Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Nei miei occhi il tuo cielo" di Danielle Younge-Ullman, edito Piemme (rilegato a 17€):
Ingrid ha trascorso l'infanzia viaggiando in Europa al seguito della mamma, una promettente cantante lirica. Ma quando il sipario cala sulla carriera materna, Ingrid si ritrova di colpo incastrata in una modesta, soffocante quotidianità, sempre sull'orlo del collasso economico ed emotivo. Un giorno, Ingrid scopre che la musica, che aveva sempre considerato solo il contrappunto alla vita di sua madre, è vitale anche per lei. Per poter perseguire i propri sogni, Ingrid dovrà dimostrare di essere abbastanza forte da reggere la pressione e per farlo dovrà trascorrere tre settimane in un campo estivo ai limiti della sopravvivenza, fisica e mentale.
Quando ho visto la copertina italiana del romanzo, il nome dell'autrice mi sembrava familiare: sono andata a controllare, e ho scoperto di avere già sul mio tablet "Everything Beautiful Is Not Ruined" (titolo originale del romanzo), ovviamente rimasto indietro.
L'ho recuperato complice una sera in cui i vicini facevano troppo rumore e mi tenevano sveglia, ed eccoci qui!
Se c'è un cosa che apprezzo dei genitori nei romanzi per ragazzi, è la loro fantasia.
Nella vita reale, delle cose si discute se va bene e non si discute se va male, ma nei romanzi esistono soluzioni alternative come "se vai in questo campo estivo di sopravvivenza per ragazzi a rischio e resisti fino alla fine, allora ne parliamo".
È qui che inizia la storia di Ingrid, che circondata da adolescenti con problemi un bel po' più grossi del suo (dipendenza da droga, ad esempio, o inclinazione alla fuga), deve usare tutta la sua determinazione per dimostrare alla madre di essere davvero pronta per affrontare le sfide che una vita dedicata alla musica comporta.
Crescere con una madre cantante lirica le ha fatto amare la musica, ma il tempo della madre sul palcoscenico è scaduto da tempo e la vita "normale" in cui sono precipitate entrambe le sta stretta da morire.
Quest'estate sarà quella decisiva, quella della scelta: è davvero pronta a imboccare questa strada irta di ostacoli, o resterà solo un sogno nel cassetto?
"Nei miei occhi il tuo cielo" è un romanzo sui sogni, su ciò che si è disposti a fare per realizzarli, ma non solo. Esplora anche con delicatezza quello che è uno dei rapporti più magici della vita, quello tra madre e figlia, ricorrendo con abilità al flashback e ai ricordi di Ingrid per svelare cosa l'abbia portata a mettersi in gioco così, sia dal punto di vista fisico - e qui ha davvero avuto tutta la mia stima - che da quello mentale.
Mi è piaciuto il variegato cast di personaggi di supporto, ho apprezzato meno la discussione fin troppo superficiale che nasce in seguito a una brutta battuta sulla violenza sessuale (anche se comprendo la volontà dell'autrice di rappresentare al meglio l'adolescenza, e quindi anche la sua leggerezza, non è esattamente il tema che avrei scelto sul quale scherzare in un libro dedicato proprio ai più giovani).
Ho trovato invece ben sviluppato il personaggio di Ingrid, della quale è possibile cogliere una vera evoluzione nel corso del romanzo, e molti dei suoi pensieri sono condivisibili dalla maggior parte dei lettori perchè se c'è qualcosa di universale è, da una lato, il fortissimo desiderio di realizzare i propri sogni, e dall'altro la paura di non potercela fare.
Mi è sembrato di respirare - almeno in parte - lo spirito di film come "The Breakfast Club", piccolo gioiellino anni Ottanta ancora attuale, e lo consiglio sicuramente ai fan della letteratura che esplora la ricerca di sè: se vi è piaciuto "Wild" di Cheryl Strayed (uscito nel 2012, sulla scia del film con Reese Witherspoon), vi piacerà anche questo.
Conquisterà i fan di "Non so chi sei, ma io sono qui" di Becky Albertalli, o di "The Hate U Give" di Angie Thomas.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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