sabato 13 ottobre 2018

[FEST] Incontro con Bradley James e Aurora Ruffino per I Medici - Lorenzo il Magnifico

«Quanti di voi hanno amato la prima stagione de I Medici?» chiede Giorgio Viaro al pubblico, e la risposta è uno stuolo di mani alzate.
Uno dei panel più attesi di FEST - Il festival delle serie tv è proprio quello dedicato alla serie I Medici - Lorenzo il Magnifico disponibile su Timvision, e non a caso: le fan sono accorse in massa per la possibilità di incontrare Bradley James e Aurora Ruffino, creando una lunga coda ore prima dell'inizio del panel.


Al centro della serie, sicuramente la figura di Lorenzo il Magnifico (interpretato da Daniel Sharman, ndr), quindi perchè non partire da qui, dal rapporto dei loro personaggi con quello del protagonista?
«Bianca e Lorenzo hanno un rapporto complicato» inizia a spiegare Aurora Ruffino. «Si vogliono bene, ma il ruolo politico di Lorenzo mette in difficoltà la loro relazione. Quando Lorenzo prova a convincerla a cedere a un matrimonio combinato, Bianca punta i piedi. Rifiuta perchè innamorata di Guglielmo Pazzi. Farà di tutto per proteggere questo amore, perchè per lei non ci sono opzioni: o Guglielmo o nessun altro.»
Bradley James ride, nel definire il suo personaggio, Giuliano, il  fratello «più giovane, meno popolare e meno attraente di Lorenzo.»
Aggiunge che il suo legame con Lorenzo è però molto forte: i due sono cresciuti insieme, prendendosi cura l'uno dell'altro. Tuttavia il ruolo di Giuliano nella famiglia non è così definito, e quindi ha il compito difficile di scoprire quale sia il suo posto. Fa parte di una famiglia ricca e potente, ma non ne deve sopportare tutte le responsabilità.
È anche questo a renderlo molto protettivo nei confronti del fratello, soprattutto fisicamente: potremmo quasi definirlo la sua guardia del corpo. Una svolta, nella serie e nel loro rapporto, arriva quando le loro strade si separano, quando i loro desideri e le loro ambizioni li spingono verso direzioni differenti.»

Un ruolo dinamico, quello di Giuliano, ma non solo: è storicamente noto per la testardaggine, per l'ostinazione. Bradley James si riconosce in questo tratto del suo carattere?
L'attore scherza, dicendo che bisognerebbe chiederlo ai suoi amici, e Auroa interviene, sottolineando come sì, ci sia tanta ostinazione in Bradley, ma è l'ostinazione positiva, quella che gli fa desiderare di fare sempre meglio, senza fermarsi finchè non è soddisfatto.


E proprio dal punto di vista storico, I Medici è un prodotto molto curato: sarà stato necessario studiare, per calarsi al meglio nella parte? C'è un aspetto del periodo che ha conquistato i due attori?
«Per me è il periodo più bello della storia del nostro paese» risponde al volo Aurora Ruffino, «e quella dei Medici è stata la famiglia più forte e potente in un periodo di grande sviluppo e cambiamento. Era rivoluzionario iniziare a vedere l'uomo come autodeterminato e artefice del proprio destino: è stato interessante studiare più a fondo il periodo, e scoprire quanto non sapevo.»
Bradley James sottolinea invece come, in Italia, abbia trovato «un grandissimo rispetto per l'arte e l'architettura, e un'ancora più grande volontà di preservare ciò che è rimasto del Rinascimento.»

Siamo a un festival delle serie tv, ma Aurora Ruffino e Bradley James sono anche attori cinematografici. Avranno riscontrato delle differenze, nel lavorare su entrambi i tipi di set?
«Di una serie adoro il fatto che si giri per cinque, sei mesi: si diventa una famiglia» esordisce Aurora Ruffino, «e ci si vuole bene quanto in una famiglia. C'è più tempo per scavare nel personaggio e affezionarti a lui. Mi è capitato di essere sul set di un film per quattro settimane: è stato bello, però di sicuro non mi sono sentita coinvolta allo stesso modo!»
«Concordo. Quando si recita in un film, si lavora spesso da soli o con solo una minima parte del cast. Ci sono periodi in cui si sta lontani dal set, e quando si torna è difficile sentirsi di nuovo in sintonia con il personaggio» ribadisce Bradley James. «Quando fai parte di una serie tv, è molto diverso: si vive a strettissimo contatti, coltivando dei legami e delle amicizie, e soprattutto si continua a frequentarsi anche al di fuori del set tra una stagione e l'altra.
Per quanto riguarda I Medici, il cast è semplicemente fantastico: tra dieci anni, molto probabilmente saremo ancora amici, e questo non è scontato quando si partecipa a un film.»

Credit: FEST
Ogni ospite di FEST deve condividere con il pubblico la propria serie preferita, e se per Aurora Ruffino questa serie è La casa di carta, per Bradley James è Il trono di spade.
«E poi Killing Eve» aggiunge, «arrivando ho notato un poster della serie, e ho appena finito di vedere tutte le puntate disponibili.»

Giorgio Viaro coglie lo spunto de Il trono di spade per proporre un parallelismo tra l'iconica scena delle nozze rosse e la trasposizione della congiura dei pazzi che vedremo in I medici - Lorenzo il Magnifico. Si respirano le stesse atmosfere?
«In parte, sì» risponde Aurora Ruffino. «Sicuramente la differenza più forte è data dalla consapevolezza della realtà della storia che I Medici - Lorenzo il Magnifico racconta. La congiura dei pazzi è qualcosa di realmente accaduto, e vederla rappresentata è stato molto intenso e doloroso. Impossibile non pensare che quelle donne, quei bambini che vedi urlare e correr sul set siano realmente esistiti, e siano davvero morti in modo atroce.»
«Aggiungo solo una cosa: nessuna serie ha avuto così successo quanto Il trono di spade» interviene Bradley James, «e di sicuro c'è una forte pressione da stampa e pubblico al marketing della casa di produzione per trovare dei nessi, dei riferimenti. Dei ganci che rendano possibile venderla al pubblico. Il rischio, agendo così, è nel tentativo di emulare qualcosa che ha avuto successo senza trovare la tua identità. Penso che I Medici abbia trovato la sua identità e il suo posto nel cuore del pubblico, invece, e spero che sarà una serie di successo. Soprattutto, mi auguro che vi piacerà quando la vedrete!
Inoltre, ci vuole molto rispetto nel rappresentare le storie vere, e credo che abbiamo fatto un buon lavoro e reso giustizia a una storia tragica, oltre che bellissima.»

Il panel si ferma per permettere al pubblico di godersi l'ultima clip in anteprima, che vede i Medici vittima di un agguato nel bosco. Una scena ricca d'azione, che offre lo spunto a Bradley James per ribadire come quello di Giuliano sia un ruolo molto dinamico, soprattutto quando il personaggio deve protegger il fratello Lorenzo.

Un ultima domanda per entrambi: binge-watcher o old school?
Per Aurora Ruffino è facile rispondere che, quando inizia serie, deve «vedere tutte le puntate di fila. Anche facendo le sei di mattina!»
Bradley, invece, sottolinea come per lui sia difficile trovare il tempo di seguire le puntate di settimana in settimana, soprattutto quando si trova sul set, quindi ringrazia di poter recuperare una serie intera nel momento in cui ha il tempo. «Sostanzialmente ci si trova a guardare dei film di dieci ore» aggiunge, «ed è fantastico che la tecnologia ci permetta di fruire le serie tv in questo modo.»

I Medici - Lorenzo il Magnifico è disponibile su Timvision: buona visione!

Le tappe precedenti:
Girls Just Wanna Binge-Watch: qui.
Scrivere e interpretare le donne di Gomorra - La Serie e Il Miracolo: qui
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BABY - Incontro con i registi Andrea De Sica e Anna Negri, il collettivo GRAMS e il produttore Nicola De Angelis: qui

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