Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "False identità" di Lisa Scottoline, edito TimeCrime (rilegato a 14,90€):
A Central Valley la vita scorre lenta e serena come al solito, o almeno questo è ciò che sembra. Paul, Mindy e Evan Kostis sono appena tornati dalla vacanza alle Cayman, Susan Sematov, dopo la morte del marito, continua a prendersi cura di Raz e Ryan, e Heather Larkin dedica ogni sua attenzione all'amato figlio Jordan... Niente, insomma, sembra destabilizzare la tranquilla quotidianità degli abitanti della piccola città, finché l'arrivo di un nuovo insegnante, Chris Brennan, non sconvolge completamente le loro esistenze. Sulla carta Chris sembra essere impeccabile, le sue referenze sono ottime, ma ogni cosa che lo riguarda non è che una colossale bugia e i suoi progetti sono tutt'altro che buoni. A farne le spese saranno soprattutto Jordan, Evan e Raz, su cui il nuovo professore punta fin dall'inizio per portare a termine il proprio piano. Quando però la sua falsa identità verrà rivelata, le vite dei tre ragazzi e delle loro famiglie non saranno più come prima... Perché quell'uomo è a Central Valley? E quali sono le sue vere intenzioni?
Uscito a Luglio, dopo una consegna mancata del corriere e un recupero a inizio settembre, "False identità" arriva sul blog e con una recensione a 5 stelle.
Esatto, proprio le cinque stelle che non do mai a nessuno - o quasi - ma che a Lisa Scottoline invece vanno date subito.
Al centro del suo romanzo, a tratti inquietante per quanto vicino a quella che ci sembra la nostra innocua quotidianità, troviamo Chris brennan, che nella migliore tradizione del genere non è affatto la persona pulita e trasparente che sembra.
Si presenta con i documenti in ordine, senza precedenti penali e persino vestito come gli altri insegnanti, perchè ottenrre quel posto è in realtà solo uno step del ben più complesso piano di Chris.
Piano che prevede che Chris si guardi bene attorno, una volta a contatto con gli studenti, e ne identifichi uno più debole e suggestionabile, facile da manipolare, possibilmente senza una solida figura paterna a portata di mano.
Ed è per questo che, nella sua rete, finiscono tre studenti apparentemente molto diversi tra loro ma con in comune più di quanto si possa credere: Evan Kostis (bello, popolare, e ricco), Jordan Larkin (simpatico e tranquillo, senza un padre nei paraggi) e Mike (Raz) Sematov (goffa e un po' scatenato, il cui padre è morto di cancro non molto tempo prima).
Chris studia a fondo le dinamiche di gruppo all'interno delle sue classi, per scoprire chi è amico di chi e chi invece non si sopporta, e sfrutta queste informazioni per trovare quello che considera il candidato perfetto per portare a termine la sua missione.
E qui arriva il primo elemento inquietante della storia, almeno per me: Chris, infatti, riesce a sapere praticamente tutto di tutti semplicemente dagli account social dei ragazzi. È incredibile vedere come, in poco tempo, una persona con intenzioni non esattamente cristalline riesca a sapere tutto sul loro conto, le loro abitudini, i loro gusti. E sono tutte informazioni condivise spontaneamente.
Dovremmo davvero imparare a condividere di meno, perchè del resto non abbiamo nessuna idea di chi ci sia là fuori, pronto a renderti la sua preda, sfruttando tutte quelle informazioni a suo vantaggio. Come Chris, appunto.
Ben presto, spostiamo la nostra attenzione dai ragazzi alle loro famiglie, ed è qui che la trama si fa ancora pià fitta e densa di mistero.
Perchè se all'inizio sembra ovvio che, da lettori, saremo impegnati a scoprire quali siano le reali intenzioni di Chris e quale sia questo grande "piano", ecco che invece siamo catapultati in una vera e propria rete di segreti e di bugie, e non è più così chiaro chi sia il nemico e perchè.
Ci saranno arresti, condanne, rivelazioni, perdoni... e sì, c'è anche una nota rosa, che non guasta mai.
Ma il personaggio di Chris (sarà il suo vero nome? Probabilmente no, ma sta a voi scoprirlo!) domina indiscutibilmente la scena sin dalla prima pagina, ed è sua fino all'ultima riga.
È talmente ben tratteggiato, sviluppato e dinamico da sembrare già pronto per essere trasposto sul grande schermo: questo libro potrebbe essere un film strepitoso.
"False identità" è uno di quei libri che vanno iniziato quando si ha qualche ora a disposizione, perchè una volta iniziato non vorrete posarlo prima di averlo finito, e voltata l'ultima pagina desidererete solo averlo letto più lentamente, e non essere già alla fine.
Appassionante, coinvolgente, assolutamente imperdibile.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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