giovedì 14 gennaio 2016

"Credimi, sto mentendo" di Mary Elizabeth Summer

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa del giorno è dedicata a "Credimi, sto mentendo" di Mary Elizabeth Summer, edito da Newton Compton (rilegato a 9,90€):
Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l'arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l'ha mandata all'esclusivo St. Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell'alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po' di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno ritorna a casa, ad attenderla c'è una brutta sorpresa: l'appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l'aiuto del ragazzo più ambito della scuola, Tyler Richland, e del suo migliore amico Sam, Julep cercherà di seguire le tracce che l'uomo ha lasciato dietro di sé, ma non sarà facile tra criminali che le danno la caccia, torbidi segreti di famiglia e il sospetto di essere data in adozione. Ora per lei non c'è più tempo da perdere, è finalmente giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.

Per questa lettura devo ringraziare Serena di "Libri che porto con me", che me lo ha regalato a Natale.
Devo ringraziarla davvero, perchè era un libro che mi incuriosiva dall'uscita, e l'ho letto in due sere nette.

E' un romanzo molto particolare, in quanto vede com protagonista una ragazzina molto scaltra e sicuramente piena d'ingegno, che ha fatto dell'inganno la sua fonte principale di reddito, catapultata in una situazione intricata e pericolosa da cui lei stessa sembra incapace di tirarsi fuori.
Se lei è, in fondo, una bugiarda da piccole truffe su commissione, richieste per lo più da altri ragazzi come lei, il padre è invece un criminale fatto e finito: quando scompare senza lasciare traccia, per Julep è chiaro fin da subito che sia nei guai, e non ha intenzione di fermarsi fino a quando non avrà capito cosa gli sia successo.

Stavolta però tutto è diverso, perchè oltre al compagno abituale d'inganni, Sam, si trova a gestire anche Tyler. Il ragazzo d'oro della scuola, che sembra sinceramente interessato a lei e disposto a tutto pur di aiutarla. Se questo basterà a Julep per trovare le risposte che cerca, è tutto da vedere.
Questo romanzo si legge tutto d'un fiato, perchè se c'è una cosa che Mary Elizabeth Summer è brava a fare è chiudere i capitoli con un colpo di scena o una frase a effetto, che rendono pressochè impossibile chiudere il libro senza voler sbirciare quello seguente.
Ma ciò che mi ha affascinata fin dall'inizio è stata Julep.
Julep è, onestamente, insopportabile: è arrogante, è prepotente, ed è tutto fuorchè gentile.
Sulla carta aveva tutto per farsi odiare, e invece... Invece mi è piaciuta moltissimo, perchè è la protagonista perfetta per quello che è un romanzo in cui l'unico personaggio positivo dall'inizio alla fine è quello di Tyler: è come se l'autrice avesse ideato una storia in cui i "cattivi" si scontrano con i "più cattivi", una storia che si apre e si chiude con Julep intenta a truffare il prossimo e che tutto vuole tranne che proporre al lettore un processo di redenzione della ragazza.
Julep è un truffatrice, e le va bene così: è quello che vuole essere, ed in questo è dannatamente brava. 

Tyler era il mio personaggio preferito, e non ho preso affatto bene alcuni passaggi del romanzo che lo riguardano. Speravo in una soluzione diversa in più di un'occasione, e anche se capisco le scelte dell'autrice (soprattutto in un'ottica di serie, visto che a questo volume ne segue un secondo uscito in autunno in lingua originale) più ci penso e più resto convinta del mio voler cambiare alcune cose che lo riguardano. 
Tyler è l'anti-Julep: è una persona che crede nell'onestà e nella gentilezza, che si catapulta di sua sponte nel pericoloso mondo della ragazza perchè tiene a lei e desidera proteggerla, pur sapendo che probabilmente pagherà un prezzo troppo alto per questo.
Non è uno sprovveduto, è una persona piena di coraggio. Senza dimenticare che è anche il ragazzo che si presenta a casa tua con una pizza gigante solo perchè pensa che potresti essere a sola e vuole prendersi cura di te. Rappresenta una parentesi di affetto e di dolcezza nella vita di Julep, e questo mi è piaciuto molto.

Il padre della ragazza è invece da prendere a paccheri in faccia, e non dico altro perchè credo basti leggere i primi due/tre capitoli del libro per pensarla così. L'ho trovato odioso dall'inizio alla fine del romanzo, sia nel presente che nei flashbacks.

Personaggi a parte, la storia che Mary Elizabeth Summer racconta è decisamente intricata e piena di piccoli colpi di scena e capovolgimenti di trama; il ritmo della narrazione è sostenuto, al punto che vi troverete a metà romanzo senza nemmeno accorgervene. Dire "scorrevole" è riduttivo.
L'ho apprezzato davvero, e stavolta vista l'età della protagonista mi sento di consigliarlo anche a lettori sui 16/17 anni oltre che ai lettori abituali di thriller.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti:

  1. Ho letto questo libro a settembre.. mi è piaciuto, l'ho trovato un mix tra una romance e un giallo.. Si legge in poco tempo e scorre bene!

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