martedì 29 maggio 2018

"Mary e il fiore della strega" di Mary Stewart

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Mary e il fiore della strega" di Mary Stewart, edito Rizzoli (rilegato a 15€):
Mary Smith non si è mai annoiata così tanto in vita sua. I genitori l'hanno spedita a passare le vacanze in campagna, a casa dalla prozia Charlotte, dove non accade mai niente di divertente. Un giorno più noioso degli altri, Mary si mette a seguire un gattino nero, si inoltra nel bosco e trova un fiore viola mai visto prima, così bello da sembrare magico. La bambina non ci mette molto a scoprire che le basta sfregare i petali del fiore su un manico di scopa per prendere il volo. Da quel momento per Mary la vacanza in campagna si trasforma in un'avventura da brividi, che la porterà in una misteriosa scuola di stregoneria, tra lezioni di incantesimi, laboratori di magia e segreti molto pericolosi.

Nulla è magico quanto un libro per ragazzi scritto bene, e avevo proprio bisogno di un pizzico di magia. "Mary e il fiore della strega" di Mary Stewart è arrivato sulla mia scrivania nel giorno giusto, e mi ha catturata dalle prime pagine.

Mary Smith ha dieci anni, un nome poco originale, e si annoia da morire: a causa di un impegno dei genitori, è costretta a passare l'estate a Red Manor nello Shropshire, ospite dalla prozia Charlotte, dove non c'è niente di divertente da fare.
Fino a quando, durante la sua prima passeggiata nel bosco, Mary non trova un fiore viola protagonista (almeno secondo il giardiniere, Zebedee, ) di miti e leggende.
Il "fiore della strega" all'inizio le sembra solo un bellissimo fiore da tenere in un bicchiere sul comodino, almeno fino a quando non si trova catapultata in un mondo fatto di scuole di magia nascoste nel fitto del bosco, gatti neri dagli occhi verdi che sembranno apparire dal nulla (e nel nulla scomparire) e incantesimi da imparare... se ne sarà capace!

Chi non ha mai sognato, almeno una volta, che la magia esistesse davvero?
Orfani di "Harry Potter" a parte, sono cresciuta con fiabe e racconti con la magia protagonista, ben prima che le avventure del maghetto inglese arrivassero in libreria, e "Mary e il fiore della strega" è esattamente il libro che avrei amato profondamente da bambina - da bambini potreste averlo letto: è uscito per la prima volta in Italia nel 2001 con il titolo "La scopa volante".

La storia di Mary è avventurosa al punto giusto, a tratti divertente e ricca di incanto, e non stupisce che sia diventata un film prodotto da Yoshiaki Nishimura, già Studio Ghibli e produttore di Hayao Miyazaki. È impossibile non immaginare sul grande schermo personaggi come la signora Mumblechook, apparentemente cortese ma allo stesso tempo leggermente inquietante, o il buffo Danny Flanagan, istruttore di volo decisamente sopra le righe.
Mi sono affezionata a ognuno di loro, anche se al gattino Tib è andato subito un pezzo di cuore perchè... insomma, è un gatto: serve un altro motivo?

Consigliatissimo, e chissà che anche nel vostro giardino non spunti, complice la primavera, un fiore di strega: nel caso, sapete cosa fare!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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