martedì 28 febbraio 2017

"Le ragazze vogliono la luna" di Janet McNally

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Le ragazze vogliono la luna" di Janet McNally, edito De Agostini (rilegato a 14,90€):
Ci sono estati che lasciano il segno. Estati che cambiano la vita. Per sempre. È esattamente quello che è successo a Phoebe, diciassette anni e un segreto ben custodito. Lo stesso segreto che ha distrutto il legame con la sua migliore amica e che ha mandato all'aria l'unica possibilità con il ragazzo per cui ha una cotta colossale. Ma Phoebe è abituata ai segreti. Perché tutti nella sua famiglia ne hanno uno. Tutti hanno qualcosa da nascondere: sua sorella Luna, che se n'è andata a Brooklyn per inseguire un sogno, suo padre Kieran, che se n'è andato e basta. E poi sua madre Meg. È lei la vera bugiarda di professione. Ex rock-star, Meg non ama rivangare gli anni in cui ha viaggiato per il Paese insieme alla sua band, mietendo un successo dopo l'altro. E soprattutto non ha nessuna intenzione di spiegare alle figlie il motivo per cui, da un momento all'altro, ha messo fine alla carriera e al proprio matrimonio. Eppure Phoebe non è il tipo che si arrende. Decisa a ritrovare le tessere mancanti del passato della sua famiglia, raggiunge Luna a New York. E, in un'estate magica, indimenticabile, tra musica indie, notti insonni e amori impossibili, si mette alla ricerca. Della verità e anche un po' di se stessa.

Ero molto contenta di leggere in anteprima la storia di Phoebe e Luna, perchè il legame tra sorelle mi ha sempre affascinata e perchè l'idea di una madre ex-rockstar che cerca inutilmente di impedire alla figlia di ripercorrere le sue stesse orme mi incuriosiva.

Stavolta parto dall'unica cosa che non ho apprezzato del libro, così poi posso dirvi tutti i motivi per i quali mi è piaciuto e voglio comunque consigliarne la lettura.
Mi ha lasciato un senso di incompletezza. Mi è sembrato di divorarne le pagine inseguendo un momento di grande rivelazione, un momento in cui avrei detto "ah, ECCO cosa stavamo aspettando!", ma che poi questo grande momento non ci fosse.
Il che non è necessariamente un male, ma nel mio caso mi ha tolto un briciolo del mio entusiasmo.

Detto questo, cosa ho amato del romanzo?
Sicuramente le sue protagoniste, Luna e Phoebe.
Due sorelle molto diverse tra loro, ma che in comune hanno il desiderio di inseguire i propri sogni e di tenere ben nascosto ciò che potrebbe danneggiarli.
Si sa che i segreti prima o poi vengono a galla, ma questo non impedisce loro di provare a tenerli sottochiave a ogni costo.
Terza grande protagonista del romanzo è la musica indie, che io apprezzo moltissimo e che anzi, mi ha fatto da colonna sonora per tutta la lettura.
Immaginare il tipo di musica che avrebbero suonato i protagonisti o che avrebbero conservato sul loro lettore mp3 mi ha divertita, e ancora una volta ho rimpianto di non avere alcun talento per la musica, ahimè.

Infine, perchè lo consiglio?
Perchè quella di Phoebe non è solo una storia di crescita personale o di scoperta di sè: è soprattutto la storia di un viaggio che compiamo mano nella mano insieme a lei, esplorando il mondo attraverso i suoi occhi e svelando quanto di non detto esiste nella sua famiglia (per poi chiederci la stessa cosa riguardo la nostra, di famiglia...).
Phoebe si arrabbia, si rattrista, si innamora come è successo a tutti noi, e come ci succederà mille altre volte: è una ragazza profondamente vera, la cui storia mi ha coinvolta fino alla fine.

Ringrazio moltissimo De Agostini per la possibilità di scoprirla in anteprima e di parlarvene proprio oggi in occasione dell'uscita del romanzo: non perdetevelo!
Se non bastassero le mie parole a convincervi, nessun problema.
Ecco chi potrebbe riuscirci:
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

1 commento:

  1. Hai centrato il punto. Manca proprio quel quid a dare un senso al tutto. Lasciato così mi è sembrato più un diario di sfoghi. Ma nel complesso non mi è dispiaciuto.

    RispondiElimina