"The Outsiders" di S.E. Hinton, il primo romanzo per il quale fu coniata l'etichetta "young adult" e che conquista i lettori di ogni età in tutto il mondo dal 1967, torna in libreria grazie a una nuova bellissima edizione firmata Rizzoli (rilegato a 17€):
Da quando un incidente d'auto si è portato via i genitori, Ponyboy, 14 anni, vive in equilibro instabile con i fratelli maggiori Darrel e Sodapop, con l'ombra dei servizi sociali a rabbuiare i giorni. La vera famiglia di Ponyboy è però più larga, e abbraccia gli altri membri dei Greaser, la banda dei ragazzi dei quartieri poveri in costante guerra con i Soc, i rampolli con la puzza sotto il naso e i portafogli sempre gonfi. Ma una sera Ponyboy e l'amico fragile Johnny conoscono due ragazze Soc, e si scoprono meno diversi di quanto credessero. Nella lunga notte, lo sconfinamento innesca però una spirale di rabbia violenta, mettendo Soc e Greaser di fronte all'unica domanda che non si sono mai posti: è davvero il quartiere in cui siamo nati a determinare chi siamo, e ancor più chi diventeremo, oppure tutti, ricchi o poveri, lottiamo con gli stessi dilemmi, e ammiriamo gli stessi tramonti?
Ho letto questo romanzo anni fa, e mi ha conquistata subito.
Nonostante sia uscito vent'anni prima della mia nascita (ventuno, in effetti) è una storia in cui ho ritrovato una parte di me, e sono felicissima che una nuova edizione lo riporti in libreria e tra le mani degli adolescenti di oggi.
Il cast del film, uscito nel 1983 con Francis Ford Coppola alla regia |
Proprio per questo, per un'intera settimana, leggeremo insieme le prime pagine del romanzo e lo commenteremo con voi:
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Capitolo 1
Quando sono uscito alla luce forte del sole dal buio del cinema avevo solo due cose in testa: Paul Newman e un passaggio fino a casa. Volevo tanto assomigliare a Paul Newman – lui ha l’aria da duro e io no – ma comunque so di non essere male. Ho i capelli castano chiaro quasi rossi e gli occhi verdegrigio. Vorrei che fossero più grigi, perché odio i tipi con gli occhi verdi, ma devo accontentarmi di quello che ho. Porto i capelli più lunghi degli altri, tagliati cortissimi dietro e lunghi davanti e di lato, ma sono un Greaser e dalle mie parti in genere non si pensa molto a farsi tagliare i capelli. E poi sto meglio coi capelli lunghi.
Me la sono fatta tutta a piedi da solo, ma di solito sto per conto mio comunque, perché mi piace guardare indisturbato i film per poterci entrare e viverli con gli attori. Quando vedo un film con qualcuno mi sento a disagio, è come avere uno che ti legge un libro sopra la spalla. Io sono diverso. Insomma, mio fratello di mezzo, Soda, che ha sedici anni quasi diciassette, i libri nemmeno li apre, e mio fratello maggiore, Darrel, che chiamiamo Darry, lavora troppo per interessarsi a una storia o mettersi a disegnare, quindi io non sono come loro. Nessuno della nostra banda cerca i film e i libri come me. Per un po’ ho creduto di essere l’unica persona al mondo a farlo. Così ci andavo da solo.
Soda cerca di capire, almeno, ed è più di quello che fa Darry. Soda è diverso dagli altri; capisce tutto, quasi. Tipo non mi urla mai dietro come fa Darry, e non mi tratta come se avessi sei anni invece di quattordici. Voglio bene a Soda più di tutti, compresi mamma e papà. È sempre allegrone e sorridente, mentre Darry è duro, serio e non sorride quasi mai. Ma del resto Darry ne ha viste tante in vent’anni, è cresciuto troppo in fretta. Sodapop non crescerà mai. Non so cosa è meglio. Uno di questi giorni lo scoprirò.
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Il romanzo si apre con il nostro primo incontro con Ponyboy, voce narrante di "The Outsiders": Ponyboy ha 14 anni, odia gli occhi verdi - e ovviamente i suoi un po' lo sono - ed è un forte lettore e un amante del cinema. Ama perdersi in storie che gli permettono di dimenticare il mondo non esattamente scintillante che lo circonda, ma sa che questo bisogno di immaginare e fantasticare lo rende diverso dai suoi amici.
Ha due fratelli maggiori, Darry (vent'anni) e Sodapop (sedici anni), e ovviamente ha un preferito perchè tra fratelli è così: ci sono legami più stretti di altri.
È chiaro da subito che Ponyboy sia un sognatore, e questo non potrà fare a meno di portargli qualche guaio, soprattutto se gira da solo in un quartiere come il suo... scopriremo domani cosa gli succederà!
Potete leggere la seconda parte su Il colore dei libri per la seconda parte: scoprirete cosa sta per succedere a Ponyboy, incontrerete i bulli del quartiere e... non vi dico altro!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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