Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La ragazza che hai sposato" di Alafair Burke edito Piemme (rilegato a 19,50€) in uscita il 13 Marzo:
Le donne pensano che gli uomini siano creature fin troppo prevedibili. E se non fosse poi così vero? Quando incontra Jason Powell, Angela non immagina che il loro flirt possa diventare qualcosa di serio: gli uomini li conosce, e non si aspetta molto da questo professore di Economia della New York University, corteggiatissimo e con una brillante carriera davanti a sé. Eppure, pochi anni dopo, eccoli sposati, con un figlio da crescere. Quando però Jason viene accusato da una studentessa di averla molestata, e poco dopo un'altra donna avanza accuse simili, tutto sembra sul punto di spezzarsi e Angela è costretta a guardare da vicino la persona che ha accanto, divisa tra l'istinto di proteggere la sua famiglia, e la sensazione di essere vittima di un terribile tradimento. Divisa tra la giovane poliziotta idealista che vuole aprirle gli occhi nei confronti del marito, e l'avvocatessa di Jason determinata a portare a casa una vittoria... Eppure, chi è lei per giudicare? Perché anche Angela, la moglie perfetta, ha un segreto. Un segreto che nessuna donna sposata dovrebbe nascondere al proprio marito. Un segreto che potrebbe rovinare per sempre la sua vita, e quella della sua famiglia. E che a maggior ragione non deve venir fuori adesso...
Attendevo con ansia il nuovo romanzo di Alafair Burke, ed è stata la lettura che mi ha fatto compagnia in metropolitana nei numerosi viaggi (della speranza) tra casa e Tempo di Libri di questo lungo fine settimana. Un'ottima compagnia, ça va sans dire.
L'autrice parte da quella che sembra, a un primo sguardo, la storia di una coppia come tante. Un incontro casuale durante una serata a East Hampton (galeotto fu il catering) e quella che poteva essere un'avventura estiva diventa una relazione coronata dal matrimonio l'anno seguente. Un uomo e una donna che si incontrano, si piacciono e si trovano, a sei anni di distanza, sposati e genitori. Una vita fatta di successi (grazie anche a un libro diventato un best-seller) e abitudini, preferenze e silenzi come quella di molti di noi... se non fosse che, a un tratto, una voce lo rompe, questo silenzio.
E lo rompe urlando un'accusa feroce, che se si rivelasse fondata distruggerebbe non solo Jason ma, di riflesso, anche Angela e suo figlio.
Lo stesso figlio che la donna ha fatto di tutto per portare via dalla casa della madre, per ricominciare da zero a Manhattan dove nessuno sapesse... cosa?
Ottima domanda: il segreto di Angela, e il modo in cui l'autrice guida il lettore verso la rivelazione, costituiscono uno dei punti a favore del romanzo.
Segreto che non vi svelerò, non temete: non voglio rovinare quella che, ne sono sicura, sarà una delle vostre letture preferite dell'anno.
Voglio però sottolineare quello che, al di là della capacità innata di Alafair Burke di creare un intreccio ad effetto e di catturare l'attenzione del lettore sin dalle prime pagine, è forse uno dei motivi per cui "La ragazza che hai sposato" è da avere sul comodino proprio quest'anno.
L'autrice pone proprio una donna a gestire una situazione che, non ho vergogna di dirlo, per me sarebbe quasi insostenibile: dover decidere se restare accanto a suo marito e difenderlo a spada tratta, sicura della sua innocenza e delle sue promesse, o se invece metterne in dubbio l'onestà.
Un conflitto doloroso, che fa tramare la terra sotto i piedi di Angela, e che le fa mettere in discussione ogni parola, ogni gesto, ogni promessa.
Cosa farei al suo posto, se mio marito venisse accusato di molestie e altre nefandezze, e se, poco dopo, una delle due accusatrici (Kerry Lynch) sparisse inspiegabilmente?
Difficile da dire, ma una cosa è certa: "La ragazza che hai sposato" mi ha tenuta inchiodata alle pagine anche per questo. Dovevo sapere cosa ne sarebbe stato di Angela e Jason, sì, ma anche di Kerry Lynch, e dovevo sapere quale fosse il segreto inconfessabile di quella che, a prima vista, sembrava solo una donna costretta a lottare per mantenere insieme la sua famiglia.
Lodevole anche la capacità dell'autrice di non far mancare davvero nulla ai suoi lettori, e di regalare loro anche quel brivido di tensione da aula di tribunale tipico del legal thriller.
C'è tanto, in "La ragazza che hai sposato", c'è tanto e molto di più.
Consigliatissimo: non deluderà assolutamente i fan del thriller psicologico, e i lettori di Alafair Burke ritroveranno una voce amica... oltre a guardare con occhio diverso il coniuge una volta a letto, con la luce spenta. Non si sa mai.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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