Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La chimica dell'acqua" di Sara Kim Fattorini, edito SEM (rilegato a 15€):
La mattina in cui l’avvocato Attilio Giorgetti viene trovato cadavere nella lussuosa piscina dove è solito nuotare ogni giorno prima di iniziare il lavoro nel cuore di un mondo fatto di ricchezza e di ferocia, l’alta società milanese, opulenta quanto discreta, influente e invisibile, apre un nuovo, nerissimo quadro della sua scena.
Stretta dalle indagini della polizia, Adriana, la moglie del defunto, donna elegante e fascinosa ma turbata dai propri fantasmi e da un ménage famigliare inquieto, decide di affidare una ‘contro’ indagine al detective Guglielmo Corna.
Uomo solido, dal carattere schivo, capace però di risolvere i più intricati enigmi della cronaca, Corna ha sempre tenuto ben separate la vita professionale e quella privata. Da qualche tempo ha lasciato Milano e vive sul lago d’Orta, alla ricerca di consuetudini più tranquille e genuine, deciso a tagliare i ponti con l’ambiente borghese in cui è cresciuto e che sente minato al fondo dall’ipocrisia. Il nuovo caso, però, lo riporta indietro, a Milano.
L’incarico si rivela ben presto più difficile del previsto. I suoi metodi d’indagine, sempre orientati al buon senso e alla pacatezza, fanno i conti presto con la celebre teoria dei sei gradi di separazione: una spirale di avvincenti rivelazioni lo costringerà, infatti, a interrogarsi non solo sul reale coinvolgimento della vedova nell’omicidio dell’avvocato Giorgetti, ma anche sul proprio...
Lo so, lo so. Questo romanzo è uscito mesi fa.
Ma a inizio mese mi sono iscritta ad Audible, e questo è stato il secondo audiolibro terminato quindi perchè non raccontarvelo?
Sara Kim Fattorini costruisce un noir efficace e dal finale interessante in circa 200 pagine, facendo sua l'idea che "less is more" e centrando in pieno l'obiettivo: niente fronzoli, ripetizioni o inutili giri di parole, ma descrizioni veloci capaci però di inquadrare perfettamente ambienti e personaggi, dialoghi serrati e un ritmo incalzante.
Quando Attilio Giorgetti muore all'improvviso in piscina, si pensa sin da subito che qualcosa non quadri. La moglie non è convinta che si tratti di morte naturale, e la polizia conferma ben presto i suoi timori, pur senza avere risposte da darle in merito a chi potrebbe averlo ucciso.
È il bisogno di risposte che fa sì che Adriana, vedova non inconsolabile ma parecchio confusa, assuma un detective privato, Guglielmo Corna, per indagare in parallelo.
Guglielmo è un uomo pacato, molto razionale e metodico, ma tutto il suo self control sta epr volare fuori dalla finestra: la sua ex-moglie, Anna, si rivela essere coinvolta nelle indagini, e a livello decisamente "personale"... come mantenere il distacco?
In questo romanzo nessuno è veramente chi dice di essere, e nell'arco di 200 pagine si viene più volte spiazzati da rivelazioni e confessioni - intenzionali o strappate.
Sara Kim Fattorini ha creato un cast di personaggi tutti da scoprire, dalla coppia di amiche di vecchia data Adriana e Bianca (che, in realtà, più che amiche sono donne in feroce competizione... anhce in amore) all'ex-segretaria dell'avvocato Giorgetti, per la quale è impossibile non provare un po' di compassione a causa del figlio gravemente malato ma che, vi assicuro, è tutto fuorchè una donna dall'animo candido.
E che dire del figlio di Attilio Giorgetti, Edmondo? Freddo come un ghiacciolo, sembra essere stato sconvolto dalla morte del padre quanto lo sarebbe stato dalla scoperta di un cartone di latte vuoto nel frigo. Ma sarà davvero così?
Il personaggio che mi ha conquistata, però, è stato quello di Guglielmo Corna, vero protagonista del libro e che vorrei tanto ritrovare alle prese con un nuovo caso.
Soprattutto per approfondire la sua storia personale, e il suo rapporto con l'amica del cuore Domenica (che lo chiama Momo come quando erano ragazzini e che è non troppo segretamente innamorata di lui)...
Mi è piaciuto molto, ed è stato bello essere immersa non sono nella risoluzione di un caso curioso ma anche nell'ambientazione milanese: sono nata e cresciuta in questa città, e stavolta posso dirlo davvero, che leggendo "La chimica dell'acqua" mi sono sentita a casa mia.
È stato diverso ascoltare, piuttosto che leggere? Sì e no.
L'audiolibro mi permette di godere di un romanzo anche quando avere fisicamente qualcosa in mano sarebbe scomodo o impossibile: mentre lavo i piatti, ad esempio, o mentre riordino casa.
Mi è sempre piaciuto farmi raccontare storie, e anche se continuo a leggere tanto sia su tablet che su carta mi piace sapere di avere una terza opzione epr quando ho gli occhi stanchi o le mani occupate (o entrambe le cose).
Dopo quasi tre anni posso dire di essere pienamente convertita a questo format: adoro alternare la lettura all'ascolto, e per chi come me si muove spesso - e attende spesso, ahimè - poter godere di un romanzo anche così è davvero super!
Il primo mese di Audible è gratuito, quindi vi invito tutti a provarlo qui: chissà, magari questa potrebbe essere la vostra prima prova di ascolto ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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