giovedì 25 agosto 2016

"Principe azzurro per un giorno" di Kasie West

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a “Principe azzurro per un giorno” di Kasie West, edito da Mondadori (rilegato a 17€):
La sera del ballo di fine anno, quando sta per entrare con il suo ragazzo e presentarlo finalmente ai suoi amici, Mia litiga con Bradley, che se ne va e la lascia sola nel parcheggio. La serata, però, è troppo importante per lei: è candidata a essere eletta reginetta della scuola, ma soprattutto deve dimostrare a tutti che Bradley esiste veramente. La sua amica Jules, infatti, la accusa di essere una bugiarda e di aver mentito sulla sua storia. Così Mia chiede a un ragazzo fermo in auto nel parcheggio di farle da cavaliere per la serata, fingendosi Bradley. L'esito di quella scelta avrà risvolti imprevedibili per Mia, che dovrà districarsi tra bugie e finti appuntamenti in un viaggio alla scoperta dell'amore e di se stessa.
Una storia dolce e passionale, che fa sognare e svela dove trovare l'amore: proprio qui davanti a te, se guardi gli altri con occhi diversi e ti fai conoscere per davvero.

Un altro giorno, un altro arretrato!
Oggi parliamo di un romanzo YA che ho trovato dolce e divertente, e che mi ha fatta riflettere sull’importanza che diamo alla facile popolarità che deriva dai social network.

Mia è una ragazza di diciassette anni che, apparentemente, ha tutto: un gruppo di amiche, la popolarità a scuola, la carica di presidentessa del consiglio studentesco e Brayden, un ragazzo che frequenta il college.
Ragazzo che, però, decide di scaricarla nel momento meno opportuno: nel parcheggio della scuola, subito prima di partecipare con lei al ballo dell’ultimo anno.
Mia non se la sente di entrare da sola, temendo che le amiche pensino che questo formidabile fidanzato in realtà non esiste… E allora convince un ragazzo incontrato per caso nel parcheggio a fingersi il suo accompagnatore per una sera.
Lo stratagemma funziona, ma ovviamente nulla va come Mia aveva preventivato, perchè il suo “finto” Brayden si rivela molto, molto più interessante di quello vero.
E Mia non vede l’ora di rivederlo.

Nonostante alcune recensioni non proprio esaltanti che avevo letto al momento dell’uscita del libro, MESI FA (questo è un super-arretrato, non un arretrato…) a me “Principe azzurro per un giorno” è piaciuto molto.
Ho adorato il “finto Brayden”- a voi il gradevole compito di scoprire come si chiama leggendo - fin dall’inizio: è gentile, spiritoso, molto diretto e davvero disponibile.
Tra lui e Mia l’amore nasce piano e cresce ancora più piano, in parallelo a quella che è la crescita personale dei due ragazzi.
Mi è piaciuto che fosse un aspirante attore con una sorella mezza dark e una madre artista svaporata dal cuore immenso, e che in tutto questo la sua famiglia anticonvenzionale risultasse più unita e “sana” di quella apparentemente perfetta di Mia.

Mia ha una croce da portare, e si tratta proprio della perfezione: due genitori che piuttosto che urlare e litigare con i figli concedono loro tutto - o quasi - e un gruppo di amiche con le quali ha sì la popolarità ma che in fondo non la conoscono davvero, perchè nemmeno lei si conosce.
È proprio frequentare il “finto Brayden” e sua sorella Bec (la adorerete!) a farle capire che forse la perfezione non è poi così importante, e che non importa che la tua foto riceva cinquanta like su Facebook se in quella foto non sei te stessa.
Ho apprezzato moltissimo la riflessione sui social network e sulla popolarità che donano che l’autrice ha inserito nella storia, perchè in Mia e nell’uso discutibile che ne fa possiamo ritrovare qualcosa di tutti noi.
Tutti abbiamo quell’amica/o che posta ossessivamente i propri selfie, più o meno svestita/o, e io l’ho sempre interpretato come segno sia di grande vanità che di grande insicurezza.
Interessa davvero a qualcuno vederli ogni giorno?
La verità è che no, non interessa a nessuno, e che no, il numero di cuoricini che il vostro selfie riceve non va a determinare quanto siete belli.
Sapete cosa succede a Mia nel momento in cui inizia a vivere davvero?
Sparisce dai social.
E non perchè sia sbagliato usarli, ma perchè è troppo impegnata a vivere sul serio per fermarsi a postare su Twitter.
Se ci penso, in fondo è così che va: quando sono a casa e lavoro in pigiama dalla mia scrivania, riesco a programmare i contenuti su ogni singolo social a scadenza regolare per tutta la giornata, mentre quando sono in vacanza o in viaggio sono sempre troppo impegnata a godermi quello che sto facendo per pensare di postarlo o condividerlo: magari dopo, quando torno.
Bella anche l’idea che la Mia vera e imperfetta e quella socialmente attiva e perfetta siano due cose diverse, perchè per tutti è così.

Quella in cui Mia precipita è una vera e propria spirale di bugie, scatenata da questo bisogno di non risultare imperfetta agli occhi di quelle persone che, a ben guardare, dovrebbero essere dalla sua parte a prescindere: le sue amiche.
Amiche che mi hanno dato sui nervi per l’intero romanzo, voglio aggiungere: nonostante le loro migliori intenzioni, non sono le amiche che vorrei io e per fortuna non sono quelle che ho.
Ma a modo loro autano Mia a capire cosa sia la vera amicizia e che valore abbia.

Come anticipavo sopra, il mio personaggio preferito del romanzo è sicuramente Bec, la sorella dark del “finto Brayden”: quella ragazza è completamente priva di filtri, diretta e franca come poche persone al mondo, e mette Mia di fronte a ogni singola verità che ha provato ad ignorare per tanto tempo.
Bec è esattamente il tipo di amica che ogni ragazza dovrebbe avere.

Consigliato se siete in cerca di una storia frizzante a tinte rosa, sul primo amore e sull’importanza di essere sempre se stessi.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

1 commento:

  1. Ciao Devy, questo è un libro che devo leggere al più presto, è nella mia TBR. Sono molto felice che ti sia piaciuto, spero faccia colpo anche su di me. Un abbraccio, R.

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