Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Hai cambiato la mia vita" di Amy Harmon, edito Newton Compton (rilegato a 9,90€) in uscita il 26 Gennaio:
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.
La mia autrice preferita tra tutte quelle pubblicate da Newton Compton Editori torna in libreria a fine mese con il suo "The Law of Moses", da noi in libreria con il titolo "Hai cambiato la mia vita", e ho avuto l'incredibile opportunità di scoprirlo in anteprima a Roma.
Inutile dire che ho iniziato a leggere non appena seduta sul treno, pronta a tornare ad assaporare la splendida prosa di quest'autrice che riesce a stupirmi sempre.
Il personaggio di Moses è forse uno dei più intensi e drammatici creati dall'autrice, ed è lui a rendere questo romanzo assolutamente perfetto (ma non avevo dubbi in proposito).
Abbandonato da neonato in una lavanderia da una madre molto giovane e incapace di provvedere a lui (viene ritrovata poco tempo dopo, uccisa da un'overdose di sostanze stupefacenti), Moses cresce rimbalzato da un membro della famiglia all'altra, non voluto e non sostenuto davvero da nessuno se non dalla nonna, Kathleen - altro personaggio strepitoso del libro al quale non potrete non affezionarvi.
Il ragazzo soffre di allucinazioni e di altri disturbi, dovuti all'abuso di droga da parte della madre durante la gravidanza, ma quello che si rivelerà ancora più difficile sarà l'amore potente e senza limiti che lo travolgerà quandi si avvicinerà a Georgia.
Innanzitutto un'avvertenza che mi sembra doverosa: questo romanzo presenta una forte componente mistico-paranormale, ed è un elemento cruciale della storia.
Moses vede i morti, nel vero senso della parola: nel corso dell'intero romanzo la sua vita è costellata di morti che gli si presentano, condividendo con lui la loro vita prima del decesso e spingendolo a raccontare le loro storie attraverso la pittura.
Moses dipinge sui muri, sui fienili, sui ponti. Dipinge ovunque riesca a posare i pennelli e le matite perchè deve liberarsi di tutte quelle vite e di tutte quelle storie, e farlo attraverso il disegno è il suo unico modo.
È un artista straordinario, ma ovviamente questa sua frenesia lo rende, agli occhi della sonnecchiosa cittadina di provincia, ancora più strano e "folle".
Georgia è l'unica a cercare davvero di abbattere i muri che circondano la mente e il cuore di Moses, e lo fa con l'ingenuità e la dolcezza di una ragazza che, a modo suo, è ancora un po' bambina e che anche se capisce il suo dolore non lo ha di fatto sperimentato.
La loro non è la storia di un amore felice e spensierato, ma è la storia di un amore struggente e doloroso, che vi stringerà il cuore e che vi sarà davvero impossibile abbandonare prima di sapere se per i due ragazzi ci sarà un lieto fine oppure no.
Piangerete per Moses, per ciò che ha perso e per ciò che riuscirà a conquistare, e un po' anche epr Georgia che dovrà crescere in fretta per aiutare il ragazzo di cui si è innamorata a trovare la pace.
La prosa di Amy Harmon è semplicemente incantevole, e il suo uso delle parole senza pari.
"Hai cambiato la mia vita" non è un semplice romanzo rosa: è molto, molto di più.
Consigliatissimo e promosso a cinque stelle.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Lo sto leggendo.. un libro di una intensità disarmante! Sempre più stima per questa autrice!
RispondiEliminaLo inizierò stasera e non vedo l'ora...la tua recensione mi conferma quanto sia magnifica la penna di quest'autrice!
RispondiEliminaIo non vedo l'ora ♡.♡
RispondiEliminaAmo questa scrittrice!
Lo stavo per iniziare ieri poi mi sono fermata perchè voglio essere lucida e senza febbre per godermelo <3
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