martedì 28 marzo 2017

"Carry on" di Rainbow Rowell

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Carry on" di Rainbow Rowell, edito Piemme (rilegato a 17€):
Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?

L'autrice che ha fatto dell'adorabilità il suo marchio di fabbrica è tornata in libreria con il romanzo di cui gli orfani di Harry Potter avevano bisogno.
Perchè con "Carry on" Rainbow Rowell ci trasporta in un mondo in cui la magia esiste, e in cui uno dei posti migliori al mondo in cui imparare a esercitarla è la magica accademia di Watford.

Una scuola di magia con tutti i crismi, con un preside peculiare come l'Arcimago che ha personalmente preso sotto la sua ala protettiva Simon Snow, un mago non troppo abile nel padroneggiare il proprio enorme potere e che è niente meno che il Prescelto.
Una profezia di fondamentale importanza per il mondo magico lo riguarda, ed essendone lui al centro è cruciale che impari a usare la sua magia in un modo che non sia... sostanzialmente far saltare tutto in aria quando sotto pressione.
Questo è lo stile di Simon, nonostante l'aiuto di una migliore amica abile come Penny - che, manco a farlo apposta, è una maga bravissima.
Simon ha una ragazza tira-e-molla, Agatha, con la quale sembra ormai essere giunto al capolinea, e un compagno di stanza, Baz, sospettato di essere un vampiro.
I due non si sopportano e si beccano di continuo, se non fosse che forse, dietro alle continue schermaglie, si nasconde un sentimento ben diverso...

Rainbow Rowell è l'adorabilità.
Sul serio, alla voce "adorabile" sul dizionario trovate una sua foto.
Se con "Fangirl" mi aveva intenerita e fatta sentire coccolata come con ben pochi altri romanzi prima, è riuscita a replicare il tutto con "Carry On".
Simon è imbranato, pasticcione, goloso da morire e in preda a sentimenti spesso contrastanti: odia Baz, ma non riesce a stargli lontano; ne ha paura, ma ne è anche affascinato; non lo sopporta, ma poi vorrebbe essere in grado di consolarlo nel momento del bisogno.
Quando il compagno di stanza non si presenta a scuola per l'inizio dell'anno, Simon non riesce a darsi pace fino a quando non gli vede varcare le porte della mensa settimane dopo.
Baz, da canto suo, sa bene ciò che prova per Simon: una grande, grandissima cotta.
Il che non gli rende ovviamente la vita facile: non solo è un mago che è stato trasformato in vampiro, ma è anche omosessuale in una delle famiglie più conservatrici della società magica.
Simon gli da sui nervi, ma va pazzo per lui, e la scena in cui il ragazzo svela al lettore i suoi sentimenti è davvero molto tenera - e un po' buffa, come sempre quando si tratta dei personaggi di Rainbow Rowell.

Il mondo di Watford è popolato di creature magiche dai nomi apparentemente strampalati, ma che non creeranno nessun problema ai fan del maghetto occhialuto più famoso del mondo, e a fine lettura vorrete una bacchetta anche voi per cimentarvi in qualche incantesimo.
Ho trovato geniale l'idea dell'autrice che gli incantesimi nascessero da espressioni idiomatiche o da ordini di senso compiuto, ai quali il potere del mago conferiva la "natura di incantesimo".
Come potete immaginare, Simon non se la cava molto bee in questo senso, e ottiene spesso risultati esilaranti - per tutti tranne che per lui.

A "Carry On" non manca nemmeno una trama ricca di colpi di scena, perchè tra lotte interne per la conquista del potere, fantasmi che si aggirano per Watford, vampiri e goblin-rapitori, c'è davvero di che intrattenersi.
Non so voi, ma io ora attenderò con pazienza anche la mia lettera da Watford, nel caso quella da Hogwarts fosse andata smarrita ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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