lunedì 29 febbraio 2016

"La ricetta segreta per un sogno" di Valentina Cebeni

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La ricetta segreta per un sogno" di Valentina Cebeni, edito da Garzanti (rilegato a 16,90€):
Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un'isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all'anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l'isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull'altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l'eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa.

Ho amato profondamente romanzi come "Verrà il vento e ti parlerà di me" di Francesca Barra e "La custode del miele e delle api" di Cristina Caboni, e quando ho visto "La ricetta segreta per un sogno di Valentina Cebeni ne ero sicura: era il libro giusto per me.

Un romanzo profondamente italiano sulla famiglia, l'amore, le tradizioni e il cibo, pronto a conquistare i lettori con i suoi sapori e i suoi profumi.
A cominciare dalla conturbante fragranza di anice dei pani glassati di Elettra, sfornati giusto in tempo prima di partire per l'isola del Titano, dove la donna spera di trovare le risposte che cerca sulla madre Edda, sul padre mai conosciuto, e in fondo anche su se stessa.

Quella di Elettra è la storia di una donna che si è persa senza nemmeno accorgersene, e che in un luogo che sembra fuori dal tempo e dallo spazio per la prima volta dopo tanto tempo sente di essere in grado di riprendere in mano le redini della sua esistenza.
Nell'atmosfera molto singolare di quello che una volta era un convento e ora ospita solo tre donne, Elettra scopre spezie dimenticate e ritrova il piacere della cucina.
Nella panetteria di famiglia in crisi preparare le ricette materne (senza le dosi! Un colpo al cuore quando l'ho letto XD) era fonte di stress e di frustrazione, ma qui ... Qui tutto è diverso.
Ogni profumo, ogni gesto e ogni sensazione assumono un significato nuovo.

Dopo il senso di smarrimento e di scoramento arrivano una nuova consapevolezza di sè e una nuova speranza nel futuro, e soprattutto arriva Adrian.
La tessera mancante nel puzzle della vita di Elettra, che le allarga il cuore per poi riempirlo d'amore, e a chi non serve un uomo così?
Quella di Elettra è una vera e propria favola contemporanea, in cui la nostra eroina affronta un percorso irto di ostacoli mentre il lettore si chiede con il fiato sospeso se ci sarà un lieto fine, per lei e per tutti i personaggi che Valentina Cebeni riesce a fargli amare facilmente: Dominique, Nicole, Esther, Adrian.
Da parte mia ho un debole per Lea, perchè penso che in lei Elettra trovi uno specchio in cui riflettersi e scoprirsi: le due donne condividono ben più di quanto credano in un primo momento, e la loro amicizia e il profondo affetto che piano a piano le unirà sempre più (a voi scopire fino a che punto) è uno dei pilastri del romanzo.

La rivelazione su quanto accaduto alla madre di Elettra, Edda, lì sull'isola arriva più o meno a metà romanzo, e mi ha lasciato un senso di profonda amarezza, oltre che di grande dispiacere. Quella di Edda è la storia di un amore non corrisposto, quell'amore che se non riesci a buttarti alle spalle ti logora fino allo sfinimento.
Da un lato era qualcosa che sapevamo fin dall'inizio del romanzo, ma dall'altro scoprire la sua storia ha dato una nuova "tridimensionalità" a un personaggio che altrimenti sarebbe rimasto piatto e sullo sfondo.
Insieme a Lea, Edda è un personaggio che nel bene e nel male mi è piaciuto davvero molto.
Grazie a Garzanti per la copia cartacea del romanzo <3
Che dire della prosa di Valentina Cebeni, se non è che è semplicemente ineccepibile?
Descrizioni curate, ambientazioni incantevoli, dialoghi ben costruiti: un romanzo curato e praticamente perfetto, che vi farà venire voglia di fare le valigie conquistati dagli splendidi scorci naturali dell'isola del Titano o di infornare una torta perchè incuriositi dalle ricette che costellano i capitoli del volume.
Adoro quando un romanzo mi lascia qualcosa in più oltre ad una bella storia, e sono prontissima a provarle tutte!

Come dicevo in apertura, è sicuramente un romanzo perfetto per chi avesse amato i lavori di Francesca Barra e Cristina Caboni, ma soprattutto per chi amasse le storie al femminile di crescita e scoperta di sè.
Salpare con Elettra verso l'isola del Titano e svelare insieme a lei i segreti del misterioso convento, cercando risposte a domande che mai ne avevano ricevuta una o che nemmeno aveva avuto la possibilità di fare, è stato uno splendido modo per viaggiare con la fantasia, trascinata dalle emozioni di una protagonista che, ne sono sicura, vi resterà nel cuore.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

1 commento:

  1. Bellissima recensione Eli, penso che questo libro possa piacere molto anche a me <3
    Un bacio

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