martedì 27 marzo 2018

Ansia, non ti temo (più)!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi parliamo di quella cosa che tutti dicono di avere, di cui solo qualcuno soffre davvero e che, spesso, si combatte anche grazie a piccoli trucchi per ingannare il nostro cervello: la famigerata ansia.
Dire "ho l'ansia" è diventato un po' un intercalare, e se in alcuni casi è accompagnato da una vera condizione di malessere, in altri è spesso derivata dalla semplice disorganizzazione con costante affanno per mettersi in pari, dallo stress (che no, non è la stessa cosa) o altri fattori ambientali.
Mentre per chi ne soffre davvero non posso fare molto, non essendo un medico specialista, per tutti gli altri ho qualche piccolo trucchetto che può servire a farvi sentire con la situazione in pugno, anche quando sembra proprio che non sia così.
Per esempio, se avete l'ansia di...

... essere sempre in ritardo, la soluzione è duplice. Cominciamo dalla più banale: datevi un quarto d'ora di tempo in più, segnandovi ogni appuntamento con un quarto d'ora di anticipo.
Cena alle 20? Sull'agenda scrivete 19:45. Fatevi sempre, per ogni attività, e per non essere colti di sorpresa dal traffico o da strade interrotte (o altri imprevisti), segnate tutto su Google Calendar inserendo anche gli indirizzi precisi: avrete gli aggiornamenti sul traffico in tempo reale, direttamente dal vostro telefono. Ho scoperto un sacco di strade alternative da quando lo faccio, e sono sempre o in anticipo o in perfetto orario anche in una grande città.

... perdere le chiavi di casa, non siete soli: quante volte mi è successo di essere o bloccata davanti alla porta, a frugare disperata in una borsa troppo piena, immaginandomi già chiusa fuori per tutta la notte, oppure dentro casa, a cercare il mazzo apparentemente diventato invisibile proprio al momento di uscire? Un sacco!
Poi ho trovato una soluzione che, detta così, è di una banalità estrema, però funziona: appena entro in casa, metto le chiavi sempre nello stesso vasetto che ho posato sulla console nel mio ingresso. A prescindere da quanta roba io abbia in mano, quello è il primissimo gesto ogni volta che entro.
Per quanto riguarda la borsa, le chiavi vanno sempre nella stessa tasca. Ogni singola volta. Le borse cambiano, ma hanno tutte una tasca interna con la cerniera (le scelgo apposta così), e so che quella è la tasca delle chiavi. Magari frugo venti minuti per cercare il rossetto, ma le chiavi sono sempre dove voglio che stiano.
... dimenticare le password, visto che non è sicuro usare la stessa per tutto (anche se la tentazione è grandissima) e ormai qualsiasi sito richiede di inventarsene una.
Qui l'ovvia soluzione è di segnarsele tutte, su un documento dal titolo che nulla abbia a che fare con le password, da salvare in cloud in modo da potervi accedere anche da cellulare: ogni volta che fate una nuova registrazione, aggiungete il sito e la password, et voilà!

... non avere niente da mettervi, e anche qui si sfonda una porta aperta con la sottoscritta.
Guardare l'armadio al momento di uscire e avere la sensazione di non trovare niente e non avere nulla di adatto non solo rischia di farvi arrivare in ritardo, ma a volte anche di bloccarvi del tutto e dire "ma  non esco del tutto, e faccio prima". Invece no, e le soluzioni sono tre: la prima è prendervi un giorno, appena possibile, e sistemare DAVVERO il vostro armadio: tirate fuori tutto, pulitelo da cima a fondo e rimettete dentro solo quello che davvero vi entra, davvero vi sta bene e davvero avete voglia di mettere. Eliminate tutti quei capi che sì, fanno numero, ma che al momento di uscire non vi sono di nessun aiuto. Poi preparate e appendete già abbinati quei due o tre outfit in cui vi sentite a vostro agio: se sapete che con la tale camicia e i tali pantaloni state bene, appendeteli vicini, e sistemate già la collana adatta sopra alla camicia: al momento di uscire, sarete pronte in un attimo e non avrete bisogno di pensare anche a cosa mettervi. Prima di Tempo di Libri, ho sistemato nell'armadio i miei cinque outfit già pronti, con gli accessori giusti sotto, e anche se dovevo alzarmi presto e correre fuori per raggiungere la fiera non mi sentivo mai affannata perchè mi ci volevano pochi minuti per essere pronta.
E soprattutto, spendiamo due parole su quello che è forse l'aspetto più "concreto" e fastidioso dell'ansia: il sudore. Quando siamo sotto pressione per il lavoro, lo studio, le troppe cose da fare, è facile trovarci affannati e sudati come se avessimo corso una mezza maratona, e in questi casi l'alleato migliore è un deodorante che ci faccia sentire che è tutto sotto controllo, per tutto il giorno.
Quello per le giornate toste-tostissime, che non molla il colpo e a cui affidarsi senza se e senza ma, è Borotalco Intensive, in versione spray o roll-on.
Grazie a una tecnologia di nuova generazione e alla sua formula ultra-performante con attivi extra assorbenti e Microtalco, garantisce un effetto ancora più asciutto: mai più aloni su bluse svolazzanti e camicie che avete lavato e stirato con tanta attenzione!
Un deodorante studiato per essere performante anche quando ansia e stress ci mettono lo zampino, regalando così la certezza di sentirsi sempre a posto anche in caso di sudorazione improvvisa: panico da primo appuntamento, da colloquio di lavoro, da esame, da riunione importante... Resiste a tutto!

E voi, avete il vostro rimedio anti-ansia collaudato?
Qual è il vostro asso nella manica?

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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