La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Woody" di Federico Baccomo, edito da Giunti (rilegato a 14,50€):
Quasi tre anni e due occhi curiosi che guardano il mondo con stupore: Woody è un cane di razza basenji, cresciuto sempre con la sua adorata padrona, una ragazza giovane e allegra che lui ama sopra ogni cosa. Finché un giorno, aprendo gli occhi, Woody scopre che tutto è cambiato: il mondo che conosceva, pieno di gioia, avventure e affetto, è stato sostituito dal buio e dalla sporcizia di una gabbia. Come è finito lì dentro? Perché? E, soprattutto, come può tornare dalla sua padrona? È da queste domande che comincia la storia di Woody: una storia in cui, a poco a poco, si affacciano i segni di qualcosa di terribile, un evento drammatico di cui Woody è l'unico testimone. E come tutti noi il piccolo basenji sarà costretto a confrontarsi con domande che pesano sulla sua innocenza. Che cos'è il Bene? Che cos'è il Male? E come ci si può mettere al sicuro, essere felici in un mondo che finisce per tradire la meraviglia? Una storia comica, drammatica e commovente, raccontata dalla suggestiva voce del protagonista. Una testimonianza del fatto che la differenza tra umani e animali non sta nel pelo, negli artigli o nella coda, ma nello sguardo sulla vita e nel rapporto con gli altri.
Un romanzo breve ma intenso, molto particolare e soprattutto molto, molto curato.
Federico Baccomo propone una storia che emoziona e che commuove, che a tratti diverte, e lo fa lasciando che sia proprio Woody a raccontarcela.
Woody che ha visto qualcosa che non doveva vedere, e che ne paga le conseguenze con la tristissima separazione dalla sua amata Padrona.
Padrona è buona, dolce, e lo fa sentire al sicuro: ho trovato tenerissima la scena del rientro a casa di Padrona, quando Woody le salta praticamente in braccio e lei lo coccola con entusiasmo lì sul pavimento, come se non potesse aspettare un minuto di più.
A pag.32 Woody ci fornisce la descrizione più accurata e puntuale di "Uomini e donne" che io abbia mai letto, dicendo che a Woody piace "Uomini e donne" perché è divertente come il parco: tanti amici, tutti che abbaiano.
E nel caso foste fan di "Il trono di spade", sappiate che per Woody è "guardare gente che muore di famiglia chiamata Stark". Accuratissimo, direi.
Quando viene separato da Padrona il mondo di Woody diventa quello grigio, buio e freddo di una gabbia, ed è attraverso i suoi ricordi che ricostruiamo tutta la vicenda di cui il cagnolino è stato involontariamente protagonista.
Ricordi che, badate bene, sono tutti al tempo presente.
Stavolta invece della foto della mia copia con la tazza vi lascio questa che ho scattato all'autore a BookCity (lui è gentilissimo!) |
Mi ha ricordato molto la tecnica adottata da Mark Haddon nel suo "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte". quando l'autore era riuscito a rendere attraverso l'uso della punteggiatura e la costruzione peculiare dei periodi il flusso di pensiero di un bambino affetto da autismo.
Anche nelle scelte lessicali, ogni persona o oggetto nella vita di Woody ha un suo nome scaturito dalla mente del cagnolino: Amica Eli, Fili Amore, Padrona, Tizio con Cappello.
E un libro curiosissimo dal punto di vista formale, che racconta una storia che nella sua semplicità va a toccare temi importanti tra cui quello della violenza domestica.
La voce di Woody è limpida, pura e solo apparentemente limitata, perché arriva in realtà a cogliere più sfumature di quante possiamo immaginare.
Splendidi anche i disegni di Alessandro Sanna, che rendono la lettura di questo romanzo ancora più piacevole e coinvolgente.
Questo è il libro che tutti i padroni di cani, gatti e conigli devono leggere, perché dopo non guarderanno più il loro cucciolo nello stesso modo.
Consigliatissimo, a tutti.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Questo libro giá mi piace! Soprattutto perché amo la copertina!
RispondiEliminaWow, lo prenderò! Così magari riesco a immedesimarmi meglio nella mia cagnolina Lulù <3
RispondiEliminaMe curiosa ^-^
RispondiEliminaVado a vedere il sito Giunti
Grazie!