mercoledì 26 ottobre 2016

"Trevor" di James Lecesne

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Trevor" di James Lecesne, edito da Rizzoli (rilegato a 11€):
Trevor tredici anni, è un inguaribile ottimista, uno spirito effervescente ed entusiasta, un artista in erba che con la sua vita sogna di cambiare il mondo, proprio come Lady Gaga. A scuola, però, le sue passioni iniziano ad attirargli battutine e insulti, che nella sua limpida ingenuità Trevor non capisce, e così facendo contribuisce a rinfocolare. Abbandonato dagli amici, frainteso dal mondo degli adulti, genitori compresi, Trevor si ritrova presto affibbiata l'etichetta di gay. Una storia che si ripete spesso in molte scuole del nostro Paese. Per fortuna, però, nel caso di Trevor questo è solo l'inizio.

Un super arretrato, visto che tenevo d'occhio questo romanzo dalla sua uscita in lingua originale nel 2012. Scovato da Libraccio in condizioni pressochè perfette, ne ho divorate le 70 pagine nette andando al lavoro.

Trevor è una piccola spumeggiante superstar, e non potrete non adorare il suo spirito frizzante e pieno di passione.
Passione per la musica che gli piace, per il teatro e per le sue amicizie, che vive con trasporto e con intensità fino a quando non si attira quelle che sembrano solo innocue prese in giro e che finiscono per diventare bullismo vero e proprio.
Accusato di essere omosessuale e pesantemente insultato e tormentato, il tredicenne Trevor arriva a desiderare di...
James Lecesne è riuscito a rendere il turbamento, la paura, l'insicurezza di chi non solo si affaccia sul mondo non più protetto dai genitori ma deve anche capire cosa vuole e cosa prova e viene privato della possibilità di farlo senza l'esposizione al pubblico ludibrio.
È impossibile non provare il fortissimo desiderio di proteggere e coccolare Trevor, rassicurandolo sul fatto che è un ragazzo dal cuore straordinario, e che lo attende un futuro luminoso se si concederà di crederci.

Ci sono autori che scrivono romanzi di 800 pagine senza che vi sia una sola emozione genuina, e poi c'è chi in 70 pagine sa regalare al lettore un nuovo amico, Trevor, e un intero catalogo emozionale che va dal divertimento alla tristezza, dalla rabbia alla compassione.

Una nota più che positiva anche sualla doppia introduzione, quella italiana di Carlo G. Gabardini e quella originale di David Levithan, perchè davvero meritevoli di lettura e anzi, vi troverete a sottolineare qualche riga anche da quelle.

Questo romanzo è una piccola perla e se non l'avete ancora aggiunto alla vostra collezione, fatelo: non ve ne pentirete.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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