Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il domatore di leoni" di Camilla Läckberg, edito da Marsilio (brossurato a 19€):
L’inverno è particolarmente gelido e le vie di Fjällbacka sono quasi deserte, i ristoranti affollati, il porto brulicante di barche e i turisti a passeggio solo un ricordo. Mentre l’intero paesino che guarda al Mare del Nord sembra in letargo, una ragazza vaga confusa nel bosco carico di neve. È ferita, procede incespicando a piedi scalzi, gli occhi simili a due buchi neri in un viso bianchissimo. La sua fuga ha fine quando, raggiunta la strada, un’auto la investe, uccidendola. All’arrivo di Patrik Hedström e della sua squadra di investigatori, la giovane vittima è già stata identificata. Di lei si erano perse le tracce da quattro mesi. Ma il suo corpo porta i segni di un’inimmaginabile violenza che nessun incidente può spiegare, e il pensiero di Patrik corre subito alle altre adolescenti, così simili tra loro, misteriosamente scomparse negli ultimi due anni. Potrebbe davvero esserci un collegamento? Intanto, Erica Falck è alle prese con un nuovo libro. Sta facendo ricerche su un’oscura tragedia famigliare che ha portato alla morte di un uomo, una vecchia storia che, iniziata con il festoso arrivo di un circo, con il passare del tempo si è trasformata sempre più in una macabra leggenda senza risposte. Tra le due indagini potrebbe esistere un punto di contatto, un segreto custodito per amore che ha generato e sostenuto negli anni una spirale di odio incomprensibile: mai come questa volta Erica e Patrik dovranno scavare negli abissi del male più impenetrabile, diabolicamente protetto da un’apparente normalità.
Qui un GRAZIE grande come un grattacielo a Marsilio lo devo dire, perchè ho potuto leggere questo romanzo che attendevo TANTISSIMO in ebook con qualche giorno di anticipo.
Mi ci sono tuffata subito, leggendone avidamente metà sul mio cellulare prima di cedere all'acquisto del cartaceo su Mondadori Store dove avevano, tenetevi forte, le copie autografate dall'autrice.
Non potevo non averla!
Tornano Patrik ed Erica, sempre alle prese con la figlioletta Maya e i due scatenatissimi gemellini, e torna il distretto di polizia un po' sconclusionato di Fjällbacka, sempre sulla breccia per risolvere un nuovo, intricatissimo caso.
Una serie di ragazzine sono sparite nel corso del tempo da varie località della zona, e l'ultima a sparire, Victoria Hallberg, è ricomparsa in mezzo a una strada per essere investita e morire in ospedale poche ore dopo.
La ragazza è stata torturata: privata degli occhi, della lingua e ferita gravemente alle orecchi, è stata resa incapace di comunicare o capire dove si trovasse.
La paura che questa sia la sorte toccata a tutte le ragazze sparite cresce, e così quella che l'apparentemente tranquillo maneggio dove tante ragazzine imparano a cavalcare allenandosi per i concorsi ippici della regione non sia poi un luogo così idilliaco...
Anche stavolta Erica mette il naso in ogni dove, in parte per aiutare Patrik (è ovvio, ehm...) e in parte perchè anche stavolta la giornalista sta scrivendo un libro controverso.
Indaga quanto accaduto a casa di Laila e Vladek, una vera e propria casa degli orrori dove si è cnsumato l'omicidio dell'uomo e la tortura della figlia della coppia.
Laila è in carcere con l'accusa di aver ucciso il marito, la bambina è sparita nel nulla così come l'altro figlio della coppia, il quale però non era mai stato maltrattato e anzi, fu preso casa dalla nonna che se ne occupò fino alla morte.
Ma Laila ha davvero ucciso Vladek?
E cosa veniva fatto a quella povera bambina?
Perchè il figlio veniva invece cresciuto con affetto?
Tutte domande alle quali Laila non ha mai risposto, chiudendosi da subito in un mutismo assoluto e rifiutando di incontrare chiunque... esclusa Erica.
E poteva la nostra indomita giornalista lasciarsi sfuggire l'occasione di scoprire una verità nascosta a tutti? Ovviamente no.
Anche stavolta abbiamo la storia di Laila raccontata attraverso i flashback alternati alla narrazione dell'indagine in corso nel presente, e anche stavolta tutti i pezzi del puzzle si incastrano alla perfezione solo a poche pagine dalla fine.
Camilla Läckberg è la mia giallista preferita del momento, e non potevo far altro che essere conquistata ancora una volta dal ritmo veloce, dalla storia che offre sempre risvolti inaspettati, e dal mio amato Patrik che cerca di fare andare avanti un distretto di polizia senza che il suo superiore, Mellberg, combini troppi disastri.
Stavolta comunque il suddetto superiore dà davvero il meglio di sè, e Patrik ha bisogno di tutto l'aiuto di Erica per arginarne i danni.
Altro grandissimo punto a favore della serie creata da Camilla Läckberg è quello di essere allo stesso tempo molto cruda (la descrizione delle sevizie subite dalle ragazze rapite fa accapponare la pelle) ma anche estremamente divertente (la vita domestica di Erica e Patrik include tre piccoli terremoti, una vera e propria dipendenza dalle ciambelline e una suocera insopportabile... che ora ha pure il fidanzato). È questo a rendere ogni volume una lettura veloce e accattivante, sia per chi ama il giallo che per chi, come me, ne legge pochi ma aspetta sempre con ansia il libro successivo di quest'autrice.
Nota a margine: non perdono all'autrice di aver reso così profondamente infelice il povero Martin.
In "Il segreto degli angeli", volume precedente della serie, lui e Pia riceveevano una bruttissima notizia, e qui ne vediamo le conseguenze proprio in apertura.
Che cattiveria.
Come sempre, se non avete ancora scoperto questa serie andate SUBITO a recuperare il primo, "La principessa di ghiaccio", perchè prometto che vi appassionerete e li divorerete uno dopo l'altro.
Se invece vi siete buttati a pesce come la sottoscritta su "Il domatore di leoni", lasciatemi sotto le vostre impressioni o il link alla vostra recensione che passo a leggervi ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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