lunedì 22 giugno 2015

"Il senso di una fine" di Julian Barnes

Buongiorno, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il senso di una fine" di Julian Barnes, edito Einaudi (rilegato a 17,50€):
Questa lettura è stata fatta in collaborazione con la mia booktuber italiana preferita in assoluto, Benedetta, e vi rimando al suo canale YT dove troverete la sua recensione del romanzo.
La stimo moltissimo, e in lei ritrovo il mio essere una lettrice onnivora: legge davvero di tutto, e in particolare voglio rimandarvi al suo video dedicato a "Follie di Brooklyn" di Paul Auster, perché è un libro che ho amato e di cui non è facile sentir parlare (soprattutto così bene).
Detto questo, veniamo a Julian Barnes e a questo piccolo gioiello, di cui vi lascio la trama:

La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un'inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all'adolescenza, quando Tony procedeva all'educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l'adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d'ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l'amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l'estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant'anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d'Arianna di reminiscenze inaffidabili.

Un romanzo relativamente breve, di sole 150 pagine nella traduzione italiana edita da Einaudi, ma io le ho divorate per poi restare a lungo stesa sul prato a pensarci. E a pensarci. E a pensarci ancora un po'.
E' uno di quei romanzi che ti entrano dentro, ti afferrano lo stomaco e danno una bella e vigorosa strizzata: se avete amato "Stoner" di John Williams, questo DOVETE leggerlo.
Anzi, dovevate leggerlo ieri, siete già in ritardo.
Io l'ho letto in originale in digitale, e vi lascio la copertina
della mia edizione <3
Tony Webster è un protagonista "vero", pieno di difetti e di atteggiamenti che a tratti ce lo fanno risultare antipaticissimo.
A scuola fa parte di un gruppetto di ragazzetti tanto presuntuosi che alla voce "supponenza" sul dizionario potreste trovare la loro foto di gruppo: credono di sapere tutto e di avere sempre ragione, ma chi di noi non è stato così da adolescente? Non mentite!
Poi arriva Adrian, e gli scompiglia le carte in tavola perché Adrian SA invece di pretendere di sapere ed E' invece di credere di essere.
Più intelligente, più preparato, ed avvolto da un alone di fascino a cui persino loro non sanno resistere: non si piega a nessuna regola del gruppetto e finisce per diventarne il centro.
Adrian si prende persino Veronica, il primo amore di Tony (dopo che tra loro non ha funzionato, e persino chiedendogli il permesso con tanto di lettera semi-formale. Quasi a non volergli nemmeno dare la soddisfazione di poterlo odiare per aver tramato alle sue spalle, insomma).
Che poi insomma, Veronica è insopportabile e tratta Tony come nessun ragazzo meriterebbe di essere trattato quindi in fondo non è che sia stata questa grande perdita.

Tuttavia, anni dopo, una drastica decisione di Adrian sconvolge completamente il mondo di Tony, costringendolo a mettere tutto in discussione in una sorta di viaggio a ritroso tra i sui ricordi.
Che come tutti i ricordi spesso sono frammentati, o falsati, o sconnessi. a volte ricorda intere conversazioni, a volte si perde mesi interi, ma è questo a rendere il racconto credibile perché la mente umana funziona esattamente così.
Seguiamo Tony dall'inizio alla fine, mentre ricompone quello che solo ora realizza essere un puzzle con un sacco di tessere mancanti, con il fiato sospeso e pieni di "perché?" che ci riecheggiano nella mente.

Ho amato profondamente il personaggio di Adrian, che da un certo punto di vista è l'eroe tragico del romanzo: è un outsider dall'inizio alla fine, fa parte di un gruppo ma non si è mai completamente integrato, al punto che Tony realizza, sorpreso, che mentre Adrian è stato a casa di tutti loro, nessuno di loro è mai stato a casa sua. Chiaro segno di quanto Adrian non abbia, nonostante le apparenze, mai fatto entrare "davvero" nessuno di loro.
Mi sono identificata moltissimo in questo personaggio, ed è quello che ha contribuito di più alla vigorosa strizzata a cuore  stomaco di cui parlavo sopra.

E' difficile dire perché ho amato così tanto questo libro, perché a ben vedere è un romanzo "semplice": non ci sono grandissimi colpi di scena, non ci sono sensazionalismi di alcun tipo, anzi ci sono pagine intere in cui sembra non accadere nulla.
E invece mi ha preso il cuore, perché la prosa di Barnes è pulita e scorrevole, perché non c'è una sola parola di troppo e perché ha scritto una storia semplicissima e ai limiti della banalità e allo stesso tempo unica e speciale.
Il mondo è pieno di Tony e di Adrian, ed è proprio questo il punto: è una storia intensa, struggente e incredibilmente autentica.
In lingua originale sono 100 pagine scarse, poco più di un racconto lungo, ma quando arrivate all'ultima vi rendete conto che non ne sarebbe servita nemmeno mezza in più.

Qui trovate un estratto gratuito del romanzo, che come al solito vi segnalo.

Consigliatissimo, che più consigliato non si può, perché vi farà sorridere, arrabbiare, provare compassione e vi lascerà immersi nelle vostre riflessioni per almeno un paio d'ore.
Se quest'estate volete un libro diverso, profondo, ma allo stesso tempo non troppo lungo perché in ferie (giustamente) volete fare anche altro, questo è il libro che dovete mettere in valigia.
Se vi piacciono gli anti-eroi, gli (apparentemente) sconfitti dalla vita, le acque chete (che ricordatevelo, alla lunga corrodono i ponti) e in "Stoner" avete ritrovato anche un po' di voi, questo libro non può mancare nella vostra libreria.

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

6 commenti:

  1. Wow, che recensione! E come tutte le volte che ti leggo così entusiasta questo libro finisce immediatamente sul mio Kindle!
    Un abbraccio

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    1. Sì, stavolta mi è uscito pure il "DOVETE" leggerlo in maiuscolo ahahah
      È una lettura unica, e sono contentissima di averne potuto parlare qui!
      Baci <3

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  2. Se ne parli così bene come faccio a ignorare questo libro?? Lo aggiungo alla wishlist :) anche se al momento il tempo per leggere è quasi inesistente :(

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    1. A chi lo dici, tra Giugno e Luglio ho qualcosa come 12 esami XD
      Ho letto molto nei mesi scorsi ma mi sa che da qui a Settembre sarà calma piatta, sob...

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  3. Ho adorato ogni tua parola. Come sempre quando scrivi riesci a fare breccia nel cuore delle persone. Mi è piaciuto moltissimo collaborare con te e non vedo l'ora di scegliere la prossima lettura da condividere insieme.
    Grazie per ogni parola che hai speso su di me, sentirti parlare di me dicendo :"La mia booktuber italiana preferita" mi riempie il cuore di gioia, perchè come ben sai il mio canale non è certo tra i più grandi YT, ma scoprire che chi mi segue , mi segue con affetto e stima non può che rendermi felice. Anche io ti stimo moltissimo e mi piace come scrivi. Ti abbraccio fortissimo <3

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    1. Ho visto il tuo video appena arrivata a casa e condivido tanto di quello che hai detto, soprattutto su come leggendo questo libro venga voglia di sottolineare un sacco di frasi e paragrafi <3
      Sicuramente una lettura che mi porterò nel cuore, così come porterò nel cuore Adrian (in cui mi sono ritrovata tanto per il suo essere "un outsider" anche nel momento in cui è inserito in un gruppo.
      Voglio assolutamente scegliere una bella lettura anche per Luglio!
      Un abbraccio <3

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