martedì 6 marzo 2018

"Ti aspetto da sempre" di Ava Dellaira

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Ti aspetto da sempre" di Ava Dellaira, edito Sperling&Kupfer (rilegato a 17,90€):
Tutti siamo in cerca di qualcosa. Un amore, un nuovo inizio, un futuro. Angie, per esempio, è in cerca di risposte. Ha diciassette anni, ama la storia e le scienze (biologia, in particolare), la corsa, il formaggio alla piastra con i bordi bruciacchiati, il calcio, il caffè schiumato con il latte di soia, i dischi in vinile, la musica hip-hop sparata a palla nelle cuffie; ma tutto questo non le basta per dire chi è veramente. Vive sola con la madre nel New Mexico. Il padre non l'ha mai incontrato, ma sa di assomigliargli molto. E l'unica cosa che la madre riesce a raccontarle, senza affogare tra le lacrime, è che è morto prima che lei nascesse. Un giorno, però, in fondo a un cassetto nella camera di sua madre, Angie trova una fotografia che le fa pensare che finora tutta la sua vita possa essere stata una bugia. Così decide di partire alla volta di Los Angeles, con la speranza che cercare la verità sulle sue origini e sul padre possa aiutarla a capire meglio se stessa. Cosa ci sarà in fondo alla strada, Angie ancora non lo sa. Ma è determinata a scoprirlo.
Dopo "Noi siamo grandi come la vita", un successo internazionale pubblicato in 24 Paesi, che ha conquistato pubblico e critica, Ava Dellaira torna in libreria con un nuovo, atteso romanzo. Una profonda storia multi-generazionale sul rapporto, spesso complicato, tra madri e figlie, sull'amore e la perdita, sul tenere con sé e lasciar andare, che piacerà alle lettrici di ogni età.

Non vedevo l'ora di leggere il nuovo romanzo di Ava Dellaira perchè "Noi siamo grandi come la vita" mi era piaciuto tantissimo (qui potete ancora leggere la recensione), e quindi va da sè che mi sono tuffata tra le pagine approfittando dell'ondata di gelo e delle serate raggomitolata sotto alle coperte.

Non so quanto questo dipenda dal mio stare attraversando una fase particolarmente emotiva della mia vita, ma la storia di Angie e di sua madre Marilyn, narrato in parallelo a capitoli alterni, mi hanno toccata nel profondo.
La ragazza cerca la verità su suo padre e sulle sue origini nel presente, in quel momento della vita in cui non siamo più bambini e non siamo ancora adulti, e se non sappiamo nemmeno da dove veniamo diventa difficile restare in equilibrio.
La madre Marilyn vive invece il suo innamoramento con James, tra mille emozioni e difficoltà che mi hanno davvero preso il cuore. Volevo così tanto un lieto fine per loro due!
Attraverso i loro personaggi e la loro storia Ava Dellaira parla della difficoltà di una relazione mista, dei pregiudizi, di quando il mondo trasforma un sentimento puro in qualcosa di sbagliato.
Va detto, in parallelo la storia tra Angie e Sam è più debole, ma Angie non lo è.
Angie mi è piaciuta, e ho adorato intravedere attraverso la narrazione a capitoli alterni tanti piccoli tratti di James in lei. È stato un modo per vedere davvero il loro legame, anche se in due dimensioni temporali diverse.
È invece molto, molto bello scoprire un complicato, delicato e multisfaccettato rapporto madre-figlia, fatto di quelle che sono le paure comuni a tutte le mamme ("non voglio essere come mia madre!" e poi lo diventi) e a tutte le figlie ("ti nascondo questa cosa per non ferirti" e poi, indovinate un po'? È proprio quello, a ferire). Da questo punto di vista è un romanzo che toccherà particolarmente coloro che oltre a essere figlie sono anche madri, perchè troveranno qualcosa di sè in entrambe le voci.

"Ti aspetto da sempre" ha sicuramente dalla sua parte il fatto di essere un romanzo YA "diverso", con quel qualcosa in più che lo rende indimenticabile.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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