"Younger" di Pamela Redmond Satran

Buongiorno  a tutte, fanciulle!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Younger" di Pamela Redmond Satran, uscito per Piemme il 7/7 (e ringrazio tantissimo Piemme per avermi permesso di leggerlo e recensirlo per voi):

A volte nella vita basta dire... Sì. 
Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la casalinga divorziata nel New Jersey, decide di tornare a Manhattan, dalla sua vecchia amica Maggie, per "ricominciare". Ma come, se a 40 anni suonati, dopo quindici dall'ultima volta che è entrata in un ufficio, nessuna azienda che si rispetti potrebbe mai prenderla in considerazione per un lavoro? 
È così che quando Maggie le dà un'idea, Alice non può che lasciarsi convincere: fingersi una ventiseienne. Colpi di sole, jeans stretti, tacco alto, ed ecco che, nella notte di Capodanno, Alice diventa... La se stessa di vent'anni prima. Ben presto trova lavoro in una casa editrice, e incontra Josh, un ragazzo che portava i pannolini quando lei era al liceo. Per la prima volta da quando aveva davvero 26 anni, o anche da prima, Alice capisce che la vita può essere piena di possibilità. Anche se, una di queste, è che la scoprano - specie quando Josh decide di fare sul serio... 
Brillante, comica e romanticissima, la storia irresistibile di una casalinga davvero disperata che sceglie di cambiare vita. Perché non è mai troppo tardi per avere vent'anni - perlomeno a New York.

Un libro frizzante, divertente, ma che fa anche riflettere.
Una lettura tutta al femminile, con una protagonista che vi conquisterà.

Innanzitutto partiamo con il dire che Alice ha 44 anni.
E' una donna, una mamma, un'ex-moglie e un'ex-impiegata, che ha bisogno di un lavoro e diciamolo, anche di uno scopo per abbandonare le tute sformate e i mollettoni per capelli in plastica colorata.
Ha l'idea folle ed elettrizzante di fingersi più giovane per ottenere quel lavoro per cui è preparatissima ma, ahimè, considerata troppo vecchia, e nel giro di giorni si trova a vivere a NY, con una nuova amica dell'età di sua figlia e un guardaroba che non potrebbe essere più lontano dalle sue orrende tute.
Alice è sempre sembrata più giovane della sua età, e finalmente la cosa gioca a suo favore, perché inaspettatamente trova persino l'amore.
Un amore che, però, di anni ne ha 25. Come reagirà quando scoprirà che la donna di cui si sta innamorando a sua volta ha più o meno l'età di sua madre?

E' una lettura divertente e scacciapensieri, un susseguirsi di situazioni comiche e improbabili (con tutto il rispetto, ma a 44 anni dimostrare 25 è un po' TANTO difficile) che mi ha fatta sorridere dall'inizio alla fine.
Dalla convivenza con l'amica artista che in vent'anni a NY nello stesso appartamento ha comprato esattamente DUE mobili, alla cena disastrosa con la collega giovane e rampante che però non sa mettere insieme un piatto di pasta, fino al suo tentativo di giocare a un videogioco o divertirsi a un concerto rock (un fallimento su entrambi i fronti).

Ad emozionarmi, però, è stato il suo scoprire, a 44 anni, l'amore.
Scoprire che differenza può fare se ad accarezzarti è qualcuno che ti trova perfetta così come sei, se a baciarti è qualcuno che chiami "solo per salutare" e con cui finisci per stare al telefono per ore, e quando è diverso rinunciare a qualcuno quando quella persona la ami davvero.
Ma poi, deve rinunciarci per forza? O c'è un piano B?

Alice mi è piaciuta perché la vita non è stata crudele con lei ma nemmeno troppo generosa, e perché nonostante questo lei a 44 anni è pronta a rimettersi in gioco, alla faccia di chi le dice che ormai ha perso il momento: lei lo crea, il suo momento.
E' sempre il momento giusto per capire ciò che vuoi, ed è sempre il momento giusto per andarselo a prendere. Trovo che questo sia un bellissimo messaggio per le giovani donne di oggi, e un esempio positivo.

Anche l'ambiente della casa editrice "al femminile" mi è piaciuto moltissimo, anzi mi azzardo a dire che a me è piaciuta anche Teri, la cattiva della situazione.
Perché sì, è una stronza, ma è una donna che sta cercando di essere tutto e di fare tutto, al contrario di Alice che ha preferito essere una cosa sola a scapito del resto.
In un certo senso Teri rappresenta "l'Alice che poteva essere", nel bene e nel male.

Josh mi fatto un sacco di tenerezza, e ha suscitato tutta la mia simpatia.
Un bel ragazzo, intelligente e pieno di vita, che si innamora di Alice al punto da volerla portare con se dall'altra parte del mondo.
Alice non è mai stata amata così tanto da qualcuno, e Josh la manda letteralmente gambe all'aria, ma in senso positivo.
Promosso a pieni voti come fidanzato letterario!

C'è ovviamente tutta la parte puramente chick-lit del romanzo: il cambio di look, qualche paranoia femminile a tratti troppo calcata, e qualche clichè che non può mancare, ma li considero parte del pacchetto, e perfettamente bilanciati da quella che è una storia divertente, dallo sviluppo ritmato e con un finale non scontato.

Una lettura che mi sento di consigliare a chi cerca qualcosa di femminile e rosa da infilare nella borsa da spiaggia, a chi vuole ridere e sorridere per quasi 200 pagine e a ha amato romanzi come quelli di Candace Bushnell, Jennifer Weiner ed Emily Giffin. Non vi deluderà.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3