"Ogni volta che sei qui" di Jen McLaughlin

Buongiorno a  utte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Ogni volta che sei qui" di Jen McLaughlin, edito da Newton Compton (rilegato a 12€):

Carrie è felice perché il suo Finn è finalmente tornato da lei, anche se teme che non sia più del tutto convinto della loro storia, e che nella sua mente due forze contrastanti si stiano dando battaglia. Carrie ha capito che Finn sta per crollare e fa di tutto per salvarlo, per ritrovare quell’armonia che avevano un tempo. Perché ora lo ama più che mai, e parlare di Finn a suo padre è stata la cosa più difficile che Carrie abbia mai fatto in vita sua. Almeno finora… Finn desiderava il meglio per Carrie. Sperava di darle il futuro che una ragazza come lei si merita. Ma ora tutto è andato storto, e nemmeno lui sa più cosa sta cercando veramente. Carrie vuole accanto a sé il Finn di un tempo, ma lui sa di non essere più l’uomo giusto per lei, né per nessun’altra. Adesso deve andare avanti, ma da solo…

Gennaio è stato il mese in cui ho sacrificato la lettura di quache novità e mi sono dedicata ai "recuperi". Come tutti i lettori forti, ho le librerie piene di volumi lasciati indietro, e quindi oggi vi parlo sì di un libro nuovo (uscito la scorsa settimana), sia di una serie iniziata mesi fa che io ho avuto modo di leggere solo adesso.

Jen McLaughlin mi ha stupita, con la sua serie "Out of Line", perchè ero prontissima ad annoiarmi e a trovarla banale. Invece il rapporto tra Carrie e Finn mi ha fatta sorridere da subito, e ho letto i tre volumi loro dedicati uno in fila all'altro.

Il Finn che troviamo in "Ogni volta che sei qui" è molto diverso da quello che ci aveva fatte innamorare nei due volumi precedenti: è un ragazzo disperato, sconvolto dalle atrocità alle quali ha assistito in guerra e dipendente dagli antidolorifici e dall'alcol che, nonostante lo aiutino a dormire e a non sentire il dolore fisico che lo tormenta, poco possono fare per quello emotivo.
Carrie le prova davvero tutte per stargli vicino, ma forse un grande amore non è sufficiente quanto la tua vita intera sembra essere appena andata in pezzi.
Quando il padre di lui muore (cosa che si poteva intuire dal suo essere malato e in cura nel volume precedente), per Finn la situazione precipita, al punto che arriva a pensare di poter fare l'impensabile: lasciare Carrie.

Non volendovi raccontare la storia dal'inizio alla fine, ci sono per tre cose che vorrei dire su questo romanzo e sulla serie in generale.
La prima è che ho amato il personaggio di Finn, sia in versione spavalda e un po' arrogante che in versione distrutta e bisognosa d'aiuto.
In entrambi i casi mi è sempre sembrato una persona vera, piena di difetti ma non per questo imperfetta. E' perfetto per Carrie e questo basta.
Carrie a volte mi ha dato sui nervi, però nel complesso mi è piaciuta più di tante altre protagoniste di libri dello stesso filone. Promossa anche lei, perchè nonostante con lei la vita non sia proprio generosa, lei non smette di esserlo con chi le sta intorno.

La seconda è che questa è una delle poche serie di cui ho apprezzato tutti i volumi. Nessun libro "filler", nessun inutile crescendo che faccia presumere fuochi d'artificio nel finale (che poi non arrivano mai e si resta delusi), ma tre tessere dello stesso puzzle che poste una accanto all'altra compongono una bellissima immagine.
Quindi promosso il terzo libro perchè dona alla trilogia il finale perfetto, ma promossa anche la serie nell'insieme.

Infine, mi è piaciuto davvero molto il modo disincantato con cui Jen McLaughlin descrive il PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder), senza proporne la versione edulcorata tipica dei romance. Finn è completamente fuori di sè, al punto dal deiderare di morire pur di smettere di sentirsi così male, e visto che è una condizione clinica di cui purtroppo soffrono moltissime persone che hanno vissuto esperienze come la sua o anche peggiori mi è sembrato bello che non fosse ridotta a un clichè.

Nota a margine: gli ultimi capitoli regalano di nuovo qualche scena bollente tra Carrie e Finn, e questo volume conferma il mio trovare Jen McLaughlin una delle pochissime autrici che mi convince quando parla di sesso. Promossa anche in questo caso.
Infine segnalo che, per chi leggesse in lingua originale, online c'è una novella da 100 pagg e qualcosa di nome "Fractured Lines" che si colloca dopo questo volume e che ci porta ancora una volta nel mondo di Carrie e Finn. Io l'ho già scaricata sul mio IPad2 e presto la leggerò!

Consigliato a chi avesse letto e amato i primi due, ma anche a chi ancora dovesse scoprire la serie: trovate il primo volume, "Fuori controllo", nell'edizione super-economica a 5,90€.
Dategli una chance!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3