lunedì 1 febbraio 2016

"Il mare infinito" di Rick Yancey (ma anche il film "La quinta onda")

Buon pomeriggio fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il mare infinito" di Rick Yancey, edito da Mondadori (rilegato a 18€):
Come si fa a cancellare dalla faccia della Terra sette miliardi di persone? Cancellando ciò che li rende tali, la loro umanità. Sopravvivere alle prime quattro onde sembrava impossibile eppure Cassie Sullivan e i suoi compagni ci sono riusciti. Ora si ritrovano in un mondo che non riconoscono più, tutto è stato distrutto, anche quello che ci teneva uniti, che ci rendeva umani: "Non c'è speranza senza fede, non c'è fede senza speranza, non c'è amore senza fiducia, non c'è fiducia senza amore. Togli una sola di queste cose e l'intero castello di carte umano crolla". Con gli Altri alle costole, Cassie, Ben e Ringer si trovano di fronte a una scelta difficile: prepararsi ad affrontare l'inverno sperando nel ritorno di Evan Walker o partire alla ricerca di altri sopravvissuti. Perché il prossimo attacco è inevitabile - e imminente. La Quinta Onda, infatti, continua implacabile la sua avanzata, e il nemico non si fermerà fino a che la razza umana non sarà completamente annientata. Dopo il successo di "La Quinta Onda", diventato un film, Rick Yancey torna con il secondo capitolo della saga, e ci mostra fin dove possa spingersi l'umanità nella battaglia finale tra vita e morte, speranza e disperazione, amore e odio.

Avevamo lasciato Cassie in un momento relativamente positivo: nonostante tutto era riuscita a  ritrovare il suo Sam, e ad unirsi a Ben, Ringer e gli altri mettendosi così in fuga dalla quinta onda.
Onda che, stavolta, non arriva da fuori ma è costituita dall'umanità stessa, plagiata e costretta ad autodistruggersi.
Un esercito di ragazzi e bambini, come nei peggiori regini dittatoriali del pianeta (ve la ricordate la Cambogia sotto gli Khmer Rossi, con i bambini che imbracciavano mitragliatori? Ecco), pronto a sparare su chiunque perchè ingannato e manovrato in modo da essere convinto di stare uccidendo il nemico invasore.
Peccato che il nemico invasore sia chi sta dando loro l'ordine di sparare.
Questa la copertina una volta tolta la fascetta del film <3
Il secondo volume si apre, però, con una nota dolente: Cassie infatti continua a sperare che Evan, a cui deve la vita e il fatto di essere riuscita a fuggire con Sam, riesca a raggiungerla.
Le ha promesso che l'avrebbe fatto, ma temporeggiare per aspettarlo potrebbe essere pericoloso per l'intero gruppo. Ringer, soprattutto, mette presto in chiaro quanto non sia intenzionata a rimetterci la vita solo perchè Cassie possa rivedere il suo innamorato.
Il tutto con il suo solito tatto, naturalmente.
Ringer è uno dei miei personaggi preferiti della serie, e in questo secondo volume mi è piaciuta ancora di più che nel primo.

Mi è piaciuto il ritmo sostenuto della narrazione, mi è piaciuta l'azione e soprattutto ho adorato Ben, Cassie e il loro rapporto.
"Prima" erano solo due ragazzi che frequentavano la stessa scuola, mentre ora la convivenza forzata e il legame stretto che Ben ha costituito con il fratellino di lei li avvicinano.
Non sono le stesse persone di "prima", ma sono due persone che imparano a volersi bene in quello che forse è il contesto meno adatto.

Rick Yancey è riuscito a farmi appassionare a una serie che mai avrei pensato potesse piacermi, soprattutto quando ho letto il primo libro all'uscita ed ero "Alieni? Nah, non m'interessa". E invece sì che m'interessa! M'interessa e non vedo l'ora che sia Maggio per leggere il terzo (in lingua originale) e scoprire come andrà a finire!
Ma intanto, visto che stiamo parlando del libro, lasciatemi dire due parole sul film "La quinta onda" che esce giovedì 4 Febbraio, e che ho potuto vedere in anteprima il 21 Gennaio insieme ad altre blogger. Ringrazio moltissimo Mondadori per la possibilità di vederlo, ed ecco qualche considerazione sulla trasposizione cinematografica:

1) è molto fedele al libro. C'è qualche piccola differenza, dovuta per lo più ad esigenze di copione (es, una scena descritta nel libro in un contesto invernale nel film non lo è), ma ho ritrovato tutto ciò che avevo amato del romanzo. E' pienamente cmprensibile anche a chi non avesse letto il libro da cui è tratto, e non si può dire lo stesso di altre trasposizioni recenti;

2) splendide le scene dell'inondazione a inizio film. Davvero magnifiche, e agghiaccianti pensando che, in fondo, quello che stiamo vedendo sullo schermo qualche anno fa è successo davvero. L'idea del pianeta in rivolta è, ahimè, non così lontana dalla realtà.

3) gli occhi blu di Evan. Concedetemi una parentesi da fangirl svenevole e in preda a una tempesta ovarica, e fatemi dire che gli occhi di quel ragazzo sono LA VITA. Ecco.
Poi in teoria dovrebbe essere Ben quello figo-fighissimo, ma io l'ho trovato un po' insipido. I gusti sono gusti.

4) montaggio davvero riuscito. Il ritmo è incalzante, la tensione crescente e non c'è un solo momento morto in tutto il film. Ottime anche la fotografia e la sceneggiatura, che riesce a combinare una storia di per sè drammatica con momenti fortemente ironici.

Insomma, andate in libreria se non avete letto i libri e soprattutto correte al cinema il prossimo weekend. Trascinate anche fratelli e fidanzati, perchè piacerà a loro quanto a voi.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti:

  1. Adesso che ho dato finalmente l'esame posso dedicarmi a questa lettura <3
    Non vorrei dire, ma non sono solo gli occhi blu di Evan che colpiscono a mio avviso :P Vogliamo parlare della scena del lago? *-*

    RispondiElimina