Sono passati nove anni dal giorno che ha deviato il corso della vita di Zeno, protagonista di Stelle minori di Mattia Signorini (Feltrinelli), quando in un tragico incidente muore il suo professore, Nicola Sceriman. Ora Zeno ha trent'anni, insegna in un liceo e sta per sposarsi: è arrivato il momento di fare i conti con il passato. Perché solo lui e Agata, la sua ragazza di allora, sanno come sono andate davvero le cose, solo loro conoscono la verità sulla morte di Sceriman.
È una lettera di Agata a riportare indietro Zeno, agli anni dell'università in cui il futuro sembrava fatto di plastilina, da plasmare a proprio piacimento, futuro che poi si sarebbe rivelato molto diverso da quanto immaginato, sognato, progettato.
A quando, nove anni prima, lui e Agata lavoravano con entusiasmo al progetto di una rivista letteraria che, nelle loro fantasticherie da ventenni, avrebbe cambiato il modo di pensare dei giovani e non solo, e al loro fianco c'era proprio quel professore così amato, così speciale, autore di un grande romanzo e poi morto improvvisamente in circostanze rimaste avvolte nel mistero.... quasi per tutti.
Quasi, perchè i due ragazzi sono gli unici a sapere cosa sia accaduto davvero a Sceriman, e proprio per questo, quando il romanzo ha inizio, non si parlano da circa nove anni. Impossibile condividere un tale segreto e non cedere alla tentazione di parlarne: l'unica possibilità è separarsi, e rifarsi una vita della quale l'altro non faccia parte.
Fino a oggi.
Stelle minori è la storia di un uomo che, per andare avanti, ha bisogno di tornare indietro: sul punto di sposarsi, costruire una famiglia, e di fatto avviarsi verso un futuro fatto di responsabilità e progetti, è solo tornando ai suoi vent'anni che può davvero chiudere la porta su quanto accaduto.
Farlo vuol dire ritrovare Agata, che come tutti gli amori di gioventù ha mantenuto nella sua testa quell'aura luminosa che inevitabilmente si spegne nei rapporti di lungo periodo, ma non nei ricordi.
Ma chi sono le stelle minori che donano il titolo al ritorno in libreria di Mattia Signorini dopo quattro anni? Una su tutte, proprio Zeno. Per tutta la vita, si è sentito meno luminoso, meno brillante, meno "tutto": accanto a un uomo come Sceriman, autore di successo e professore di raro acume, o persino accanto a una ragazza vitale e brillante come Agata, Zeno non ha mai trovato un modo per sentirsi loro pari. Impossibile per i lettori non ritrovare se stessi in questa riflessione, perchè quella di non brillare a sufficienza da essere visti è una sensazione che tutti, almeno una volta, hanno provato sulla propria pelle.
In astronomia, le stelle minori sono quelle che, a causa dell'eccezionale luminosità delle stelle primarie loro vicine, risultano invisibili anche ricorrendo ai più potenti telescopi, nascoste per sempre allo sguardo dell'universo.
Ma l'universo costruito da Mattia Signorini non è fatto solo di due persone: è fatto di libri, musica, luoghi. Dell'altopiano di Asiago al quale Zeno viene invitato a raggiungere Agata, di letture, di citazioni. Un universo che in parte coincide con quello dell'autore (nato nel 1980), e in cui i lettori della sua generazione si ritroveranno senza esitazione.
Menzione speciale a Boris Vian, autore francese controverso, del quale non potrete non recuperare La schiuma dei giorni (Marcos Y Marcos per l'edizione italiana, ndr) una volta giunti all'ultima pagina di Stelle minori.
Una storia che cattura, una prosa ineccepibile: consigliatissimo.
Stelle minori di Mattia Signorini (Feltrinelli) è in libreria, al prezzo di copertina di 16,50€.
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