Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Lo sapevi che I love you?" di Estelle Maskame, edito Salani (rilegato a 14,90€):
Eden Munro, sedici anni, non ha nessuna voglia di trascorrere lʼestate con il padre a Santa Monica, in California. I suoi genitori sono divorziati, il padre si è risposato, e la ragazza deve fare amicizia con i tre figli della nuova moglie.
Il maggiore è Tyler Bruce, un adolescente inquieto con un carattere forte e un ego smisurato. Frequentando Tyler e i suoi amici, per Eden inizia unʼavventura in un mondo sconosciuto, completamente diverso dal suo. La ragazza fa molta fatica a rapportarsi con il fratellastro, ma capisce che cʼè qualcosa di lui che le sfugge. E più cerca di scoprire la verità su Tyler, più ne rimane pericolosamente affascinata…
Tra segreti, bugie e passione, come farà Eden a tenere i suoi sentimenti sotto controllo?
Devo essere sincera: quando ho iniziato a leggere questo libro, non mi piaceva.
Ma sapete che sono per la seconda occasione a tutti, e quindi l'ho ripreso in mano in vista dell'uscita del secondo... e l'ho divorato nel corso di una giornata.
E ora voglio sapere cosa succede dopo perchè MICA POSSO RESTARE COSÍ!
Ma veniamo a noi, o meglio, a Eden e Tyler.
Eden è una sedicenne come tante, figlia di genitori divorziati che per la prima volta dopo tre anni passerà otto settimane in California, insieme al padre ora risposatosi con Ella, una donna gentile ma troppo permissiva, e ai tre figli di lei: Tyler, Jamie e Chase.
Il minore, Chase, è un bimbo adorabile, del quale ci si innamora subito; il figlio di mezzo, Jamie, è un bricconcello ricattatore ma molto simpatico, e poi... e poi c'è Tyler, il maggiore.
Concentratevi tutte su Tyler, perchè il ragazzo ha tanti segreti, un pessimo carattere e un'inaspettata vena di dolcezza che sembra venire allo scoperto soprattutto quando crede che Eden sia nei guai...
La storia di Tyler è una storia complicata, con un padre autoritario e violento poi finito in galera, un brutto divorzio che ha segnato lui e la madre più di quanto gli piaccia ammettere, e una dipendenza pericolosa da alcol e droghe perchè lo aiutano a non pensare a tutto ciò che nella sua vita non funziona.
Fino a quando non arriva Eden, alla quale bere non interessa, e anzi, se può evita (finalmente una protagonista che non si attacca alla bottiglia a pagina tre, aggiungo), e che è subito preoccupata per la tendenza di Tyler ad autodistruggersi.
È vero he il ragazzo ha un pessimo carattere, ma a tratti le sembra semplicemente una persona che soffre, più che una antipatica...
I due si avvicinano sempre più, fino a quando non succede proprio ciò che non sarebbe dovuto accadere: iniziano a piacersi, e non come fratello e sorella.
Nonostante l'assenza di un legame di sangue, l'idea di essere attratta dal suo fratellastro non è facile da accettare per Eden... o per Tyler, che, se da un lato insieme a Eden non ha bisogno di farsi del male, dall'altro si sente sempre più stretto in una morsa che lo soffoca.
Estelle Maskame ha scritto un romanzo divertente a tratti, molto inteso e sicuramente capace di arrivare dritto al cuore delle lettrici: io mi sono appassionata alla storia di Tyler, per il quale ho da subito provato moltissima compassione per la profonda infelicità che lo agitava, e a quella di eden, che non si lascia mettere facilmente i piedi in testa - quando è stanca degli ubriachi presenti a una festa, se ne va a casa, così come quando Tyler la tratta male gli risponde per le rime senza piegarsi alla sua arroganza.
È uno dei pochi YA in cui si mostrano apertamente gli effetti negativi di droghe, alcol, guida spericolata, e l'autrice riesce anche a inserirvi una condanna feroce al bullismo - quello di cui è stata vittima Eden, ex-ragazza in forte sovrappeso che è diventata una persona così insicura e spaventata dal cibo che non riesce nemmeno a concedersi un panino come si deve.
Mi aspettavo il solito romanzo "stile Wattpad", e invece la storia di Tyler ed Eden mi ha presa al punto da farmi dimenticare di cenare.
Consigliato sotto l'ombrellone, assolutamente!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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