Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il grande Grabski" di Marco Rinaldi, edito Fazi Editore (brossurato a 16€):
Maurizio, quarant'anni, cuoco sopraffino, è un uomo fondamentalmente sano. Ha alle spalle una famiglia normale, è amante del buon cibo e delle belle donne ma, convinto dalla moglie che lo ritiene malato, finirà per affidarsi alle cure del dott. Grabski, per anni. Il dottore, psicanalista freudiano, ma anche lacaniano o junghiano, a seconda del momento e dell'estro, coinvolgerà il protagonista in un improbabile percorso psicoterapeutico passando dal classico lettino ai giochi con la sabbia, dall'ascolto delle "voci" alla drammatizzazione di scene familiari con i pupazzetti. Metodi ortodossi e meno ortodossi si alterneranno in sedute al limite del cialtronesco nello stravolgimento di tappe fondamentali, secondo i manuali, come la "forclusione del nome del padre", il complesso di Edipo o il viaggio dell'eroe. Maurizio, sotto la guida di Grabski, si ammalerà, litigherà con tutti, compresi i suoi parenti, perderà il lavoro, i soldi, e divorzierà. Ma alla fine riuscirà fatalmente a prendere coscienza delle sue inclinazioni e delle sue vere passioni che inizierà a seguire subito per una nuova vita all'insegna del benessere. "Il grande Grabski" è la parodia di ogni cura che travalichi il buon senso e il desiderio di un'esistenza semplice fatta di curiosità e voglia di stare al mondo.
Ci sono quei libri che ti parlano: se ne stanno lì, sullo scaffale in libreria, apparentemente silenziosi, e invece appena muovi un passo nella loro direzione sembra che ti dicano "forza, prendimi in mano...".
"Il grande Grabski" è uno di questi libri, e oggi voglio darvi cinque buoni motivi per regalarvelo - e per regalarlo a Natale, che ormai siamo in quel periodo lì - perchè credetemi, ne vale la pena.
Innanzitutto, le risate.
"Il grande Grabski" non è un libro che fa sorridere: è uno di quelli che vi farà ridere apertamente e di gusto, perchè Marco Rinaldi gioca con i clichè e i paradossi in modo unico e restare impassibili è davvero molto, molto difficile.
E poi, i personaggi. I personaggi costituiscono il fulcro del romanzo, a cominciare da Maurizio che è decisamente #UnoDiNoi con le sue perplessità e il suo crederci fino a un certo punto in tutta "quella roba psicologica lì" e che invece trova nell'improbabile - e per questo assolutamente credibile - dottor Grabski la guida ideale per districarsi nei meandri della sua mente confusa.
Certo, a tratti sembra che il dottore più che aiutarlo gli stia rovinando la vita, ma poi si è ogni volta costretti a ricredersi perchè quello psicanalista così originale probabilmente ha perso qualche rotella lungo la strada, ma quelle importanti girano ancora tutte.
Come dicevo, Maurizio è #UnoDiNoi, e di conseguenza è uno di voi.
Questo romanzo parla anche di voi, gente. Delle vostre ossessioni, soprattutto di quelle più nascoste, e di tutto ciò che vi confonde e vi lascia perplessi nella vita di ogni giorno.
Leggerlo è un po' come stendersi sul lettino, e a lettura ultimata ci si sente in grado di guardare a se stessi con un briciolo di leggerezza in più.
Ma poi, voi credete nella psicanalisi?
Io ne sono totalmente affascinata, ma ne apprezzo anche il lato più divertente che ci hanno mostrato film, serie tv e commedie teatrali nel corso degli anni: ecco, questo romanzo combina egregiamente entrambi gli aspetti, raccontando quello che è un percorso di guarigione e di rinascita senza rinunciare a qualche concessione alla parodia e all'ironia.
E vorremo pur dire due parole sulla prosa di Marco Rinaldi, giusto?
L'autore non solo racconta una storia coinvolgente, esilarante e allo stesso tempo introspettiva, distensiva e allo stesso tempo riflessiva: ce la racconta BENE.
Una prosa pulita, senza fronzoli ma resa ricca da un lessico vario e da immagini sapientemente dipinte sulla pagina, un racconto animato da dialoghi vivaci e dal giusto ritmo.
Il romanzo è davvero consigliatissimo, e Fazi Editore resta una garanzia in fatto di belle letture.
Vi invito a scoprire tutti gli altri contenuti legati a "Il grande Grabski", seguendo il nostro coloratissimo calendario... e buona lettura a tutti!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
venerdì 17 novembre 2017
"Il grande Grabski" di Marco Rinaldi: cinque motivi per leggerlo!
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