La lettura sotto l'albero di oggi è dedicata a "Florence" di Nicholas Martin e Jasper Rees, edito Piemme (rilegato a 18,50€):
Il 25 ottobre 1944, mentre sul Pacifico americani e giapponesi si fronteggiano nel più grande scontro navale della storia, a New York tremila persone affollano la Carnegie Hall e almeno altre duemila rimangono accalcate fuori per esaurimento biglietti. Persino Cole Porter è tra il pubblico, insieme a molte personalità dello spettacolo e della stampa, tutti accorsi ad assistere all'attesissimo evento: il concerto di Florence Foster Jenkins, la soprano più stonata del mondo.
Per Florence, quel concerto è la rivincita sul padre che, a suo dire, le ha precluso la brillante carriera nella musica a cui era destinata. Una volta ereditata la fortuna di famiglia, la donna si dedica a coltivare il suo sogno: prende lezioni di canto, fonda un club musicale e sostiene molti giovani musicisti, che devono a lei l'avvio della loro carriera. Ma soprattutto, aiutata dal suo fedele compagno St Clair Bayfield, inizia a tenere piccoli concerti. Nonostante la sua mancanza di talento, anzi proprio per quello, diventa sempre più famosa. Convinta di essere apprezzata per la sua bravura, Florence decide di allestire la propria apoteosi nel tempio della musica americana...
Una storia divertente e delicata, con un personaggio femminile che conquista il cuore.
La storia di una donna determinata e indipendente che non si è fermata davanti a niente.
Tanto meno alla realtà.
Quanti di voi, prima dell'uscita del trailer di "Florence", conoscevano la storia di Florence Foster Jenkins? Probabilmente non molti.
Io la conoscevo solo di nome, perchè citata in un altro libro, ma la sua storia non veniva approfondita e quindi leggere il lavoro di Martin e Rees è stato davvero interessante, nonchè illuminante.
Ma chi era questa donna, diventata celebre per le sue doti canore decisamente limitate che non le hanno però impedito di esibirsi in uno dei luoghi-simbolo della musica?
L'opera di Martin e Rees ripercorre la vita di Florence, delineando il ritratto di una donna con un sogno nel cassetto e con un rapporto non facile con la famiglia d'origine, che però sente di avere la sua seconda occasione in età matura, quando eredita il patrimonio di famiglia ed è libera dal giudizio paterno. Al cinema è Meryl Streep a interpretare questo ruolo affascinante e pieno di sfumature, e chi meglio di lei per coglierle davvero tutte?
Con il sostegno del suo prima manager e poi compagno di vita St. Clair Bayfield (Hugh Grant sul grande schermo) e del pianista Cosmé McMoon (Simon Helberg, che ricorderete per la sua partecipazione a "The Big Bang Theory"), Florence investe nella sua "carriera", finanziando con i soldi ereditati lezioni di canto, indispensabili e, purtroppo, non molto utili.
Nonostane lo desideri con tutta se stessa e canti letteralmente con il cuore in mano, infatti, Florence non riesce a cantare senza stonare.
Ma la donna non si arrende, fino al momento della sua grande, grandissima occasione: la possibilità di esibirsi niente meno che al Carnegie Hall!Al suo fianco i due uomini che l'hanno accompagnata in questo percorso anticonvenzionale e pieno di difficoltà, e con indosso abiti di scena sfavillanti, Florence affronta il pubblico con la carica che non l'ha mai abbandonata, e...
No, non ve lo dico come va a finire.
Così come ho volontariamente omesso tanti, tanti dettagli che voglio possiate scoprire leggendo il libro (già in libreria) e scoprendo il film al cinema dal 22 Dicembre.
Ho potuto vederlo in anteprima il 5 e che dire? Meraviglioso.
Una delle interpretazioni migliori di Meryl Streep, Hugh Grant al suo meglio e Simon Helberg dimostra di avere tanto in più da dare oltre alla stramberia di Howard nel telefim che l'ha reso celebre.
Cosa possiamo imparare da Florence, e perchè la sua storia è da scoprire proprio a Natale?
Credo che la filososfia di vita di questa donna si racchiuda in una sua semplice frase:
"La gente può anche dire che non so cantare,
ma nessuno potrà mai dire che non ho cantato."
Provarci, provarci sempre, e che importa cosa pensa la gente?
"Florence" è il regalo perfetto per chi sta lottando per realizzare i propri sogni, per chi non smette mai di credere nelle proprie capacità o anzi, forse anche di più, per chi a volte sente la sua sicurezza vacillare.
Florence ha fatto della vita il suo palcoscenico, intonando (o meglio, stonando) ogni suo brano preferito qualora ne avesse voglia, e indossando abiti sfavillanti perchè la vita è troppo breve per vestirsi in modo noioso.
E io non posso fare a meno di essere d'accordo con lei.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Nessun commento:
Posta un commento