Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il piccolo negozio della felicità hygge" di Rosie Blake, edito Newton Compton (rilegato a 10€), in uscita il 2 Novembre:
È autunno nella cittadina di Yulethorpe, e una pioggerella gelata scende da giorni. A rendere ancora più tristi gli animi arriva la notizia che l’ultima bottega del centro, l’adorabile negozietto di giocattoli della signora Louisa, sta per chiudere i battenti. Per Yulethorpe sarà un inverno più gelido del solito, ma la speranza ha il volto di un angelo biondo di nome Clara Kristensen. In paese per una vacanza, la ragazza è il ritratto della salute e della felicità. In lei tutto è hygge, come dicono i danesi: è allegra, solare, con un senso profondo della famiglia, ama le candele profumate, i bambini, i cani e i libri. Clara si rimbocca le maniche e rivoluziona il negozio, trasformandolo in un luogo magico e accogliente. In mezzo all’entusiasmo che ha contagiato grandi e piccini, però, salta fuori Joe. È il figlio della proprietaria, un tipo tutto business, sposato con il suo smartphone, e teme che quella di Clara sia una manovra per mettere le mani sugli affari della madre. Del resto, nessuno si darebbe tanto da fare solo per restituire il sorriso ai bambini, no? Tra esilaranti malintesi e scontri all’ultimo fendente, riuscirà Clara, con i suoi occhi azzurri e i modi scandinavi, a convincere lo scostante e ruvido Joe che il segreto della felicità non è il denaro?
Hygge vuol dire una casa confortevole, uno stile di vita rilassato e saper cogliere il piacere dato dalle piccole cose. Vuol dire vivere senza correre, concedersi un bagno caldo a fine giornata e accogliere gli amici davanti a una tavola allegra per cenare insieme. Vi avevo spiegato come rendere più hygge la vostra casa qui, ed ero prontissima a scoprire il nuovo romanzo di Rosie Blake solo per quest'aspetto della storia.
Quando Clara arriva a Yulethorpe, il clima è tutt'altro che hygge: assiste per caso a una brutta lite, che le fa scoprire che il paese sta letteralmente morendo. Le attività commerciali hanno chiuso una dopo l'altra, incapaci di regge la concorrenza con internet, e Louisa, la proprietaria di "Alden Toys" è stanca di passare le giornate in un negozio vuoto senza vendere nemmeno un giocattolo.
D'impulso, la donna decide di partire per l'assolata Spagna, lasciandosi alle spalle i rancori del paese e affidando a Clara la sua casa (soprattutto i suoi animali, un gatto sempre pronto a schiacciare un pisolino e un pappagallo che saluta tutti con un poco cordiale "testa di ca**o") e il suo negozio.
È così che Clara si trova a rimettere in sesto "Alden Toys", riordinando e allestendo vetrine sempre più spettacolari che richiamano l'attenzione persino della stampa locale.
Solo Joe, il figlio di Louisa, non è convinto: secondo lui Clara nasconde qualcosa, ed è pronto a scoprire di cosa si tratti prima che sia troppo tardi...
Adoro, adoro, adoro: Rosie Blake ha scritto un romanzo davvero grazioso, che mi ha regalato tre ore di relax accoccolata tra cuscini e coperte, e che dovrò assolutamente avere anche in edizione cartacea, perchè la storia di Clara e Joe è quella di tutti noi.
Joe è un uomo che non conosce il significato della parola riposo, che lavora senza sosta e che sì, si è arricchito in fretta e ha una casa invidiabile, ma è anche tremendamente solo e insofferente.
Ormai basta anche solo pensare al lavoro perchè gli venga mal di testa, non sa nemmeno cosa voglia dire mangiare un pasto vero ed è talmente nervoso da non riuscire nemmeno a dormire come si deve.
Quando si precipita a Yulethorpe per scoprire chi sia la sconosciuta che ha preso possesso della casa e del negozio della madre, non si aspetta di trovarsi davamti qualcuno come Clara: rilassata, lavoratrice instancabile ma senza che questo le impedisca di concedersi il giusto riposo, sorridente e capace di fermarsi incantata davanti a un tramonto.
Da quanto tempo Joe non fa un bagno caldo, o ammira un panorama, senza curarsi del suo cellulare?
Nemmeno se lo ricorda più.
Mi sono ritrovata tantissimo nel percorso che l'uomo compie grazie a Clara e al suo esempio, perchè ammettiamolo: gli smartphone un po' ci hanno rovinati.
Quando vediamo un tramonto particolarmente bello ci precipitiamo a immortalarlo e postarlo su Instagram, ma ci fermiamo a guardarlo davvero? Spesso, no. Scattiamo la foto e riprendiamo a camminare guardando lo schermo.
Quante volte rispondiamo alle email di lavoro nel fine settimana, o durante la cena, o mentre guardiamo un film?
La verità è che per molti di noi è diventata inconcepibile l'idea di poter anche solo pensare di spegnere il cellulare, o di passare una giornata senza guardarlo, ma non ci fa bene.
Io lo tengo spento per qualche ora, a volte, per non avere distrazioni mentre lavoro o per evitare telefonate fastidiose, e sapete che c'è? Il mondo va avanti lo stesso.
Clara, da parte sua, riesce a far tornare tutti bambini grazie alle bellissime vetrine che allestisce nel negozio di giocattoli, e far venire a più riprese una voglia sfrenata di cioccolata calda.
Mi hanno divertita un sacco i suoi scontri con Roz, una fastidiosissima abitante di Yulethorpe che cerca in ogni modo di metterle i bastoni tra le ruote perchè interessata al negozio di Louisa, e mi sono affezionata un sacco a Gavin, il proprietario del pub che cerca invece di darle una mano in tutto.
E che dire di Lauren, la giovane madre con cui Clara stringe una bellissima amicizia fatta di chiacchiere, film visti insieme e bottiglie di vino rosso stappate davanti al camino?
Tutti i personaggi di "Il piccolo negozio della felicità hygge" conquistano al primo sguardo, nel bene e nel male, e il messaggio di fondo - vivere più lentamente, pensare al proprio benessere e creare attorno a sè stessi un ambiente confortevole e accogliente - è sicuramente condivisibile.
Consigliatissimo per l'autunno, perchè non c'è nulla di più hygge del rilassarsi sul divano con una coperta, una tazza di tè e un buon libro: Clara approverebbe. Vi segnalo anche che qui trovate tre ore di musica di sottofondo perfetta per accompagnare la lettura.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Mi aveva già attratta la cover, adesso sono ancora più convinta! ^^
RispondiEliminaÈ davvero molto carino, e fa venire un sacco di voglia di rendere superconfortevole e accogliente la propria casa *^*
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