martedì 1 marzo 2016

"La vita segreta e la strana morte della signorina Milne" di Andrew Nicoll

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La vita segreta e la strana morte della signorina Milne" di Andrew Nicoll, edito da Sonzogno (brossurato a 17,50€):
Nulla è come sembra a Broughty Ferry, tranquillo paesino sulla costa scozzese. Jean Milne, ad esempio, è una matura zitella che vive sola in una lussuosa villa di ventitre stanze (quasi tutte chiuse) ed è, per i suoi concittadini, un modello di rispettabilità. Eppure, quando viene trovata brutalmente assassinata nella sua abitazione con i piedi legati e il cranio fracassato, l'immagine pubblica, che così a lungo ha resistito, comincia a incrinarsi. Chi può avere ucciso in maniera tanto feroce una signora così riservata? E perché, di colpo, conoscenti e testimoni diventano elusivi e reticenti? E chi è l'uomo che, su carta violetta, le ha scritto, alla vigilia dell'assassinio, una lettera a dir poco personale? La notizia del crimine si diffonde rapidamente per tutta la Gran Bretagna, suscitando nei lettori delle gazzette una curiosità così morbosa che la polizia si sente subito sotto pressione: bisogna trovare un colpevole e bisogna trovarlo in fretta, anche a costo di qualche procedura non proprio scrupolosa. A indagare, con i più moderni ritrovati della scienza investigativa (siamo nel 1912), viene chiamato da Glasgow l'ispettore Trench, un esperto per i casi più difficili, affiancato dall'attento sergente Frazer, agente della polizia locale. Man mano che i due scavano nella vita della signorina Milne, i segreti della sua esistenza vengono a galla. E alla fine sarà uno shock per tutti.

Ho letto questo giallo trascinante e intriso di mistero in anteprima, ma solo oggi riesco a caricare la recensione, e di questo mi scuso TANTISSIMO. Febbraio è stato un mese terrificante in cui si è letteralmente sovrapposto di tutto e di più, ma speriamo che Marzo vada meglio!

Ma veniamo ad Andrew Nicoll, e al suo "La vita segreta e la strana morte della signorina Milne", che ero tanto felice arrivasse in Italia, avendo apprezzato altri lavori dell'autore.
L'autore ci catapulta subito nell'atmosfera del paesino scozzese di inizio Novecento: tutti si conoscono, tutti si osservano, ed è davvero un fatto strano che nessuno abbia più visto in giro la signorina Milne.
Talmente strano che sembrerebbe proprio il caso di controllare che vada tutto bene... E non va assolutamente bene, perchè la povera Jean Milne è morta stecchita.
Il cranio sfondato, i piedi legati: di sicuro non si tratta di morte accidentale, ed è un bel mistero da risolvere visto che apparentemente la signorina Milne aveva una vita abbastanza noiosa: unica rimasta della sua famiglia, viveva sola in una grande casa che avrebbe di sicuro avuto bisogno di qualche attenzione in più, e sebbene fosse conosciuta da tutti non dava molta confidenza ai suoi compaesani.
Viene aperta un'indagine, ed è un caso talmente curioso e difficile che viene scomodato addirittura un ispettore da fuori: l'ispettore Trench viene da Glasgow, e collaborerà con il sergente Frazer (della polizia locale, lo vediamo in azione fin dall'inizio del romanzo).
Riusciranno a scoprire l'identità dell'assassino?
Grazie a Sonzogno per la copia digitale del romanzo <3
Un deciso tocco retrò, ambientazioni che portano il lettore indietro nel tempo e un mistero apparentemente senza una possibile soluzione.
Eppure ci si trova catturati fin da subito nella ricerca frenetica di un colpevole, di un movente, di "qualcosa" che giustifichi un atto tanto efferato nel bel mezzo di un posto in cui non succede mai niente.

Il ritmo della narrazione è scandito dal progredire delle indagini e dalle rivelazioni che vengono fatte a più riprese sull'apparentemente noiosa signorina Milne: in questo romanzo nulla è come sembra e nessuno è davvero come o chi dice di essere, quindi tenete gli occhi aperti e le antenne dritte.
Non ve ne voglio dire nemmeno mezza, di queste rivelazioni, ma il romanzo di Andrew Nicoll è una di quelle letture che si fanno tutte d'un fiato, a tratti sorridendo per quello che è il suo modo, spesso ironico, di presentare il "colore locale", a tratti sussultando quando i fatti prendono una piega inaspettata.
Un giallo che nulla ha da invidiare ad alcuni lavori di Agatha Christie, e che sicuramente soddisferà i lettori dei classici del genere.

Era da tanto che non leggevo un romanzo così, ed è stata una piacevolissima scoperta oltre che una conferma dell'opinione positiva che già avevo dell'autore.
Leggerei sicuramente altri suoi lavori in futuro, e vi consiglio di sbirciare questo in libreria.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti:

  1. Ciao! un bel tag sui libri per te!
    https://raccontidalpassato.wordpress.com/2016/03/01/give-a-book-tag/

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  2. Mi incuriosiva molto, ma ho dovuto rinunciare alla lettura (per il momento) perché troppo oberata.
    Baci

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