Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera di oggi è dedicata alla recensione di "La medica e la strega" di Giancarla Erba, edito Decima Musa Edizioni (brossurato a 18€):
«Un tempo a Babilonia, i malati si mettevano fuori dal tempio e interrogavano chiunque vi si recasse su quali cure fossero più idonee ai loro malanni.»
Da allora la medicina ha intrapreso una strada evolutiva che, nel tempo, si è divisa in due aspetti distintivi fondamentali: quello della professione medica scientifica e quello di una visione più empirica, legata all’antico, che ha voluto conservare e tramandare antichi rimedi legati alla cura della persona.
Le donne erano impegnate su entrambi i fronti, ma seppur osteggiate e combattute, quando non torturate e uccise, hanno resistito e hanno dimostrato che la forza di volontà e l’amore per la conoscenza possono vincere anche i peggiori pregiudizi.
"La medica e la strega" racconta le storie di molte di queste donne. Di quelle tra loro che per nascita e appartenenza hanno intrapreso la via della medicina; ma anche delle figlie di un popolo abbandonato alla povertà, che hanno rischiato finanche la propria vita, per aiutare coloro che soffrivano. Antiche ricette di famiglia, rimedi riportati in documenti che si perdono nella notte dei tempi sono state la loro guida.
Mediche, streghe, suore, avvelenatrici o infermiere, ognuna di loro ha avuto un ruolo decisivo nello sviluppo della medicina e nell’emancipazione della donna lungo i secoli. Ricordare il loro operato e il loro impegno è il minimo che si possa fare per rendere loro un dovuto omaggio.
Io lo dico, questo è il genere di libro che vorreste sotto mano per stendere la gettonatissima tesina di maturità sul ruolo della donna/le battaglie delle donne/la storia delle donne e tutte le possibili sfumature. L'autrice, di donne, ne racconta un centinaio, cogliendone ogni sfaccettatura e offrendo al lettore una panoramica completa del percorso compiuto da loro compiuto tra sete di conoscienza, lotta per il diritto allo studio e desiderio di tramandare credenze e riti popolari.
Alchimiste, erboriste, scienziate, ricercatrici... nel corso dei secoli, donne di ogni estrazione sociale, nazionalità e religione hanno sfidato i limiti della conoscienza cercando - e spesso creando - rimedi ai mali del corpo e della mente.
Lo hanno fatto rischiando di essere accusate di stregoneria e di praticare magia oscura, o di venire meno alle regole della società civile, e seguirle nel loro percorso attraverso i secoli rende sempre più consapevoli di quanto, per le donne, sia stato difficile ottenere almeno un decimo delle possibilità riservate agli uomini.
"La medica e la strega" è frutto di un lavoro di documentazione metodico e ben organizzato, l'esposizione dei fatti chiara e la prosa di Giancarla Erba pulita: è stata una lettura interessante, e che mi sento di consigliare soprattutto a chi dovesse documentarsi sul ruolo della donna nella storia della medicina, perchè offre moltissimi spunti e aneddoti dai quali partire.
Vi rimando ai contenuti pensati da Emozioni di una musa, Les fleurs du mal e L'ultima riga per immergervi ancora di più nell'atmosfera di "La medica e la strega":
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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