Dopo l'intenso L'evoluzione di Jane, o il più celebre I newyorchesi, un nuovo romanzo di Cathleen Schine arriva nelle librerie italiane questo mese: Io sono l'altra (Mondadori), uscito con il titolo The Grammarians lo scorso settembre.
Protagoniste assolute di questa storia, le parole e le sorelle Wolfe. Daphne e Laurel Wolfe, sin da piccole, mostrano infatti una fortissima predilezione per le parole: ne amano il suono, la storia, il significato. Le reinventano, confrontano, destrutturano e ricompongono in quello che sembra ai più un lungo, estenuante gioco che esclude il resto del mondo.
Spesso disorientati dall'esuberanza e dalle menti veloci delle loro figlie, anche i genitori, Arthur e Sally, a volte non sanno come gestire questa passione quasi ossessiva, ma allo stesso tempo ne sono orgogliosi. Le loro "lupacchiotte rosse" sono speciali.
Cathleen Schine condensa con abilità la vita delle sorelle Wolfe in 225 pagine nette, non tralasciando nulla: l'infanzia sempre insieme, l'adolescenza e i primi turbamenti, l'università e il primo (fallimentare) distacco, la vita adulta. Gli amori finiti bene e quelli morti prima di cominciare, i matrimoni, i figli (voluti, non voluti, desiderati).
Ma soprattutto, racconta il loro rapporto con il loro primo, grande amore: la lingua.
Questo romanzo è una piccola goccia di Paradiso per linguisti in erba, editor, appassionati di etimologia, perchè ogni capitolo offre riflessioni sul significato di termini ed espressioni, e piccoli battibecchi tra le sorelle quando non la vedono allo stesso modo - spesso - ai quali sembra quasi di poter prendere parte. «La grammatica fa sì che rispetti le parole, ognuna di loro. Ti assicuri che siano nel posto giusto, in cui possano svolgere al meglio la loro funzione», e non è forse un modo poetico di vedere quella che per molti è stato solo lo studio mnemonico di regole e coniugazioni verbali?
Daphne più intransigente, Laurel più flessibile, a tratti opposte e a tratti talmente in sintonia da fondersi quasi in un'unica entità, sono due donne uniche, indimenticabili nelle loro fissazioni quanto nelle loro emozioni. Nel loro mondo, agli uomini è permesso solo di fare da elemento di supporto, e i loro mariti ne sono la prova: Laurel nel suo trova la stabilità e la sicurezza, Daphne uno stimolo e tanta, tantissima pazienza.
Io sono l'altra è un romanzo semplicemente perfetto, grazie alla prosa brillante ed elegante di Cathleen Schine e a personaggi peculiari, così ricchi di sfaccettature da rifulgere sulle pagine come pietre preziose su una tiara. È impossibile guardare, o pronunciare, le parole di tutti i giorni con la stessa leggerezza, una volta chiuso il volume, e il desiderio di procurarsi un dizionario etimologico e scoprirne la storia sarà molto intenso.
Consigliatissimo, e da gustarsi con calma, assaporando ogni singola parola.
Io sono l'altra di Cathleen Schine (Mondadori) è in libreria dal 14 gennaio, al prezzo di copertina di 19€.
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