lunedì 27 febbraio 2017

"Vendetta d'amore" di Anna Grieco e Irene Grazzini

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Vendetta d'amore" di Anna Grieco e Irene Grazzini, edito Leggereditore (brossurato a 12,90€):
Londra, XIX secolo. La contessina Elizabeth Clarendon ha preso la sua decisione: rinuncerà agli agi del suo rango per fuggire insieme all'uomo che ama, Kenneth, anche se è solo un umile stalliere. Non ha fatto però i conti con il padre, uomo egoista e meschino, che minaccia di far uccidere l'innamorato. Per salvarlo, Elizabeth è costretta ad allontanarlo da sé con l'inganno, a costo di spezzargli il cuore. Un anno dopo, Kenneth è diventato il nono duca di Wellesley e ha un solo pensiero: vendicarsi dell'umiliazione subita. Ma è davvero ciò che vuole? E allora perché l'unica cosa cui riesce a pensare sono quegli occhi di zaffiro capaci di accendergli il sangue nelle vene? Ed Elizabeth, ora che il suo amore è tornato, si ritrova nuovamente attanagliata tra sentimenti e obblighi, in una stretta che le imporrà una nuova scelta.

Anna Grieco e Irene Grazzini hanno vinto il concorso Leggereditore dello scorso anno, ed eccole arrivare in libreria con un romanzo che mi ha ricordato tantissimo i "Grandi Romanzi Storici Special" e che ho divorato nel giro di due corse in tram attraverso Milano.

L'ho divorato perchè le autrici hanno saputo catturare la mia attenzione da subito, presentandomi due protagonisti impossibili da dimenticare.
Kenneth è un orfano senza famiglia che lavora per il conte di Clarendon nelle sue stalle, occupandosi dei cavalli... e coltivando un grande, grandissimo sentimento d'amore per Elizabeth, la figlia del conte.
Sentimento ricambiato, al punto che la giovane contessa medita di lasciare la famiglia e fuggire al suo fianco.
Solo le minacce del padre la trattengono, e la portano a spezzargli il cuore rifiutandolo.
I due si separano in malo modo, per poi rivedersi dopo dodici mesi in una situazione drammaticamente cambiata.
Da un lato la famiglia di Elizabeth è sull'orlo della rovina, a causa del conte e del suo vizio del gioco, dall'altro lato Kenneth è stato riconosciuto in punto di morte dall'ottavo duca di Wellesley, e si è trovato ad ereditarne titolo e patrimonio.
Serba un tale rancore nei confronti del conte e della figlia, che non solo si appropria della loro residenza durante una partita a carte: ricatta Elizabeth umiliandola e costringendola a concedersi a lui se desidera continuare ad avere un tetto sulla testa.
Il suo piano di vendetta non avrebbe ostacoli, se non fosse che il suo cuore non riesce a smettere di battere per Elizabeth, e che la ragazza non lo ha mai dimenticato...
Avevo avuto modo di leggere "Indomabile desiderio" di Anna Grieco ed Irene Grazzini, ed ero molto curiosa di scoprire un loro nuovo lavoro.
Ho ritrovato la stessa capacità delle autrici di trasmettere al lettore le forti emozioni provate da ogni personaggio, e la stessa attenzione per il dettaglio e gli "incastri": ogni flashback, ogni episodio parallelo, ogni azione fuori scena svolta magari da uno dei personaggi spalla, si incastra alla perfezione, componendo un romanzo che funziona da ogni punto di vista.
Meravigliosa l'ambientazione ottocentesca, con descrizioni di ricchi palazzi e abiti meravigliosi che hanno fatto decisamente volare la mia fantasia.

Emozioni? Kenneth ed Elizabeth ve ne faranno provare di così intense da travolgervi.
Ironia? Quello di Justine, ragazza smaniosa di indipendenza e piena di spirito d'avventura, è il personaggio più ironico e sottilmente divertente del libro, ed è impossibile non adorarla.
Mi unisco a chi chiede un romanzo dedicato a lei e a David: se lo meritano!
Passione? Tra baci al calor bianco e carezze profonde - e profondamente sconvenienti - in carrozza, non solo Kenneth arde d'amore per Elizabeth: entrambi bruciano di desiderio.
Non mancano nemmeno i colpi di scena, perchè fino alle ultime scene non ci è dato sapere cosa ne sarà di molti dei protagonisti di questa storia appassionante.

Due parole sul cattivo del romanzo, il conte di Clarendon: vorrete spingerlo giù da una scalinata sin dal prologo. Bugiardo, alcolizzato e capace di giocarsi a carte la residenza di famiglia, totalmente incapace di prendersi cura della moglie indisposta o dell'unica figlia rimastagli, è un uomo meschino e senza scrupoli. Sostanzialmente incoraggia la figlia a vendersi a Kenneth per riavere la loro casa dopo che lui l'ha persa a carte, con parole ben poco paterne.
Gli si augura un proiettile vagante, un duello finito male, una bella cirrosi epatica: tutto pur di togliercelo di torno. Non potrete non odiarlo!

Ho amato questo romanzo nonostante non sia assolutamente il tipo di libro che leggo di solito, e anzi, mi è sembrato troppo breve: avrei voluto molte pagine in più, soprattutto per vedere crescere il simpaticissimo Semola, orfanello "adottato" da Kenneth, e per avere più spazio dedicato a Justine che con il suo spirito indipendente e con le sue cavalcate in pantaloni per le strade di Londra ha fatto girare più di una testa... oltre a rubare il cuore di David, ovviamente.
Ora scusate, ma devo andare a comprare un abito dalla lunga gonna frusciante e trovare un palazzo nel quale piroettare. E possibilmente anche un duca come Kenneth, perchè non ne ho assolutamente avuto abbastanza.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti:

  1. Amo questi libri 😍😍 me lo segno ❤❤

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  2. ok non amo tanto gli storici devo ammetterlo, però devo consigliarlo a Patty, è esattamente quello che cerca in un romanzo

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