarlo.
Questo tubetto di argilla Argital, da usare come maschera purificante per il viso, non mi è dispiaciuto. Era una bella taglia prova, di dimensioni discrete, che mi ha permesso di provare il prodotto più volte. Però ho maschere migliori, e dovendo decidere se vale la pena riacquistarlo o no prevale il no.
Infine, il campione di Bulgari "Aqua Divina", con la crema scintilante per il corpo e una fialetta di profumo, che vi ho recensito qui, ma di cui ripeto che è un profumo di cui potrei considerare l'acquisto in taglia piena. E' stato bello provare anche la crema corpo, che sull'abbronzatura regalava davvero un bell'effetto.
Ci si rivede a fine Settembre con un nuovo carico di vuoti, ma nel frattempo ho un bel po' di review e prime impressioni da condividere quindi restate sintonizzate ;)
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
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mercoledì 26 agosto 2015
August Faves/ I preferiti di Agosto (beauty edition)
Buon pomeriggio, fanciulle!
Siamo arrivate anche alla fine di questo mese, e stavolta, complice il mare e un regime beauty che definire "rilassato" sarebbe un eufemismo, ho solo sette preferiti da condividere con voi.
Cominciamo dalle unghie, e questo smalto KIKO "Perfect Gel" è stata la scoperta del mese.
Gli ho dedicato un post intero, dove trovate gli swatches e quant'altro, ed è stato un ottimo acquisto: quasi intatto dopo 9 giorni. Credo non occorra dire altro.
Lo stick solare SPF30 di Clarins è stato un fedele compagno di ogni mattinata in spiaggia, e l'ho usato sul naso, sul contorno occhi e sul seno. Il triangolo si sposta, e la pelle in zona è delicata quindi ho pensato che prevenire fosse meglio che curare.
Mi ci trovo sempre bene, e sono diverse estati che lo utilizzo.
Un'altra scoperta del mese è stata la maschera nutriente per capelli di NASHI Argan, che si tiene in posa sotto la doccia dopo applicato shampoo e condizione.
Di nuovo, all'intera linea ho dedicato un post, dove non solo parlo dettagliatamente della maschera ma anche degli altri prodotti complementari, che trovate racchiusi in formato travel in un praticissimo kit.
Siamo arrivate anche alla fine di questo mese, e stavolta, complice il mare e un regime beauty che definire "rilassato" sarebbe un eufemismo, ho solo sette preferiti da condividere con voi.
Cominciamo dalle unghie, e questo smalto KIKO "Perfect Gel" è stata la scoperta del mese.
Gli ho dedicato un post intero, dove trovate gli swatches e quant'altro, ed è stato un ottimo acquisto: quasi intatto dopo 9 giorni. Credo non occorra dire altro.
Lo stick solare SPF30 di Clarins è stato un fedele compagno di ogni mattinata in spiaggia, e l'ho usato sul naso, sul contorno occhi e sul seno. Il triangolo si sposta, e la pelle in zona è delicata quindi ho pensato che prevenire fosse meglio che curare.
Mi ci trovo sempre bene, e sono diverse estati che lo utilizzo.
Un'altra scoperta del mese è stata la maschera nutriente per capelli di NASHI Argan, che si tiene in posa sotto la doccia dopo applicato shampoo e condizione.
Di nuovo, all'intera linea ho dedicato un post, dove non solo parlo dettagliatamente della maschera ma anche degli altri prodotti complementari, che trovate racchiusi in formato travel in un praticissimo kit.
Ho riscoperto il deodorante DOVE Original, questo mese.
Erano secoli che acquistavo quello al cetriolo, a melograno, ai minerali del Mar Morto, ma siamo sincere: quando fa caldissimo e si suda tanto, la cosa migliore è una fragranza neutra.
Era anche parecchio che non usavo uno stick, e mi sono trovata benissimo, quindi vedrò di non far passare un altro anno prima di utilizzarlo.
La new entry improvvisata. quest'anno, è stata la fragranza "NautiGirl" di Essence Cosmetics.
Invece quando l'ho spruzzata in negozio, non ho avuto dubbi: un profumo fresco, leggero, decisamente estivo e che ho usato quasi ogni sera.
Se lo trovate ancora, prendetelo.
Infine, ho finalmente trovato un'utilità ai foglietti opacizzanti abbronzanti di Essence Cosmetics, usciti con la collezione "Love&Sound" quando, ahimè, ero ancora bianca come una mozzarella.
Sulla pelle abbronzata sono perfetti, e hanno un leggerissimo effetto "terra" che non mi dispiace affatto: una sorta di "trucco - non trucco".
Infine, menzione d'onore a questo integratore alimentare "Aquadrainant" di Oenobiol, acquistato da Parashop a 9,90 per una confezione che dura due mesi.
Una compressa al giorno, e aiuta a tenere sotto controllo la ritenzione idrica e la pesantezza che si tende ad avvertire soprattutto nelle gambe.
Ammetto che durante le prime tre settimane non mi sembrava che ci fosse questa grande differenza, ma poi è arrivato il caldo torrido, e a differenza degli altri anni non arrivavo mai a sera con le gambe che sembravano pesare una tonnellata.
Mi sentivo bene, e continuo a sentirmi benone ora che sono quasi alla fine della confezione.
Quindi promosso, perché fa il suo dovere.
Ovviamente NON è un farmaco: se avete problemi seri di circolazione e ritenzione idrica, non sostituisce una visita medica e un medicinale vero e proprio.
Bene, questi i miei preferiti di Agosto!
Per me è stato un mese di "prove", perché ho portato al mare una tonnellata di campioncini e minitaglie e ho provato di tutto.
Dal 1° di settembre, inoltre, farò una mini-serie beauty sul blog, dal nome "Five for Fall", in cui vi mostrerò 5 prodotti di make-up, skincare, bodycare e haircare che mi accompagneranno durante l'autunno: tante novità che aspettano solo di essere provate <3
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
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Anteprima: "Dopo di lei" di Joyce Maynard
Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Un'atra anteprima per voi, stavolta dedicata a "Dopo di lei" di Joyce Maynard", edito da Harlequin Mondadori (rilegato a 16€) in uscita l'8 Settembre 2015:
È l’estate del 1979 a Marin, California. Rachel e la sorellina Patty esplorano indisturbate la montagna dietro casa, lasciate a loro stesse da un padre detective di polizia e da una madre triste
e depressa, che si occupa di loro da lontano. Ma un giorno delle giovani donne iniziano a essere uccise su quella montagna. Il padre di Rachel viene incaricato del caso, ma la sua grande occasione si trasforma presto in un fallimento, quando tarda a trovare il Killer del Tramonto. Per aiutarlo Rachel e Patty decidono di lanciarsi in un gioco pericoloso, mettendo a rischio se stesse e compromettendo la carriera del padre.
Scrittrice di successo a livello internazionale, Joyce Maynard, prima di dedicarsi completamente alla scrittura dei suoi romanzi, è stata una giornalista, editor e un commentatore radio.
Nel 1995 Da morire è diventato un film diretto da Gus Van Sant con protagonista una giovane Nicole Kidman, mentre Un giorno come tanti, interpretato da Kate Winslet e Josh Brolin, è stato realizzato nel 2013.
Online la trovate su www.joycemaynard.com.
Che dite, vi ispira?
A me incuriosisce moltissimo!
Qui potete sbirciare la scheda del romanzo, ed eventualmente preordinarlo.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Un'atra anteprima per voi, stavolta dedicata a "Dopo di lei" di Joyce Maynard", edito da Harlequin Mondadori (rilegato a 16€) in uscita l'8 Settembre 2015:
Devo ringraziare mia sorella se sono qui
a raccontare cosa è successo quel giorno.
Per ben due volte è stata lei a salvarmi,
mentre io non sono stata capace di fare lo stesso.
Questa è la nostra storia.
e depressa, che si occupa di loro da lontano. Ma un giorno delle giovani donne iniziano a essere uccise su quella montagna. Il padre di Rachel viene incaricato del caso, ma la sua grande occasione si trasforma presto in un fallimento, quando tarda a trovare il Killer del Tramonto. Per aiutarlo Rachel e Patty decidono di lanciarsi in un gioco pericoloso, mettendo a rischio se stesse e compromettendo la carriera del padre.
Scrittrice di successo a livello internazionale, Joyce Maynard, prima di dedicarsi completamente alla scrittura dei suoi romanzi, è stata una giornalista, editor e un commentatore radio.
Nel 1995 Da morire è diventato un film diretto da Gus Van Sant con protagonista una giovane Nicole Kidman, mentre Un giorno come tanti, interpretato da Kate Winslet e Josh Brolin, è stato realizzato nel 2013.
Online la trovate su www.joycemaynard.com.
Che dite, vi ispira?
A me incuriosisce moltissimo!
Qui potete sbirciare la scheda del romanzo, ed eventualmente preordinarlo.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Anteprima: "Musica per un amore proibito" di Hanni Münzer
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Musica per un amore proibito" di Hanni Münzer, edito da Giunti (brossurato a 11,90€) in uscita il 16 Settembre 2015:
Appena laureata, la giovane e irrequieta Felicity è pronta a lasciare Seattle e l'innamoratissimo fidanzato Richard per realizzare il sogno di fare il medico a Kabul.
Ma proprio mentre sta facendo le valigie, una telefonata fa saltare la partenza: Martha, sua madre, è improvvisamente scomparsa, a pochi giorni dalla morte di nonna Deborah.
Qualcuno l'ha vista correre, con una scatola sottobraccio, fuori dalla clinica dove la nonna era ricoverata. Ma non è tutto.
Un infermiere consegna a Felicity un vecchio articolo di giornale in ebraico, che Deborah stringeva tra le man in punto di morte: la foto di un processo, con la nonna, in prima fila, che fissa con odio un criminale nazista. Quale legame aveva con quell'uomo? E perché tenere nascosta un parte del suo passato?
La risposta potrebbe celarsi nel misterioso diario rinvenuto tra le sue cose: leggendo quelle pagine, Felicity si ritroverà nel cuore della Germania hitleriana, sulle orme della bisnonna Elisabeth, famosa e seducente cantante d'opera sposata con un medico ebreo, e di sua figlia Deborah, pianta di talento, travolta da un'insana passione che segnerà il suo destino in modo irreparabile.
Da Monaco a Berlino fino alla romantica Cracovia, la storia di un amore proibito che getterà le sue ombre su quattro generazioni di donne.
Mi incuriosisce moltissimo, e Giunti quest'anno ha proposto dei bellissimi romanzi quindi va da sé che dovrò dargli un'occhiata!
Che dite, ha catturato la vostra attenzione?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Musica per un amore proibito" di Hanni Münzer, edito da Giunti (brossurato a 11,90€) in uscita il 16 Settembre 2015:
Appena laureata, la giovane e irrequieta Felicity è pronta a lasciare Seattle e l'innamoratissimo fidanzato Richard per realizzare il sogno di fare il medico a Kabul.
Ma proprio mentre sta facendo le valigie, una telefonata fa saltare la partenza: Martha, sua madre, è improvvisamente scomparsa, a pochi giorni dalla morte di nonna Deborah.
Qualcuno l'ha vista correre, con una scatola sottobraccio, fuori dalla clinica dove la nonna era ricoverata. Ma non è tutto.
Un infermiere consegna a Felicity un vecchio articolo di giornale in ebraico, che Deborah stringeva tra le man in punto di morte: la foto di un processo, con la nonna, in prima fila, che fissa con odio un criminale nazista. Quale legame aveva con quell'uomo? E perché tenere nascosta un parte del suo passato?
La risposta potrebbe celarsi nel misterioso diario rinvenuto tra le sue cose: leggendo quelle pagine, Felicity si ritroverà nel cuore della Germania hitleriana, sulle orme della bisnonna Elisabeth, famosa e seducente cantante d'opera sposata con un medico ebreo, e di sua figlia Deborah, pianta di talento, travolta da un'insana passione che segnerà il suo destino in modo irreparabile.
Da Monaco a Berlino fino alla romantica Cracovia, la storia di un amore proibito che getterà le sue ombre su quattro generazioni di donne.
Mi incuriosisce moltissimo, e Giunti quest'anno ha proposto dei bellissimi romanzi quindi va da sé che dovrò dargli un'occhiata!
Che dite, ha catturato la vostra attenzione?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
"Prendimi per mano" di Sarina Bowen
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Prendimi per mano" di Sarina Bowen, edito da DeAgostini Young Adult (rilegato a 14,90€) in uscita l'1 Settembre 2015:
Primo di una serie di quattro (con in più una novella), fa parte della serie "The Ivy Years" che si apre con la storia di Corey e Adam.
Corey mi è piaciuta subito: in sedia a rotelle in seguito a un grave infortunio, affronta la vita di ogni giorno con una forza d'animo che può essere solo d'esempio.
Quando anche infilarti un paio di calze o metterti seduta sul divano richiedono un'energia e una pianificazione che altri dedicherebbero a un intero weekend via, o sei forte o crolli.
E lei si rifiuta categoricamente di crollare, riuscendo invece ad essere, nel suo piccolo, una persona felice e divertente.
La sua compagna di stanza, Dana, è gentile e spiritosa, e tra le due si instaura fin da subito una grande sintonia.
Ma è Adam Hartley, che occupa la stanza per disabili di fronte alla sua, a catturare la sua attenzione: è bello, forse il ragazzo più bello che abbia mai visto.
E' divertente, spiritoso, ironico, e giorno dopo giorno diventa sempre più chiaro quanto lui e Corey siano in sintonia e sulla stessa lunghezza d'onda: anche lui giocatore di hockey, e per questo l'unico a capire davvero cosa provi la ragazza trovandosi privata dello sport all'improvviso.
La sua disabilità è temporanea (ha solo una gamba rotta), ma perdere un'intera stagione è comunque spiacevole e irritante, e solo Corey è in grado di rallegrare le sue serate.
E' un romanzo New Adult, per molti versi atipico.
Non abbiamo una protagonista romantica tradizionale, innanzitutto: Corey è tostissima, è una sportiva e per molti versi un po' un maschiaccio. Irriverente, sarcastica e molto auto-ironica: l'ho adorata da subito.
La disabilità la porta vedere il mondo e le persone attorno a lei da un punto di vista diverso, e soprattutto la costringe a un rapporto decisamente diverso con il suo corpo.
Il rischio era quello di creare una "vittima della disabilità", e invece Sarina Bowen ha creato una combattente tenace che riesce ancora a prendere la vita con leggerezza.
Abbiamo un bello-bellissimo, ma addominali a parte, a far innamorare Corey di Adam è la sua spumeggiante e spiritosa personalità.
Mi ha ricordato un po' Cam di "Ti aspettavo" di J. Lynn, per dirne uno, con anche un pizzico di Daemon Black della serie "Lux" di Jennifer l. Armentrout.
Giusto per darvi un'idea.
Ha solo un unico, gigantesco difetto: la sua fidanzata è una specie di incrocio tra Regina George di "Mean Girls", Godzilla e la Summer Roberts prima maniera di "The O.C." (la versione snob e viziata).
Bella-bellissima, ricca-ricchissima ma soprattutto odiosa-odiosissima.
E questo è l'unico punto debole di tutta la storia, perché sì, Adam fornisce una spiegazione del perché esca con un elemento simile per mesi pur trovandola lui stesso insopportabile, ma non è nemmeno lontanamente sufficiente.
Stacia è antipatica, snob, maleducata con tutti (amici e madre di lui inclusi, e per me i giochi si sarebbero chiusi qui), e non mi è minimamente bastato il motivo addotto da Adam verso la fine del romanzo.
Detto questo, ho adorato anche il migliore amico di Adam, Bridger: studente modello, fratello maggiore affettuoso, ovviamente anche lui bello-bellissimo (ma solo i miei compagni di università erano occhialuti, panciuti e più bassi di me? Dove si nascondevano quelli alti, muscolosi e con gli occhi color cielo d'estate? XD) ma con un bagaglio emotivo non indifferente.
Che però non gli impedisce di essere un ottimo amico sia per Adam che per Corey, e son felicissima che il secondo libro della serie sia dedicato a lui.
La prosa è scorrevole e ben ritmata, lo stile leggero e accattivante.
Romantico senza essere stucchevole, e sicuramente uno dei romanzi NA più "veri" che abbia mai letto.
Sarina Bowen dimostra che si può parlare d'amore senza essere banali, che si può essere amati per come si è (e non per come si appare), e che la persona giusta non sempre è quella che ti aspetti.
Consigliato alle romantiche, perché di amore ce n'è tanto; alle meno romantiche, perché ci sono tanta ironia e tanto umorismo; alle orfane di Cam e Daemon, perché Adam potrebbe fare al caso vostro.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Prendimi per mano" di Sarina Bowen, edito da DeAgostini Young Adult (rilegato a 14,90€) in uscita l'1 Settembre 2015:
Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta. Nessuno tranne Adam, il ragazzo che abita nell’appartamento di fronte al suo. Adam è bello, simpatico, premuroso. E non gioca più a hockey a causa di un grave infortunio. Insieme a lui, Corey riesce a essere di nuovo felice. Ma c’è un piccolo problema: Adam è fidanzato. Con una ragazza assolutamente perfetta.
Corey mi è piaciuta subito: in sedia a rotelle in seguito a un grave infortunio, affronta la vita di ogni giorno con una forza d'animo che può essere solo d'esempio.
Quando anche infilarti un paio di calze o metterti seduta sul divano richiedono un'energia e una pianificazione che altri dedicherebbero a un intero weekend via, o sei forte o crolli.
E lei si rifiuta categoricamente di crollare, riuscendo invece ad essere, nel suo piccolo, una persona felice e divertente.
La sua compagna di stanza, Dana, è gentile e spiritosa, e tra le due si instaura fin da subito una grande sintonia.
Ma è Adam Hartley, che occupa la stanza per disabili di fronte alla sua, a catturare la sua attenzione: è bello, forse il ragazzo più bello che abbia mai visto.
E' divertente, spiritoso, ironico, e giorno dopo giorno diventa sempre più chiaro quanto lui e Corey siano in sintonia e sulla stessa lunghezza d'onda: anche lui giocatore di hockey, e per questo l'unico a capire davvero cosa provi la ragazza trovandosi privata dello sport all'improvviso.
La sua disabilità è temporanea (ha solo una gamba rotta), ma perdere un'intera stagione è comunque spiacevole e irritante, e solo Corey è in grado di rallegrare le sue serate.
E' un romanzo New Adult, per molti versi atipico.
Non abbiamo una protagonista romantica tradizionale, innanzitutto: Corey è tostissima, è una sportiva e per molti versi un po' un maschiaccio. Irriverente, sarcastica e molto auto-ironica: l'ho adorata da subito.
La disabilità la porta vedere il mondo e le persone attorno a lei da un punto di vista diverso, e soprattutto la costringe a un rapporto decisamente diverso con il suo corpo.
Il rischio era quello di creare una "vittima della disabilità", e invece Sarina Bowen ha creato una combattente tenace che riesce ancora a prendere la vita con leggerezza.
Abbiamo un bello-bellissimo, ma addominali a parte, a far innamorare Corey di Adam è la sua spumeggiante e spiritosa personalità.
Mi ha ricordato un po' Cam di "Ti aspettavo" di J. Lynn, per dirne uno, con anche un pizzico di Daemon Black della serie "Lux" di Jennifer l. Armentrout.
Giusto per darvi un'idea.
Ha solo un unico, gigantesco difetto: la sua fidanzata è una specie di incrocio tra Regina George di "Mean Girls", Godzilla e la Summer Roberts prima maniera di "The O.C." (la versione snob e viziata).
Bella-bellissima, ricca-ricchissima ma soprattutto odiosa-odiosissima.
E questo è l'unico punto debole di tutta la storia, perché sì, Adam fornisce una spiegazione del perché esca con un elemento simile per mesi pur trovandola lui stesso insopportabile, ma non è nemmeno lontanamente sufficiente.
Stacia è antipatica, snob, maleducata con tutti (amici e madre di lui inclusi, e per me i giochi si sarebbero chiusi qui), e non mi è minimamente bastato il motivo addotto da Adam verso la fine del romanzo.
Detto questo, ho adorato anche il migliore amico di Adam, Bridger: studente modello, fratello maggiore affettuoso, ovviamente anche lui bello-bellissimo (ma solo i miei compagni di università erano occhialuti, panciuti e più bassi di me? Dove si nascondevano quelli alti, muscolosi e con gli occhi color cielo d'estate? XD) ma con un bagaglio emotivo non indifferente.
Che però non gli impedisce di essere un ottimo amico sia per Adam che per Corey, e son felicissima che il secondo libro della serie sia dedicato a lui.
La copertina originale |
Romantico senza essere stucchevole, e sicuramente uno dei romanzi NA più "veri" che abbia mai letto.
Sarina Bowen dimostra che si può parlare d'amore senza essere banali, che si può essere amati per come si è (e non per come si appare), e che la persona giusta non sempre è quella che ti aspetti.
Consigliato alle romantiche, perché di amore ce n'è tanto; alle meno romantiche, perché ci sono tanta ironia e tanto umorismo; alle orfane di Cam e Daemon, perché Adam potrebbe fare al caso vostro.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
martedì 25 agosto 2015
Anteprima: "Braci nella notte" di Rachel Kushner
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è l'anteprima di "Braci nella notte" di Rachel Kushner, edito da Ponte alle Grazie e in uscita prevista per il 24 Settembre 2015:
Cuba. Gli anni fra il colpo di Stato di Batista e la rivoluzione castrista. Gli americani vivono in un paradiso coloniale: governano le piantagioni di canna da zucchero e le miniere di nichel nella provincia di Oriente, ignorando (o fingendo di ignorare) che quel mondo è destinato a crollare. Fra loro crescono e si formano i giovani K.C. (che a Cuba è nato) e Everly (che ci è arrivata a otto anni), osservatori privilegiati del lusso e dello sfarzo, delle meschinità grandi e piccole, degli ideali e della grettezza degli adulti.
All’Avana, intanto, una ballerina «francese» del Cabaret Tokio stringe relazioni con presidenti, dittatori e ribelli. E con un misterioso «tedesco», dal passato e dai traffici poco chiari…
Rachel Kushner, conosciuta in tutto il mondo per "I lanciafiamme", in questo suo primo romanzo ricostruisce con estrema cura il mondo della Cuba «americana» degli anni Cinquanta: un mondo superato ormai dalla Storia, superficialmente splendente ma segnato da profondissime contraddizioni e, nella decadente inconsapevolezza dei suoi protagonisti, inevitabilmente avviato alla fine. Su questo sfondo si intrecciano le vicende di una moltitudine di personaggi disegnati con grande maestria, in un racconto di straordinaria vivacità narrativa in cui la Storia e l’esistenza dei singoli si affiancano, si incontrano, si scontrano.
Di quest'autrice ho letto e AMATO "I lanciafiamme", e ne ho parlato anche diverse volte qui sul blog.
Questo è il romanzo che ha scritto prima, e che finalmente arriva anche da noi.
Inutile dire che è una delle uscite che attendo con maggiore entusiasmo, e che me lo vedrete postare su Instagram appena lo troverò.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è l'anteprima di "Braci nella notte" di Rachel Kushner, edito da Ponte alle Grazie e in uscita prevista per il 24 Settembre 2015:
Cuba. Gli anni fra il colpo di Stato di Batista e la rivoluzione castrista. Gli americani vivono in un paradiso coloniale: governano le piantagioni di canna da zucchero e le miniere di nichel nella provincia di Oriente, ignorando (o fingendo di ignorare) che quel mondo è destinato a crollare. Fra loro crescono e si formano i giovani K.C. (che a Cuba è nato) e Everly (che ci è arrivata a otto anni), osservatori privilegiati del lusso e dello sfarzo, delle meschinità grandi e piccole, degli ideali e della grettezza degli adulti.
All’Avana, intanto, una ballerina «francese» del Cabaret Tokio stringe relazioni con presidenti, dittatori e ribelli. E con un misterioso «tedesco», dal passato e dai traffici poco chiari…
Rachel Kushner, conosciuta in tutto il mondo per "I lanciafiamme", in questo suo primo romanzo ricostruisce con estrema cura il mondo della Cuba «americana» degli anni Cinquanta: un mondo superato ormai dalla Storia, superficialmente splendente ma segnato da profondissime contraddizioni e, nella decadente inconsapevolezza dei suoi protagonisti, inevitabilmente avviato alla fine. Su questo sfondo si intrecciano le vicende di una moltitudine di personaggi disegnati con grande maestria, in un racconto di straordinaria vivacità narrativa in cui la Storia e l’esistenza dei singoli si affiancano, si incontrano, si scontrano.
Di quest'autrice ho letto e AMATO "I lanciafiamme", e ne ho parlato anche diverse volte qui sul blog.
Questo è il romanzo che ha scritto prima, e che finalmente arriva anche da noi.
Inutile dire che è una delle uscite che attendo con maggiore entusiasmo, e che me lo vedrete postare su Instagram appena lo troverò.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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Anteprima: "Torna con me" di J.Lynn
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Torna con me" di J.Lynn/Jennifer L. Armentrout, edito da Nord (rilegato a 16,40€), in uscita il 10 Settembre 2015:
Da sei anni, dal giorno in cui ha perduto ciò che aveva di più caro al mondo, Roxy Ark ha eretto una barriera tra sé e il resto del mondo, concentrando tutte le sue energie sul lavoro e sul suo sogno di diventare designer. Tra lo studio e i turni al pub di Jax James, proprio non ha tempo per gli uomini, soprattutto non per il detective Reece Anders, l’unico che avesse fatto breccia nel suo cuore, finendo col spezzarlo. Roxy non gli rivolge più la parola, anche se non è mai riuscita a dimenticarlo…
Reece Anders non ha più nulla da dare. Tormentato dai fantasmi di un passato che si rifiuta di lasciarlo libero, ha paura di trascinare nel baratro chiunque gli si avvicini troppo. Perciò ha allontanato la famiglia, gli amici, persino Roxy, la sola donna che lo rendesse felice. Tuttavia, quando Roxy si presenta in commissariato per aver ricevuto diverse minacce, Reece insiste che gli venga affidato il caso, pronto a tutto pur di proteggerla. Ma l’amore che prova per lei gli darà la forza di superare ogni ostacolo o sarà il tallone d’Achille che lo distruggerà?
Inutile dire che questo dovrà raggiungere gli altri volumi nella mia libreria!
Mi sono innamorata di questa serie fin dal primo volume (vi ricordate Cam e il suo pane alle banane? Provate a prepararlo con questa ricetta!), e non vedo l'ora di immergermi di nuovo tra le pagine di J.Lynn/Jennifer L. Armentrout.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Torna con me" di J.Lynn/Jennifer L. Armentrout, edito da Nord (rilegato a 16,40€), in uscita il 10 Settembre 2015:
Da sei anni, dal giorno in cui ha perduto ciò che aveva di più caro al mondo, Roxy Ark ha eretto una barriera tra sé e il resto del mondo, concentrando tutte le sue energie sul lavoro e sul suo sogno di diventare designer. Tra lo studio e i turni al pub di Jax James, proprio non ha tempo per gli uomini, soprattutto non per il detective Reece Anders, l’unico che avesse fatto breccia nel suo cuore, finendo col spezzarlo. Roxy non gli rivolge più la parola, anche se non è mai riuscita a dimenticarlo…
Reece Anders non ha più nulla da dare. Tormentato dai fantasmi di un passato che si rifiuta di lasciarlo libero, ha paura di trascinare nel baratro chiunque gli si avvicini troppo. Perciò ha allontanato la famiglia, gli amici, persino Roxy, la sola donna che lo rendesse felice. Tuttavia, quando Roxy si presenta in commissariato per aver ricevuto diverse minacce, Reece insiste che gli venga affidato il caso, pronto a tutto pur di proteggerla. Ma l’amore che prova per lei gli darà la forza di superare ogni ostacolo o sarà il tallone d’Achille che lo distruggerà?
Aggiungete una duologia e una serie che possiedo in digitale, ed avrete la mia collezione (quasi) completa di Jennifer L. Armentrout <3 |
Mi sono innamorata di questa serie fin dal primo volume (vi ricordate Cam e il suo pane alle banane? Provate a prepararlo con questa ricetta!), e non vedo l'ora di immergermi di nuovo tra le pagine di J.Lynn/Jennifer L. Armentrout.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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"Cinquanta scottature di Earl Grey" di Fanny Merkin
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Cinquanta scottature di Earl Grey" di Fanny Merkin, edito da Sperling&Kupfer (rilegato a 14,90€):
Dietro ogni sex-symbol si nasconde un uomo-medio. Fino a ieri, questa grande verità sembrava risparmiare almeno Mr Grey, l'erotico sciupafemmine che ha dato nuovi sensi alla parola «sfumature». Ma oggi questo libro si appresta a far crollare il suo mito, svelandone abitudini raccapriccianti e segreti imbarazzanti. Perché quale dio dell'eros passerebbe mai il weekend all'ipermercato? O intere serate a guardare film di Tom Cruise prima maniera?
Certo, è ricco, misterioso, seducente: inevitabile che Anna Steal, giovane e ingenua studentessa, cada ai suoi piedi. Tuttavia, riuscirà ad accettarne le cinquanta perversioni scottanti – incluse le inguardabili camicie hawaiane e il vizio di scroccare il wi-fi ai vicini?
Proprio ora, mentre tutto il mondo divora la versione dello stesso Grey sulla Trilogia più hot degli ultimi anni, questo romanzo rivela in esclusiva tutto ciò che E.L. James ha abilmente nascosto sul suo protagonista. Diffidate della finzione: il vero Grey è Earl Grey!
Ho letto questa divertente parodia, spinta dalla curiosità, nel 2012.
Ma l'ho ripreso in mano perché volevo essere sicura di ricordarmelo bene, e sì.
E' divertente come lo ricordavo. Forse di più.
Questo libro mi ha fatto sorridere per quasi tutto il tempo, e come dire di no a 238 pagine di sorrisi?
Mi aveva divertita al punto che avevo letto anche la novella natalizia, "An Earl Grey Christmas" uscita a Dicembre dello stesso anno.
Ma torniamo a noi.
Fin dalla prima pagina sono chiare due cose: Fanny Merkin (pseudonimo di Andrew Shaffer) ha colto ogni aspetto fastidioso di Anastasia Steele, e lo ha ingigantito e messo in ridicolo fino allo sfinimento.
Dall'entrata nell'ufficio di Grey inciampando che diventa un ingresso con salto mortale e atterraggio sulla sua scrivania (ehm...), alla compagna di appartamento decisamente più vecchia di lei che dirige un giornale di basso livello sul quale intervista giovani imprenditori di successo (ma esclusivamente di bell'aspetto), alle sue riflessioni sul mondo che la circonda.
Oddio, riflessioni è una parolona.
Chiamiamoli aborti di pensiero.
Fantastica la scena in cui chiede alla receptionist di Grey come funziona un ascensore perché "a Portland non esistono gli ascensori".
Lui, il nostro Grey, è però la vera star del libro.
Perché lei è stupida come una zucca, e fa ridere proprio per questo, ma lui è una parodia dell'uomo medio da cinepanettone, con riferimenti occasionali al sesso estremo che ha reso famoso il personaggio di E. L. James.
Immaginate il risultato XD
Il titolo originale era "Cinquanta vergogne di Earl Grey", e in fondo al libro c'era la lista delle cinquanta cose di cui si vergognava.
Ecco alcune delle mie preferite, che si scoprono nel corso della lettura:
#6: in realtà mi piace il sapore della Bud Light
#14: pinze per capezzoli
#15: non capisco perché tutti odino i prequel di Star Wars
#21: rubo il Wi-Fi ai vicini
#24: uso il filo interdentale solo la settimana precedente all'appuntamento dal dentista
#26: team Jacob
#45: penso che niente batta una bella camicia hawaiana floreale
E' un libro senza pretese, pensato esclusivamente per strappare una risata a chi ha preso sul serio la trilogia di E. L. James, ma soprattutto per divertire chi aveva trovato Anastasia Steele uno dei personaggi più insulsi di sempre e ancora ride pensando alla frase "Io scopo. Forte" pronunciata da un (riconosciamoglielo) impassibile Jamie Dornan, perfettamente nel personaggio.
Diccelo, Jamie, che appena il regista ha urlato "Stop!" ti sei scompigliato cadendo dal letto.
Sfogliatelo in libreria (non siate timide), e soprattutto regalatelo a chi ha bisogno di un pomeriggio di svago perché a me ha regalato qualche ora di divertimento.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Cinquanta scottature di Earl Grey" di Fanny Merkin, edito da Sperling&Kupfer (rilegato a 14,90€):
Dietro ogni sex-symbol si nasconde un uomo-medio. Fino a ieri, questa grande verità sembrava risparmiare almeno Mr Grey, l'erotico sciupafemmine che ha dato nuovi sensi alla parola «sfumature». Ma oggi questo libro si appresta a far crollare il suo mito, svelandone abitudini raccapriccianti e segreti imbarazzanti. Perché quale dio dell'eros passerebbe mai il weekend all'ipermercato? O intere serate a guardare film di Tom Cruise prima maniera?
Certo, è ricco, misterioso, seducente: inevitabile che Anna Steal, giovane e ingenua studentessa, cada ai suoi piedi. Tuttavia, riuscirà ad accettarne le cinquanta perversioni scottanti – incluse le inguardabili camicie hawaiane e il vizio di scroccare il wi-fi ai vicini?
Proprio ora, mentre tutto il mondo divora la versione dello stesso Grey sulla Trilogia più hot degli ultimi anni, questo romanzo rivela in esclusiva tutto ciò che E.L. James ha abilmente nascosto sul suo protagonista. Diffidate della finzione: il vero Grey è Earl Grey!
Ho letto questa divertente parodia, spinta dalla curiosità, nel 2012.
Ma l'ho ripreso in mano perché volevo essere sicura di ricordarmelo bene, e sì.
E' divertente come lo ricordavo. Forse di più.
Questo libro mi ha fatto sorridere per quasi tutto il tempo, e come dire di no a 238 pagine di sorrisi?
Mi aveva divertita al punto che avevo letto anche la novella natalizia, "An Earl Grey Christmas" uscita a Dicembre dello stesso anno.
Ma torniamo a noi.
Fin dalla prima pagina sono chiare due cose: Fanny Merkin (pseudonimo di Andrew Shaffer) ha colto ogni aspetto fastidioso di Anastasia Steele, e lo ha ingigantito e messo in ridicolo fino allo sfinimento.
Dall'entrata nell'ufficio di Grey inciampando che diventa un ingresso con salto mortale e atterraggio sulla sua scrivania (ehm...), alla compagna di appartamento decisamente più vecchia di lei che dirige un giornale di basso livello sul quale intervista giovani imprenditori di successo (ma esclusivamente di bell'aspetto), alle sue riflessioni sul mondo che la circonda.
Oddio, riflessioni è una parolona.
Chiamiamoli aborti di pensiero.
Fantastica la scena in cui chiede alla receptionist di Grey come funziona un ascensore perché "a Portland non esistono gli ascensori".
Lui, il nostro Grey, è però la vera star del libro.
Perché lei è stupida come una zucca, e fa ridere proprio per questo, ma lui è una parodia dell'uomo medio da cinepanettone, con riferimenti occasionali al sesso estremo che ha reso famoso il personaggio di E. L. James.
Immaginate il risultato XD
Il titolo originale era "Cinquanta vergogne di Earl Grey", e in fondo al libro c'era la lista delle cinquanta cose di cui si vergognava.
Ecco alcune delle mie preferite, che si scoprono nel corso della lettura:
#6: in realtà mi piace il sapore della Bud Light
#14: pinze per capezzoli
#15: non capisco perché tutti odino i prequel di Star Wars
#21: rubo il Wi-Fi ai vicini
#24: uso il filo interdentale solo la settimana precedente all'appuntamento dal dentista
#26: team Jacob
#45: penso che niente batta una bella camicia hawaiana floreale
Diccelo, Jamie, che appena il regista ha urlato "Stop!" ti sei scompigliato cadendo dal letto.
Sfogliatelo in libreria (non siate timide), e soprattutto regalatelo a chi ha bisogno di un pomeriggio di svago perché a me ha regalato qualche ora di divertimento.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
lunedì 24 agosto 2015
Anteprima: "Lie4Me - Professione bugiarda" di Mariachiara Cabrini
Buongiorno tutte fanciulle (e fanciulli)!
Un'altra anteprima, e stavolta di "Lie 4 Me - Professione Bugiarda" di Mariachiara Cabrini, edito da Harlequin Mondadori nella collana eLit (3,49€ - solo ebook) in uscita il 31 Agosto 2015:
Proprio come l'Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un'irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo. La sua missione è migliorare le vite altrui... una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un'esperienza spiacevole? Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c'è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene! I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l'olio, forse proprio perché racconta un bel po' di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto. Chi è stato? Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l'ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.
Sembra una lettura divertente e rilassante, forse proprio quello che serve per un rientro più leggero!
Che dite, vi incuriosisce?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Un'altra anteprima, e stavolta di "Lie 4 Me - Professione Bugiarda" di Mariachiara Cabrini, edito da Harlequin Mondadori nella collana eLit (3,49€ - solo ebook) in uscita il 31 Agosto 2015:
Proprio come l'Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un'irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo. La sua missione è migliorare le vite altrui... una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un'esperienza spiacevole? Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c'è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene! I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l'olio, forse proprio perché racconta un bel po' di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto. Chi è stato? Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l'ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.
Sembra una lettura divertente e rilassante, forse proprio quello che serve per un rientro più leggero!
Che dite, vi incuriosisce?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Anteprima: La custode del miele e delle api" di Cristina Caboni
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "La custode del miele e delle api" di Cristina Caboni, edito da Garzanti (rilegato a 16,40€), in uscita il 17 Settembre 2015:
Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità. C’è un’eredità che l’aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L’unico posto dove il cuore può essere davvero libero.
In tanti hanno apprezzato "Il sentiero dei profumi" della stessa autrice, e questo libro è sicuramente atteso da molti.
Voi lo aspettate?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "La custode del miele e delle api" di Cristina Caboni, edito da Garzanti (rilegato a 16,40€), in uscita il 17 Settembre 2015:
Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità. C’è un’eredità che l’aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L’unico posto dove il cuore può essere davvero libero.
In tanti hanno apprezzato "Il sentiero dei profumi" della stessa autrice, e questo libro è sicuramente atteso da molti.
Voi lo aspettate?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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