Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchier alibrosa di oggi è dedicata a "Sette lettere da Parigi" di Samantha Verànt, edito Sperling & Kupfer (ebook a 3,99€):
Sembrava l'inizio del più classico film romantico: una ragazza americana in vacanza a Parigi, un giovane francese affascinante, l'incontro casuale in un caffè e ventiquattr'ore vissute intensamente insieme nella città degli innamorati. Eppure, il giorno dopo, Samantha e Jean-Luc si dicono addio alla Gare de Lyon.
Per tenere viva la fiamma che si è accesa tra loro, il giovane scrive a quella ragazza indimenticabile sette lettere d'amore appassionate. Ma lei non gli risponderà mai. Neanche una parola. E quella favola sembra finire come un sogno.
Vent'anni dopo, la vita di Samantha è un disastro su tutta la linea: non ha più un lavoro, il suo matrimonio è agli sgoccioli ed è piena di debiti. Abbattuta, si decide a tornare a casa dei genitori e a fare la dog-sitter per pochi dollari, sperando di rimettersi in qualche modo in sesto. È proprio allora che, tra uno scatolone e una bolletta, ritrova le lettere di quel ragazzo francese mai del tutto dimenticato.
Così, proprio mentre tutto nella sua vita è in discussione, decide di ricominciare da un gesto molto semplice: chiedere scusa per quel lungo silenzio. Internet le facilita il compito e, una volta rintracciato Jean-Luc, scopre che la passione tra loro non si è mai spenta. Dopo centinaia di mail, telefonate infinite ed equivoci linguistici che avrebbero fatto scappare un uomo meno coraggioso, Jean-Luc le manda un biglietto aereo per Parigi. Prendere un volo per ritrovare qualcuno che hai visto per un solo giorno quando avevi diciannove anni può sembrare una follia; ma è la follia che Samantha aspettava da tutta la vita. E da allora lei e Jean-Luc sono inseparabili.
La loro storia è così incredibile che si legge come un romanzo. Raccontata in prima persona da Samantha, è un'irresistibile iniezione di speranza e positività. È un inno alle seconde chance che la vita ci sa offrire. E al coraggio di ricominciare, anche quando tutto sembra perduto.
La storia vera di Sam e Jean-Luc è arrivata in libreria nel Febbraio dello scorso anno, e ora torna su tutti i digital store con un nuovo look: ho approfittato di quest'occasione per recuperare la lettura di questo libro che era nella mia libreria da più di un anno, ed eccomi qui a raccontarvelo!
Sam incontra Jean-Luc a Parigi durante una vacanza in Europa, e anche se si ferma nella città più romantica del mondo per solo un giorno dopo che i loro sguardi si incrociano sopra a un bicchiere di vino in un locale, non può fare a meno di innamorarsi di quel giovane studente di ingegneria aerospaziale che corregge il suo francese con pazienza e le fa visitare la sua città con entusiasmo.
Invece di prolungare la loro permanenza a Parigi, Sam e l'amica Tracey saliranno sul loro treno per Nizza, e la ragazza non risponderà mai alle sette lettere piene di amore e passione che Jean-Luc le scriverà da Parigi, prima di desistere vista l'assenza di una risposta.
Per paura, per non restare delusa, per mille motivi che si scoprono conoscendo la storia personale di Sam e della sua famiglia (tra tutti spicca un padre biologico abilissimo nello sparire, tornare illudendola di poter suscitare in lui un ritrovato affetto e poi sparire di nuovo), ma il risultato non cambia: non risponde a Jean-Luc, e quasi se ne dimentica fino a quando, vent'anni dopo, la sua vita è un totale disastro.
Il suo matrimonio con Chris sta fallendo, è disoccupata e il suo cane sta invecchiando.
Si sente come s eil mondo le tremasse sotto i piedi, e ritrovare le lettere di Jean-Luc in mezzo a vecchie scartoffie in fondo a uno scatolone le fa battere il cuore più veloce per la prima volta da tanto tempo.
E come in una fiaba, non solo riesce a ritrovarlo: Jean-Luc non l'ha mai dimenticata.
Una mail porta a una telefonata, che porta al sentirsi ogni giorno più volte al giorno e al rivedersi a Parigi, perchè quando l'amore chiama devi rispondere.
Anche vent'anni dopo.
Non so come ho fatto a non leggere questa storia prima, me lo spiego solo dicendomi che è rimasta sepolta in mezzo a mille altri arretrati.
Ma ora che l'ho scoperta, è entrata tra le mie letture preferite del 2017 perchè la storia di Sam e Jean-Luc più di ogni altra insegna che all'amore bisogna sempre dare una seconda chance, e che le distanze e il tempo non possono nulla contro l'affinità e i sentimenti.
Insieme, Sam e il suo Jean-Luc affrontano il divorzio (di lei e di lui: il destino ha voluto che si ritrovassero proprio quando entrambe le loro relazioni arrivavano al capolinea), il difficile trasferimento di lei in Francia tra confusioni burocratiche e moduli irreperibili, l'avvicinamento dei figli di lui alla nuova compagna del padre (non riuscirete a non affezionarvi ai due ragazzini, e poi Elvire è una Twilighter con tanto di poster del film in camera: come non tornare alla mia adolescenza, a quando la camera da Twilighter in questione era la mia?).
Sam è una donna smarrita che, tornando indietro, trova la forza di andare avanti.
E poco importa se ci sono i chili di troppo, se c'è qualche ruga in più, se bisogna trasferirsi in un paese di cui non si parla bene la lingua (epica la scena in cui, seduta in un locale, dice a gran voce di aver bisogno di un pompino invece che di una cannuccia): per amore ne vale la pena. Sempre.
Consigliatissimo a tute le romanticone là fuori, di ogni età.
Una piacevole scoperta, e assolutamente da leggere quest'estate approfittando del prezzo più che accessibile - così risparmiate e poi prendete un volo per Parigi sperando di incontrare il "vostro" Jean-Luc ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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