martedì 10 gennaio 2017

"Flower" di Shea Olsen ed Elizabeth Craft

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Flower" di Shea Olsen ed Elizabeth Craft, edito Newton Compton (rilegato a 9,90€):
Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?

I diritti di traduzione e distribuzione di questo romanzo sono stati venduti in tutto il mondo, e io non posso fare a meno di chiedermi... perchè?
L'ho iniziato piena di curiosità e di entusiasmo, e invece sono state le tre ore di lettura meno entusiasmanti di tutto il periodo festivo.

E dire che stavolta la premessa perchè potesse piacermi c'era: Elizabeth Craft è la sorella di Gretchen Rubin, autrice di "Progetto felicità" e "Cambiare è facile" (due libri che ADORO e ho riletto a pezzi diverse volte), e insieme alla sorella conduce il podcast "Happier with Gretchen Rubin" del quale vi avevo parlato a suo tempo qui.
Insomma, ero già una fan e ancora non avevo letto nulla. E forse sarebbe stato meglio così, perchè "Flower" non è un brutto romanzo... solo uno che non è stato in grado di conquistarmi.

La trama è già sentita, e questo poteva essere un primo segnale al quale prestare attenzione.
Ma quello che speravo di non trovare era una narrazione fatta interamente di clichè tipici della letteratura rosa e per giovani adulti.
Lei? Bellissima ma inconsapevole, riservata, ingenua, ovviamente non solo vergine ma extra-vergine (come il migliore olio d'oliva). Ogni tot passi inciampa, ogni tanto si diemtnica di respirare, e ovviamente conosce una star nota a livello mondiale e non la riconosce nonostante si sveli poi che lei ne ascolta persino la musica (sostanzialmente è come se non riconoscesse Justin Bieber avendone però una playlist intera sull'iPhone).
E che dire di lui?
Bello-bellissimo, ricco-ricchissimo, famoso-famosissimo (e infatti lo riconoscono TUTTI, ovunque vada. Solo Clarlotte evidentemente soffre di cecità selettiva) ma, al pari di molti altri musicisti e vantanti incontrati in letteratura, tormentato da un evento tragico del suo periodo d'oro e in crisi perchè la musica che lo ha reso ricco e famoso non è quella che vorrebbe fare (mai una volta che rimandino indietro gli assegni milionari, però. Quelli li incassano tutti).

Insomma, i due protagonisti non erano particolarmente stimolanti, ma in fondo c'era ancora una possibilità: avrebbero potuto vivere una storia d'amore talmente appassionante ed emozionante da farci dimenticare la loro banalità. E invece no.
Invece la loro storia non trasmette alcuna emozione, e ve lo dice una persona che quando legge PIANGE. Io piango, rido e mi arrabbio da sola quando leggo, eppure stavolta niente.
Non è scritto male, anzi. I dialoghi sono ben costruiti, il ritmo della narrazione è quello giusto, ma mancano le emozioni. Manca lo struggimento.
Il loro tira-e-molla (riescono a prendersi, lasciarsi andare e riprendersi più loro in meno di trecento pagine che Tessa e Hardin in tutta la serie After, e questo non è poco!) è estanuante, e arrivati al finale ormai poco importa che i due si prendano un'ultima volta o si salutino definitivamente.
Si vuole solo leggere qualcos'altro.

Non mi piace scrivere recensioni negative, piuttosto lascio cadere il silenzio, ma stavolta è stata proprio una delusione perchè era un libro dal quale mi aspettavo molto di più.
Sembra un collage di situazioni-tipo della letteratura YA scritto a tavolino su commissione da parte di un editore, e non capisco nemmeno questo desiderio di pubblicarlo in tutto il mondo perchè ci sono davvero moltissimi romanzi per giovani adulti meravigliosi ancora in attesa di traduzione.

Non me la sento proprio di consigliarlo, però se volete leggere un romanzo YA dello stesso editore (approfittando dello sconto del 25% sui cartacei in corso fino a fine Gennaio) allora vi consiglio questo e questo. Mi sono piaciuti tanto!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

3 commenti:

  1. Dico solo na cosa.... per fortuna non mi è arrivato!
    (e dire che la copertina mi ispira un sacco....!)

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  2. Sto scrivendo anche io la recensione di questo libro e concordo su tutta la linea! La trama ricca di cliché poteva anche starci, ma qualche sviluppo? Coinvolgimento emotivo? Un minimo di spessore per questi personaggi? Nada de nada. Bocciato anche per quanto mi riguarda! Salvo solo la copertina :-P

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