lunedì 20 maggio 2019

Intervista a Stefania Auci su "I leoni di Sicilia. La saga dei Florio" e l'importanza di non dimenticare la propria Storia

Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione... E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri - il marsala - viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno - sott’olio e in lattina - ne rilancia il consumo...


I leoni di Sicilia di Stefania Auci (Nord) racconta la storia - dai più - dimenticata della famiglia Florio, e sono 437 pagine di lettura che non lasciano spazio al sonno o alla fame. Il primo volume della saga dei Florio si legge tutto d'un fiato, e si resta con un profondo senso di struggimento al pensiero che, al momento, non siano disponibili altri capitoli.
Abbiamo incontrato Stefania Auci a Torino, in occasione del Salone Internazionale Del Libro, ed ecco cosa ci ha raccontato!

Racconti la regione più magica d'Italia - almeno per me, ma forse sono di parte... -, ricca di tradizione di storia, di arte e di cultura. La racconti attraverso la storia vera di una grande famiglia, ma lo fai nel contesto di un romanzo. Come hai gestito la commistione di realtà e finzione, durante il processo di scrittura?
Non è semplice! Posso dirti che lavoro il romanzo "a blocchi", a livelli scomposti: la parte economica, la parte famigliare... e poi sistemo, modifico, limo.
Se avessi dovuto scrivere il romanzo così come lo hai in mano, dall'inizio alla fine, probabilmente non sarebbero bastati dieci anni.

Lavorando sulla storia dei Florio, hai ritrovato qualcosa di te, magari anche qualcosa di inaspettato?
Ci sono delle caratteristiche che riconosco come mie in ognuno di loro. Da potteriana, mi viene da dire che ogni personaggio sia diventato un piccolo forcrux, in cui è finito qualcosa di me, dirante la scrittura.

Parli di una famiglia la cui vicenda fa sicuramente parte della nostra storia nazionale, ma che allo stesso tempo non è così conosciuta, soprattutto da persone della mia generazione: secondo te come mai?
Questo libro parla della prima generazione della famiglia Florio, e ti assicuro che persino i palermitani non ne conoscono così bene la storia.
Si racconta di come i Florio sono diventati, appunto, "i Florio".
Facendo le mie ricerche, ho scoperto che questa famiglia ha accumulato un patrimonio difficile anche solo da quantificre: oggi probabilmente avrebbero una scuderia in Formula Uno, per dare un'idea del livello di ricchezza di cui stiamo parlando.
Eppure l'origine di questa ricchezza non è così nota come si potrebbe pensare, e anzi, mi sono imbattuta in molti miti, leggende...
Purtroppo da insegnante devo dire che la storia d'Italia, della seconda metà dell'Ottocento e del Novecento viene insegnata in fretta, e molto del nostro passato resta indietro.

C'è quindi nella tua scelta di questo soggetto la voglia di condividere una pagina della nostra storia?
Assolutamente sì. In tanti mi hanno detto «leggendo il tuo romanzo ho ricordato chi fosse questo, o quest'altro» e io ne rimanevo colpita perchè citavano personalità storiche e politiche che tutti dovremmo conoscere. Un popolo senza storia è un popolo che commette errori, che perde consapevolezza.
Anche perchè se non conosci il tuo passato non comprendi il tuo presente, e non puoi costruire un futuro.
La mia preoccupazione, in questo senso, da insegnante e da madre, è altissima: i ragazzi che non hanno alle spalle un solido supporto, anche dal punto di vista culturale, si trovano poi senza strumenti. Dobbiamo formarli in modo che siano sempre consapevoli di ciò che gli accade attorno.
Mi hanno chiesto se ci fosse una volontà politica, all'origine del mio romanzo, e forse in parte c'è anche quella, ma non solo.  C'è la voglia di raccontare una storia, prima di tutto.

Una storia straordinaria, che vi aspetta in libreria e che vi entrerà nel cuore... oltre a farvi desiderare di partire alla volta della Sicilia.


I leoni di Sicilia. La saga dei Florio di Stefania Auci (Nord) è in libreria, al prezzo di copertina di 18€.

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