Lillian Boxfish si fa un giro di Kathleen Rooney (8tto Edizioni) è una lettera d'amore alla città di New York e a un'epoca che sa di frenesia, magia e musica jazz. Ispirato alla vera storia di Margaret Fishback e alla sua folgorante carriera nel mondo pubblicitario, il personaggio di Lillian seduce e conquista: scopriamo perchè!
Lillian Boxfish non è la classica ottantacinquenne, tutta casa, merletti e nipoti. Giunta a New York nel lontano 1930 ha trovato subito un impiego che le ha portato fama e prestigio: da semplice e inesperta copywriter per il colosso Macy's diviene in poco tempo il primo pubblicitario donna più pagato al mondo. Oggi è il 31 dicembre del 1984 e Lillian festeggia da sola questo ultimo giorno dell'anno. Le vacanze natalizie non sono andate come al solito, qualcosa sta cambiando. Rimanere a casa a rimuginare su ciò che non è stato? Non se ne parla nemmeno. Armata solo dell'inseparabile pelliccia di visone e di una buona dose di arguzia, Lillian decide che il Capodanno lo festeggerà per le strade dell'amata Grande Mela, dove ogni passo coincide con un ricordo della sua sorprendente vita.
Questa la trama in breve di Lillian Boxfish si fa un giro, romanzo incantevole di Kathleen Rooney che porta in libreria e al grande pubblico la storia vera di Margaret Fishback, pubblicitaria e poetessa, di talento e grande, grandissimo successo.
Una donna straordinaria, capace di reagire a un articolo che la identificava come "la pubblicitaria donna più pagata" andando dal suo capo e, chiedendo "perché sono la DONNA più pagata?" pretendere di essere pagata quanto i colleghi di sesso opposto.
Una donna la cui storia di successi e capitomboli può essere di esempio e di stimolo per molte ragazze e donne anche oggi.
Di Lillian/Margaret ci si innamora subito: della sua eleganza, della cura con cui si prepara per uscire, del suo rossetto fuori produzione di cui ha fatto scorta perché si sa, che quando una donna trova il "suo" colore è per sempre.
È una donna schietta, che ci tiene alle sue abitudini e alle buone maniere, ma allo stesso tempo c'è una scintilla di irriverenza e ribellione nel suo sguardo.
Una scintilla che trova spiegazione non appena iniziamo a scoprire la sua storia, perché Lillian/Margaret non arriva certo in cima grazie a tenerezze e servilismo. No, arriva in cima perché sa di valere e non è disposta ad accettare meno di ciò che vale.
Molte delle sue riflessioni sul pubblico e sul modo di coinvolgerlo attraverso la pubblicità sono validissime anche nel 2020, e chissà, forse con più Lillian/Margaret in giro avremmo meno donne che cavalcano con entusiasmo scope catturapolvere in televisione.
Fatevi avanti, pubblicitarie di domani: c'è bisogno di voi già oggi.
Lillian Boxfish si fa un giro di Kathleen Rooney (8TTO Edizioni) è in libreria, al prezzo di copertina di 19€.
lunedì 25 maggio 2020
sabato 23 maggio 2020
Come un respiro, di Ferzan Ozpetek
Come un respiro di Ferzan Ozpetek (Mondadori) è uscito il 12 maggio nella collana Strade Blu, e per gli appassionati di saghe familiari e storie di sorelle è davvero imperdibile. Scopriamo perchè!
È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici: Giulio ed Elena, e Annamaria e Leonardo. Annamaria è incinta, e le scale che portano all'appartamento in perfetto ordine di Sergio e Giovanna sono una bella sfida.
Prima degli amici attesi, però, giunge un'ospite inattesa. Si chiama Elsa Corti, ha con sé una borsa piena di oggetti curiosi e di lettere sigillate scritte molti anni prima e sta cercando la sorella Adele, che non vede da cinquant'anni.
I sei amici sono da subito affascinati da quella donna che sembra aver vissuto una vita piena di avventure: quello che non sanno, è che la storia di Elsa e Adele non è ancora finita.
E che quella sera si scriverà l'ultima pagina, proprio davanti ai loro occhi.
Grazia e poesia caratterizzano da sempre il lavoro di Ferzan Ozpetek, sullo schermo e sulla carta: Come un respiro non fa eccezione.
La storia di Elsa e Adele, dall'infanzia che le vedeva alleate contro una madre severa e un padre affettuoso ma troppo assente all'età adulta che ha finito per dividerle, trasporta il lettore da Roma a Istanbul, dove Elsa si è rifatta una vita. Da Istanbul ha spedito ad Adele lettere per cinquant'anni, che la sorella ha sempre rimandato al mittente, e grazie a quelle lettere si scopre, capitolo dopo capitolo, la sua storia: sono lettere a tratti entusiasmanti, a tratti strazianti, ma sempre intrise di consapevolezza di sé e voglia di andare avanti.
Che effetto avrà la storia di Elsa e Adele su Giovanna, così attenta a ogni dettaglio ma non abbastanza a chi le sta attorno? O su Sergio e Leonardo, della cui amicizia affettuosa Giovanna si sente quasi gelosa? E su Elena, da sempre la raccontastorie del gruppo, diventata stavolta un'ascoltatrice? Ognuno di loro, così come ogni lettore, si ritroverà cambiato.
Oppure no, perché la vita è imprevedibile, e a volte anche dopo il più eclatante degli eventi riprende a scorrere come se nulla fosse.
Quello che sappiamo, è che nessuna storia ha mai veramente una fine, neanche quando si volta l'ultima pagina. Questa non fa eccezione: una volta chiuso il volume, è facile sentire nell'aria il profumo del caffè della moka di Giovanna, e sulla pelle un brivido provocato dalle ultime battute del racconto di Adele.
Come un respiro di Ferzan Ozpetek (Mondadori) è in libreria, al prezzo di copertina di 17€.
È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici: Giulio ed Elena, e Annamaria e Leonardo. Annamaria è incinta, e le scale che portano all'appartamento in perfetto ordine di Sergio e Giovanna sono una bella sfida.
Prima degli amici attesi, però, giunge un'ospite inattesa. Si chiama Elsa Corti, ha con sé una borsa piena di oggetti curiosi e di lettere sigillate scritte molti anni prima e sta cercando la sorella Adele, che non vede da cinquant'anni.
I sei amici sono da subito affascinati da quella donna che sembra aver vissuto una vita piena di avventure: quello che non sanno, è che la storia di Elsa e Adele non è ancora finita.
E che quella sera si scriverà l'ultima pagina, proprio davanti ai loro occhi.
Grazia e poesia caratterizzano da sempre il lavoro di Ferzan Ozpetek, sullo schermo e sulla carta: Come un respiro non fa eccezione.
La storia di Elsa e Adele, dall'infanzia che le vedeva alleate contro una madre severa e un padre affettuoso ma troppo assente all'età adulta che ha finito per dividerle, trasporta il lettore da Roma a Istanbul, dove Elsa si è rifatta una vita. Da Istanbul ha spedito ad Adele lettere per cinquant'anni, che la sorella ha sempre rimandato al mittente, e grazie a quelle lettere si scopre, capitolo dopo capitolo, la sua storia: sono lettere a tratti entusiasmanti, a tratti strazianti, ma sempre intrise di consapevolezza di sé e voglia di andare avanti.
Che effetto avrà la storia di Elsa e Adele su Giovanna, così attenta a ogni dettaglio ma non abbastanza a chi le sta attorno? O su Sergio e Leonardo, della cui amicizia affettuosa Giovanna si sente quasi gelosa? E su Elena, da sempre la raccontastorie del gruppo, diventata stavolta un'ascoltatrice? Ognuno di loro, così come ogni lettore, si ritroverà cambiato.
Oppure no, perché la vita è imprevedibile, e a volte anche dopo il più eclatante degli eventi riprende a scorrere come se nulla fosse.
Quello che sappiamo, è che nessuna storia ha mai veramente una fine, neanche quando si volta l'ultima pagina. Questa non fa eccezione: una volta chiuso il volume, è facile sentire nell'aria il profumo del caffè della moka di Giovanna, e sulla pelle un brivido provocato dalle ultime battute del racconto di Adele.
Come un respiro di Ferzan Ozpetek (Mondadori) è in libreria, al prezzo di copertina di 17€.
venerdì 22 maggio 2020
Figlio del lupo, di Romana Petri
Dal 2019, il blog ospita le recensioni di Veronica Lempi, già collaboratrice de Gli Amanti dei Libri. Ecco cosa ha pensato di Figlio del lupo di Romana Petri (Mondadori)!
Per scrivere la recensione di Figlio del lupo di Romana Petri (Mondadori), si rivela necessario lasciar passare qualche giorno dalla lettura dell’ultima pagina.
Ci vuole tempo, per lasciar decorrere liberamente quel mix di emozioni, sensazioni, ritmi che porta con sé. Difficile anche chiamarlo col suo titolo vero, perché, quando si parla di questo libro, viene naturale parlare di La vita di Jack London.
Non un complimento, ma un reale e doveroso riconoscimento ad un’autrice italiana, capace di immedesimarsi nel protagonista con pensieri, parole e intensità di racconto, al punto che il lettore arriva a chiedersi come faccia ad averlo incontrato...
Romana Petri, una tra le penne più brillanti dei giorni nostri, che da sempre illustra con estremo realismo vite normali, con il suo ultimo libro ci racconta una storia straordinaria.
Un po’ romanzato e po’ veritiero, Figlio del lupo rende onore alla vita di uno degli autori più famosi d’America, Jack London, scrittore prescelto fin dalla tenera età.
Sì, perché Jack da sempre sapeva di essere destinato a grandi successi, come era consapevole di aver poco tempo da vivere, in attesa di una morte precoce: complice una mamma visionaria ed il suo eterno dialogo con l’aldilà.
Un’anima irrequieta, perennemente alla ricerca dell’avventura e instancabile stakanovista, ha passato una vita a sfinirsi per gli altri. E a scrivere. Molte volte, ormai sfinito da una mente che non conosce pause, scriveva solo per guadagnare.
Mosso da una passione irrefrenabile, studia da auto-didatta perché attratto dal potere delle parole e di quello che sono in grado di esprimere. Ognuna con le sue sfumature, è proprio da questi stimoli che inizia a scrivere fin da giovanissimo.
Nonostante la voglia di imparare, ha dedicato i primi anni della sua carriera ad attività meno creative e più "pratiche", come il pugile, il cacciatore di foche, l'agente di assicurazioni, il cercatore d'oro, che ha amato l'ombra azzurra delle foreste e la smagliante solarità dei mari.
Spedisce i primi articoli ai quotidiani, e puntualmente se li vede tornare a casa.
Ma c’è una costante che accompagna tutti gli iniziali mancati risultati ed i futuri successi di Jack London: la madre Flora. Mai dolce ma sempre incoraggiante, con la fiducia cieca che solo una mamma sa provare, affianca il giovane scrittore spronandolo in ogni sua avventura.
Ma Jack passerà tutta la sua esistenza, circondato da donne adoranti.
Flora, Eliza la sorella acquisita e poi responsabile del Ranch che il fratello acquisterà sforando tutti i suoi risparmi, Bessie la prima moglie di un matrimonio "ragionato", Charmian la seconda consorte d’unione inizialmente passionale e poi non più tale. E le due figlie, che però non accetterà mai di amare in quanto non maschi.
La vita dello scrittore altalena tra voglie improvvise di circumnavigare il mondo, via mare, appunto, e settimane chiuso in camera a scrivere fino allo sfinimento.
Fermo non ci è mai stato: ha sempre dedicato il suo tempo a produrre.
E siamo certi che, se non se ne fosse andato così presto, ci avrebbe regalato ancora nuove emozioni.
Per scrivere la recensione di Figlio del lupo di Romana Petri (Mondadori), si rivela necessario lasciar passare qualche giorno dalla lettura dell’ultima pagina.
Ci vuole tempo, per lasciar decorrere liberamente quel mix di emozioni, sensazioni, ritmi che porta con sé. Difficile anche chiamarlo col suo titolo vero, perché, quando si parla di questo libro, viene naturale parlare di La vita di Jack London.
Non un complimento, ma un reale e doveroso riconoscimento ad un’autrice italiana, capace di immedesimarsi nel protagonista con pensieri, parole e intensità di racconto, al punto che il lettore arriva a chiedersi come faccia ad averlo incontrato...
Romana Petri, una tra le penne più brillanti dei giorni nostri, che da sempre illustra con estremo realismo vite normali, con il suo ultimo libro ci racconta una storia straordinaria.
Un po’ romanzato e po’ veritiero, Figlio del lupo rende onore alla vita di uno degli autori più famosi d’America, Jack London, scrittore prescelto fin dalla tenera età.
Sì, perché Jack da sempre sapeva di essere destinato a grandi successi, come era consapevole di aver poco tempo da vivere, in attesa di una morte precoce: complice una mamma visionaria ed il suo eterno dialogo con l’aldilà.
Un’anima irrequieta, perennemente alla ricerca dell’avventura e instancabile stakanovista, ha passato una vita a sfinirsi per gli altri. E a scrivere. Molte volte, ormai sfinito da una mente che non conosce pause, scriveva solo per guadagnare.
Mosso da una passione irrefrenabile, studia da auto-didatta perché attratto dal potere delle parole e di quello che sono in grado di esprimere. Ognuna con le sue sfumature, è proprio da questi stimoli che inizia a scrivere fin da giovanissimo.
Nonostante la voglia di imparare, ha dedicato i primi anni della sua carriera ad attività meno creative e più "pratiche", come il pugile, il cacciatore di foche, l'agente di assicurazioni, il cercatore d'oro, che ha amato l'ombra azzurra delle foreste e la smagliante solarità dei mari.
Spedisce i primi articoli ai quotidiani, e puntualmente se li vede tornare a casa.
Ma c’è una costante che accompagna tutti gli iniziali mancati risultati ed i futuri successi di Jack London: la madre Flora. Mai dolce ma sempre incoraggiante, con la fiducia cieca che solo una mamma sa provare, affianca il giovane scrittore spronandolo in ogni sua avventura.
Ma Jack passerà tutta la sua esistenza, circondato da donne adoranti.
Flora, Eliza la sorella acquisita e poi responsabile del Ranch che il fratello acquisterà sforando tutti i suoi risparmi, Bessie la prima moglie di un matrimonio "ragionato", Charmian la seconda consorte d’unione inizialmente passionale e poi non più tale. E le due figlie, che però non accetterà mai di amare in quanto non maschi.
La vita dello scrittore altalena tra voglie improvvise di circumnavigare il mondo, via mare, appunto, e settimane chiuso in camera a scrivere fino allo sfinimento.
Fermo non ci è mai stato: ha sempre dedicato il suo tempo a produrre.
E siamo certi che, se non se ne fosse andato così presto, ci avrebbe regalato ancora nuove emozioni.
Figlio del lupo di Romana Petri (Mondadori) è in libreria, al prezzo di copertina di 19,50€.
giovedì 21 maggio 2020
#IoLeggoACasa: ecco com'è andata!
#IoLeggoACasa è stato il bacino digitale in cui sono confluite le storie scoperte dai lettori in piena emergenza Covid-19: abbiamo letto di più? Di meno? O magari sono state letture differenti rispetto alle nostre abitudini? Ora che è iniziata la Fase 2, ecco una panoramica letteraria della Fase 1.
Complice una pulizia e riorganizzazione delle librerie a gennaio, le lunghe ore a casa hanno permesso di recuperare letture rimaste sugli scaffali. Da segnalare, la magica fiaba di A.L. Kennedy che trasporta in un mondo lontano, e le giovani principesse baltiche protagoniste del romanzo di von Keyserling la cui vita lenta e circoscritta a castello e giardino non è più sembrata così difficile da comprendere.
Tutto chiede salvezza, di Daniele Mencarelli (Mondadori)
La vita dispari, di Paolo Colagrande (Einaudi)
Principesse, di Eduard von Keyserling (Adelphi)
Quello che rimane, di Paula Fox (Fazi Editore)
Il piccolo serpente, di A. L. Kennedy (Edizioni E/O)
La variante di Luneburg, di Paolo Maurensig (Adelphi)
David Golder, di Irene Nemirovsky (Adelphi)
La panne, di Friedrich Durrenmatt (Adelphi)
Noi contro di voi, di Fredrik Backman (Mondadori)
Tanti piccoli fuochi, di Celeste NG (Bollati Boringhieri)
Non sono mancati gli ebook, anche grazie alle interessanti promozioni e ai regali che editori grandi e piccoli hanno deciso di fare ai lettori (grazie!). Inoltre, continua il club del libro di Reese Witherspoon, e i titoli scelti per febbraio, marzo e aprile sono stati una lettura appassionante. Consigliatissimo il romanzo di A. E. Ward per chi legge in lingua inglese, e da segnalare che il romanzo di Erica Bauermeister è disponibile anche in italiano, edito da Garzanti con titolo "La bottega delle essenze" (non ci sono però botteghe nel romanzo, ehm...).
The jetsetters, di Amanda Eyre Ward
The scent keeper, di Erica Bauermeister
E noi dove eravamo? di Silvia Ziche
Untamed, di Glennon Doyle
E per tutte quelle ore passate a cucinare, pulire la casa già pulita, lucidare l'argenteria, finire il decluttering digitale? A quello hanno pensato gli audiolibri di Storytel (qui la prova gratuita di 14 giorni). Classici da recuperare di F.S. Fitzgerald ed Hermann Hesse, e il primo romanzo della collana Munizioni, splendido progetto di Bompiani curato da Roberto Saviano di cui avevamo parlato qui. Da leggere ASSOLUTAMENTE.
Tenera è la notte, di F. S. Fitzgerald
Gotico americano, di Arianna Farinelli
Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni, di Luca Doninelli
Se tu lo vuoi, di Valeria Fioretta
Narciso e Boccadoro, di Hermann Hesse
Figlie di una nuova era, di Carmen Korn
E la Fase 2, che letture ci riserverà? Leggeremo di più o di meno?
Il ritorno delle novità in libreria sarà un stimolo o ci provocherà una forma letteraria di Sindrome di Stendhal?
Complice una pulizia e riorganizzazione delle librerie a gennaio, le lunghe ore a casa hanno permesso di recuperare letture rimaste sugli scaffali. Da segnalare, la magica fiaba di A.L. Kennedy che trasporta in un mondo lontano, e le giovani principesse baltiche protagoniste del romanzo di von Keyserling la cui vita lenta e circoscritta a castello e giardino non è più sembrata così difficile da comprendere.
Tutto chiede salvezza, di Daniele Mencarelli (Mondadori)
La vita dispari, di Paolo Colagrande (Einaudi)
Principesse, di Eduard von Keyserling (Adelphi)
Quello che rimane, di Paula Fox (Fazi Editore)
Il piccolo serpente, di A. L. Kennedy (Edizioni E/O)
La variante di Luneburg, di Paolo Maurensig (Adelphi)
David Golder, di Irene Nemirovsky (Adelphi)
La panne, di Friedrich Durrenmatt (Adelphi)
Noi contro di voi, di Fredrik Backman (Mondadori)
Tanti piccoli fuochi, di Celeste NG (Bollati Boringhieri)
Non sono mancati gli ebook, anche grazie alle interessanti promozioni e ai regali che editori grandi e piccoli hanno deciso di fare ai lettori (grazie!). Inoltre, continua il club del libro di Reese Witherspoon, e i titoli scelti per febbraio, marzo e aprile sono stati una lettura appassionante. Consigliatissimo il romanzo di A. E. Ward per chi legge in lingua inglese, e da segnalare che il romanzo di Erica Bauermeister è disponibile anche in italiano, edito da Garzanti con titolo "La bottega delle essenze" (non ci sono però botteghe nel romanzo, ehm...).
The jetsetters, di Amanda Eyre Ward
The scent keeper, di Erica Bauermeister
E noi dove eravamo? di Silvia Ziche
Untamed, di Glennon Doyle
E per tutte quelle ore passate a cucinare, pulire la casa già pulita, lucidare l'argenteria, finire il decluttering digitale? A quello hanno pensato gli audiolibri di Storytel (qui la prova gratuita di 14 giorni). Classici da recuperare di F.S. Fitzgerald ed Hermann Hesse, e il primo romanzo della collana Munizioni, splendido progetto di Bompiani curato da Roberto Saviano di cui avevamo parlato qui. Da leggere ASSOLUTAMENTE.
Tenera è la notte, di F. S. Fitzgerald
Gotico americano, di Arianna Farinelli
Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni, di Luca Doninelli
Se tu lo vuoi, di Valeria Fioretta
Narciso e Boccadoro, di Hermann Hesse
Figlie di una nuova era, di Carmen Korn
E la Fase 2, che letture ci riserverà? Leggeremo di più o di meno?
Il ritorno delle novità in libreria sarà un stimolo o ci provocherà una forma letteraria di Sindrome di Stendhal?
mercoledì 20 maggio 2020
Cercando Alaska: la serie TV arriva su Sky Atlantic!
Cercando Alaska è uno romanzi più discussi di John Green (Rizzoli): i lettori più affezionati all'autore però lo amano incondizionatamente, ed è loro la gioia più grande nello scoprire che la serie tv tratta dal romanzo arriverà su Sky Atlantic e Now TV alla fine del mese.
Firmata da Josh Schwartz e Stephanie Savage, vede Charlie Plummer e Kristine Frøseth nel ruolo dei protagonisti Miles Halter e Alaska Young, in quella che Indiewire ha definito «una storia universale, per gli adolescenti di oggi e quelli di ieri».
L'appuntamento è per il 27 maggio alle 21:15 su Sky Atlantic e su Now TV: ci sarete?
Firmata da Josh Schwartz e Stephanie Savage, vede Charlie Plummer e Kristine Frøseth nel ruolo dei protagonisti Miles Halter e Alaska Young, in quella che Indiewire ha definito «una storia universale, per gli adolescenti di oggi e quelli di ieri».
L'appuntamento è per il 27 maggio alle 21:15 su Sky Atlantic e su Now TV: ci sarete?