lunedì 12 agosto 2019

DreamLab: metti in carica il tuo smartphone, dormi...e combatti il cancro con AIRC!

Aiutare la ricerca sul cancro? Si può fare a occhi chiusi. Non è un modo di dire, ma la nuova brillante idea di Fondazione Vodafone. Tutto ciò che serve è uno smartphone, un caricabatterie, l’app DreamLab e qualche buona ora di sonno.


Dopo aver scaricato la app (disponibile per iPhone e per gli utenti che utilizzano Android) e collegato il telefono al caricabatterie, basterà attivare DreamLab per far sì che la potenza di elaborazione dello smartphone sia messa a disposizione della ricerca, in modo da velocizzare i complicatissimi calcoli che sono sempre necessari al giorno d’oggi per gli studi oncologici.
Fondazione Vodafone ha già lanciato l’app nel Regno Unito, in Australia e in Nuova Zelanda, e in Italia ha messo l’app al servizio del progetto Genoma in 3D di IFOM, l’Istituto FIRC per l’oncologia molecolare.


Genoma in 3D punta a caratterizzare in modo accurato la struttura tridimensionale del DNA.
La maggior parte della ricerca molecolare sul cancro realizzata fino a oggi si è infatti concentrata sulle mutazioni che riguardano la porzione di DNA codificante per le proteine. Questa porzione, però, rappresenta solo il 2% circa del nostro DNA. Il restante 98% contiene, tra le altre cose, istruzioni che servono a regolare se e quando i geni codificanti devono essere attivati, per fabbricare le rispettive proteine, e in che misura debbano farlo. Capire che cosa fanno queste regioni e come loro eventuali mutazioni influiscono sull'insorgenza e la progressione del cancro è uno degli obiettivi principali del gruppo di ricerca guidato da Francesco Ferrari. Il team si interessa degli effetti della struttura tridimensionale del DNA sulla funzionalità delle regioni non codificanti. All'interno del nucleo di una cellula i filamenti di DNA, infatti, sono avvolti attorno a una serie di proteine e insieme a esse sono ripiegati in una specifica architettura in tre dimensioni che non è casuale, e anzi contribuisce a modulare la funzione delle regioni sia regolatorie sia codificanti.


Per svolgere questo tipo di analisi servono strumenti bioinformatici e statistici molto potenti. È qui che entra in campo DreamLab. Più alto sarà infatti il numero di utilizzatori di smartphone che aderiranno al progetto, maggiore sarà la velocità di calcolo a disposizione dell'analisi dell’enorme quantità di dati sull'architettura 3D del DNA.
I risultati aiuteranno l'équipe a interpretare il significato delle mutazioni nelle regioni non codificanti del genoma in pazienti con tumore. All'inizio il progetto si concentrerà sul tumore del seno, uno dei più diffusi, per poi passare ad altri tipi di neoplasie come quelle del polmone e del pancreas.

È possibile impostare l'app scegliendo la quantità di dati mobili che si intende donare al progetto (ovvero i dati che l'app utilizzerà mentre dormite per mantenere il collegamento attivo e far sì che il vostro smartphone possa compiere i calcoli necessari), fino a un massimo di 500MB al mese.
Se invece decidete di collegarvi di giorno e utilizzare una rete wi-fi, non verranno intaccati i vostri dati mobili.

È una piccola, grande buona azione per sostenere AIRC, Fondazione Vodafone e la ricerca, oltre a tutte le donne della vostra vita: ogni anno in Italia a circa 50.000 donne viene diagnosticato un tumore al seno. Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, con 1.000 nuovi casi al giorno nella sola Europa (fonte: Fondazione Umberto Veronesi).

Per scaricare l'app per iPhone: cliccate qui
Per scaricare la versione per Android: cliccate qui.

Nessun commento:

Posta un commento