sabato 19 dicembre 2015

Blogmas Day 19: "Tempesta di neve e profumo di mandorle" di Camilla Lackberg

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La casellina di Blogmas di oggi è una lettura sotto l'albero, dedicata a "Tempesta di neve e profumo di mandorle" di Camilla Lackberg, edito da Marsilio (rilegato a 16€):
Manca poco meno di una settimana a Natale. Adagiata contro le rocce grigie, con le sue casette di legno ammantate di neve, Fjallbacka regala uno spettacolo particolarmente suggestivo, un paesino fiabesco affacciato sul mare di ghiaccio. Martin Molin, collega di Patrik Hedstrom alla stazione di polizia di Tanumshede, ha raggiunto la fidanzata Lisette sulla vicina isola di Valo per una festa di famiglia. Mentre il vento infuria, durante la cena il vecchio patriarca dall'immensa fortuna muore improvvisamente. Nell'aria si avverte un vago aroma di mandorle amare, e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su quella morte misteriosa. Intanto, la violenta tempesta che agita le acque gelide dell'arcipelago non accenna a placarsi, e ogni contatto con la terraferma è interrotto. 

Non è una raccolta di racconti prettamente natalizi, anzi.
Ma per gli amanti della serie di indagini di Erika Falck questo volumetto rilegato è stato uno splendido regalo di Natale in anticipo. Curiosamente, la trama all'interno del volume è quella della novella principale: di fatto ci sono altre quattro storie ad accompagnarla, quindi non fatevi trarre in inganno ;)

Le cinque novelle che trovate in questa raccolta completano la serie, mostrandoci ad esempio Patrick Hedstrom prima di "La principessa di ghiaccio", ancora sposato con la prima moglie, o Martin Molin ai suoi inizi in polizia, alle prese con un'indagine tutta sua dagli esiti sconvolgenti.
Erika fa la sua apparizione nel ruolo che le viene meglio: mangiatrice di ciambelle e ficcanaso oltre ogni limite (ma d'altronde è questo a renderla umana ed accattivante).
Stavolta niente legno chiaro e cappuccino artistico,  mi dispiace!
Vi beccate il FrecciaRossa che mi portava a Roma <3
Camilla Lackberg supera brillantemente quella che credo sia la prova più difficile: il racconto.
Pensateci: costruire un storia che funzioni, ben sviluppata, che porti da qualche parte e con personaggi ben delineati è molto più facile quando di pagine a disposizione ne avete trecento.
Fatelo in dieci.
Camilla Lackberg ci riesce, e io ho apprezzato ogni singolo racconto racchiuso in questo volumetto.
Che non vi racconto, perchè alcuni sono troppo brevi perchè lo si possa fare senza spoiler.

Posso dire qualcosa dell'ultimo, però, che è poi LA novella del volume.
Quella più corposa, in cui ritroviamo un'atmosfera decisamente alla Agatha Christie, con tutti i possibili assassini chiusi nella stessa casa e il povero Martin Molin che cerca di capirci qualcosa.
Ho apprezzato tantissimo questo racconto, e il personaggio di Martin si è confermato come uno dei miei preferiti della serie.
Mantiene il suo aplomb anche trattando con la famiglia più allucinante di sempre, dove tra matrone dai nervi deboli che ricordano l'austeniana signora Bennet e ragazzetti viziati e inconcludenti sembra che non si salvi nessuno. O forse qualcuno sì?

Fjällbacka è (quasi) sempre al centro, ovviamente: cadaveri e misteri in ogni dove, e a questo punto se mai la visiterò farò mille scongiuri prima, oltre ad aspettarmi di fare overdose di ciambelle.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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