mercoledì 10 agosto 2016

"La coppia perfetta" di B.A. Paris [BlogTour]

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata alla mia tappa del blogtour di "La coppia perfetta" di B.A. Paris, edito da Nord (rilegato a 16,90€) in libreria dall'1 Settembre:
Chiunque avesse l’occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui un avvocato di successo, affascinante, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. 
Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo email, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alle finestre della camera da letto. E a quel qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta…

Ho avuto la possibilità di leggere il romanzo alla fine del mese scorso, e di intervistare B.A. Paris per voi sul romanzo e sui delicati temi che affronta.
Spero che la nostra chiacchierata vi piaccia!
Ho deciso di lasciare anche la versione inglese, in modo da poter leggere le precise parole dell'autrice se masticate la lingua ;)

1) Innanzitutto, devo farti i complimenti: il tuo romanzo mi ha tenuta sveglia tutta la notte!
Cosa ti ha ispirata e portata a scrivere un romanzo così doloroso?
First of all, I need to compliment you on your novel: it kept me up a whole night!
What inspired you to write such a distressing story?
Ma grazie a te, sono felice che ti sia piaciuto! Di fatto, non mi ero riproposta di scrivere un romanzo così doloroso. La storia di Grace è stata ispirata dai miei sospetti riguardo il matrimonio di un'amica.
Sebbene suo marito sembrasse affascinante, c'erano alcuni dettagli che mi facevano pensare che esercitasse un forte controllo su di lei. Potrei anche essermi sbagliata - di sicuro lo spero! - ma mi ha dato l'idea per un romanzo. Non credevo però che sarebbe stato così, una volta finito.
Thank you, I’m glad you enjoyed it! In fact, I didn’t set out to write such a distressing story. Grace’s story was inspired by my suspicions about a friend’s marriage.  Although her husband seemed charming, there were certain things that made me think he was very controlling. I may have been wrong – I hope I was! – but it gave me the idea for a story. I never expected it to turn out as it did, though.

2) Il tema centrale del tuo romanzo è quello della violenza domestica: Jack non è semplicemente un uomo violento, è imbarcato in una vera e propria crociata volta a controllare ogni singolo aspetto della vita di Grace, distruggendola un pezzetto dopo l'altro mano a mano che passano i giorni.
Personalmente, ritieni che sia un tema del quale non si parli ancora abbastanza, e che forse dovremmo essere più pronti a riconoscere la violenza domestica in ogni sua forma?
The main theme the story revolves around is the one of domestic abuse: Jack is not simply a violent man, he's on a sort of crusade to control every aspect of Grace's life, destroying her a little more every single day.
Do you feel like maybe there's not enough talk on the subject of domestic abuse, and we should be more prone recognizing it in every form?
Quando parliamo di violenza domestica di solito pensiamo alla violenza fisica, ma la violenza psicologica è ugualmente devastante e molto più difficile da individuare e riconoscere perchè non lascia segni visibili. Non ci sono lividi o lesioni - in superficie -, il che vuol dire che è difficile da identificare perchè non ci sono prove tangibili, ed è ancora più difficile parlarne. Quindi resta nascosta.
Per fortuna, siamo sempre più consapevoli della sua esistenza: alla fine del 2015, il controllo coercitivo è stato dichiarato un crimine (in Inghilterra).
When we talk about domestic abuse, we usually think of physical abuse, yet mental abuse is just as devastating and much harder to recognize because there isn’t any evidence. There aren’t any physical – exterior – signs, which means it’s difficult to prove and therefore harder to talk about. So it remains hidden. Fortunately, we are becoming more aware of its existence; at the end of last year, coercive control became a crime in the UK.  

3) Mi ha colpita moltissimo il rapporto tra Grace ed Esther, e le loro interazioni nel corso dell'intero romanzo. Esther è la prima a riuscire a vedere oltre l'apparente perfezione di Jack, e a percepire la paura di Grace. È stato difficle per te riuscire a trasmettere a lettore quanto Grace fosse allo stesso tempo terrorizzata e rassicurata da questo?
What I was strucked with is Grace and Esther' interactions throughout the whole story. Esther is probably the first one able to see through Jack's apparent perfection and actually perceive Grace's fear.
Was it difficult to make the reader understand how Grace felt both terrified and relieved by that?
Credo che chiunque si sia trovato in situazioni dove paura ed eccitazione siano state presenti in egual misura, quindi ho ritenuto che i lettori sarebbero stati in grado di comprendere fin troppo bene le emozioni conflittuali provate da Grance nel realizzare che Esther potrebbe diventare un'alleata.
Assieme al sollievo all'idea di poter forse riuscire ad uscire dalla terribile situazione in cui di trova prova anche terrore all'idea che Esther possa sottovalutare Jack e far peggiorare ulteriormente la sua situazione.
I think everybody has been in situations where excitement and dread have been present in equal measures so I felt the reader would be able to understand only too well the conflicting emotions in Grace when she realizes that Esther might be an ally. Along with the relief that she may now be able to get out of the desperate situation she’s in, there is also the fear that Esther will underestimate Jack and end up making things worse.

4) È stato difficile entrare nella testa di Jack? 
È uno degli uomini più spaventosi che abbia trovato in un romanzo finora, e il motivo è che alla fine ogni uomo che incontro potrebbe essere un "Jack": un vicino, un amico di famiglia, un professore... e io non lo saprei mai.
Come si fa ad essere così disturbati e allo stesso tempo a mantenere il controllo della propria vita "di facciata"?
Was it hard to get into Jack's mind?
He's one of the scariest men I've read about in a novel so far, and the reason for that is that Jack could be anyone I know. He could be a neighbour, a family friend, a professor I met, and I would never know.
How can someone actually get into such an evil mindframe and not lose his grip on things?
Non so se sia un bene ammetterlo, visto il livello di perfidia raggiunto da Jack, ma non è stato così difficile entrare nella sua mente. Anzi, credo che lui sia entrato nella mia!
Spesso ho avuto la sensazione che fosse lui a scrivere la storia al posto mio.
A volte, quando rileggevo ciò che avevo scritto il giorno precedente, non ricordavo di averlo scritto e spesso restavo scioccata da ciò che trovavo sulla pagina.
Per quanto riguarda Jack e il suo non perdere il controllo, lui è prima di tutto molto astuto, e in secondo luogo è un maestro nell'arte della manipolazione. Per lui è quasi un gioco, ed è un gioco al quale ama giocare - e vincere.
I don’t know whether I should admit this given how evil Jack is - but it wasn’t that hard to get into his mind. In fact, he got into mine! I often felt that he was writing the story rather than me. Sometimes, when I read over what I’d written the day before, I didn’t remember writing it and was often shocked by what I saw on the page. As for Jack not losing his grip on things – first of all, he is very clever and secondly, he is a master at manipulation.He sees it as a game and it’s one he loves playing – and winning.
Grazie a Nord per la copia digitale del romanzo <3
5) Come ci si prepara a scrivere un romanzo così?
Hai dovuto fare delle ricerche sul tema della violenza domestica, sui farmaci e altri aspetti della storia? È stato difficile?  
How did you prepare before writing a novel like this? Did you have to do some research on the theme of domestic abuse, on drugs and things like that? Was it hard?
Appena ho saputo per certo che tipo di storia volessi raccontare, ho cercato online storie di donne che avevano subito lo stesso tipo di controllo ossessivo da parte dei loro partner ed erano riuscite a riconquistare la libertà. Volevo comprendere diverse cose - cosa le avesse spinte alla fine a fuggire, come ci erano riuscite e perchè non ci avessero provato prima.
Ho letto alcune storie particolarmente strazianti - una donna, per esempio, è stata tenuta prigioniera per otto mesi in una cava.
Per quanto riguarda i sonniferi, ho dovuto documentarmi su un paio di nomi e sui dosaggi, ma non ho voluto citare alcun nome per evitare di suggerire strane idee ai lettori.
As soon as I knew the sort of story that I wanted to write, I searched the internet for stories about women who had been controlled by their partners and who had eventually got away. I wanted to understand several things – what had pushed them to finally escape, how they had done it and why they hadn’t tried before. I read some particularly harrowing cases – one woman was kept prisoner in a pit for eight months. For the sleeping pills, I researched a couple of brands for the dosage but I didn’t give any names in case it gave people ideas!

6) Hai saputo gestire alla perfezione una struttura non semplice, composta da due storyline che si snodano una nel passato ed una nel presente. È stato difficile gestire una struttura del genere?
Hai steso la tua storia così come la leggiamo, o hai scritto le due storyline per intero per poi intersecarle?
I loved how you managed to balance the two storylines, one in the past and one in the present, having them intersect just in the right place.
Was it difficult to handle a structure like this one?
Did you wrote the whole stories and then rearranged them, or did you write the novel as we read it now?
Non è stato difficile, sebbene io fossi preoccupata una volta arrivata al punto in cui le due storie si incontrano, perchè non volevo confondere il lettore. Ho scritto il romanzo così come lo leggete - non ho mai pensato di scrivere le due storyline separatamente, penso che sarebbe stato molto più difficile.
It wasn’t difficult, although I was slightly worried about the part where they ‘collide’ as I didn’t want it to be confusing. I wrote the novel as it is now – I never thought about writing the whole of the past and then the whole of the present. I think it would have been much more difficult.  

7) Il tuo romanzo è stato paragonato a "L'amore bugiardo" e "La ragazza del treno". Li hai letti? Sei d'accordo con chi vi accosta il tuo lavoro?
Credo di poter capire il paragone con "L'amore bugiardo" ma non sono molto sicura riguardo a "La ragazza del treno", quindi sono curiosa di sapere cosa ne pensi.
Your novel has been compared to "Gone Girl" and "The Girl On The Train". Have you read these novels, and how do you feel about the comparison?
I kind of get the "Gone Girl" one but I'm not so sure about "The Girl On The Train", so I'm curious to hear what you think.
Li ho letti entrambi, trovandoli fantastici, ma non riesco a capire il motivo del paragone, e sono sicura che Gillian Flynn e Paula Hawkins non lo comprenderebbero a loro volta!
Come hai sottolineato, si può arrivare a fare un paragone con "L'amore bugiardo" ma solo perchè entrambi trattano di un matrimonio che decisamente non ha funzionato.
Per il resto, non c'è nulla di simile. Anzi, il paragone con "La ragazza del treno" mi fa quasi sorridere. Sono stati entrambi definiti romanzi "impossibili da mettere giù", magari il confronto nasce da qui?
I’ve read both these novels and thought they were fantastic but I really don’t get the comparison and I’m sure that Gillian Flynn and Paula Hawkins don’t either!
Like you, I can kind of understand the ‘Gone Girl’ comparison but only because they both involve a marriage gone wrong. Otherwise, there is nothing remotely similar in the stories. I’m completely bemused by ‘The Girl on The Train’ comparison though. They have both been called ‘page-turners’ so maybe it’s that?

8) Ultima domanda, e riguarda il tuo background da scrittrice. Chi o cosa ha fatto sì che tu iniziassi a scrivere? Ci sono autori o romanzi che ammiri in modo particolare? 
Last question, and it's about your background as a writer. Who or what inspired you to write? Are there authors and/or books you look up to?
La scrittura è sempre stata lì, da qualche parte sullo sfondo, ma ho sempre pensato che sarei diventata un'autrice di libri per bambini visto che mi divertivo a inventare storie per le mie figlie quando erano piccole. Di fatto, è stata una delle mie figlie a darmi la spinta per iniziare a scrivere. Aveva un'idea per una storia, e così l'ho incoraggiata a partecipare a un concorso letterario - ma aveva solo sedici anni ed era richiesta la maggiore età.
"Partecipa tu!" mi ha detto, al che ho risposto che non sarei mai riuscita a scrivere le 80000 parole necessarie.
Quella notte stessa, però, mi è venuta un'idea per una storia, e ho iniziato a scrivere il mattino seguente. Non ho vinto quel concorso, ma non importava perchè ormai ero stata "catturata" dalla scrittura!
Ci sono così tanti autori che ammiro che ogni volta che mi viene chiesto finisco per citarne di diversi, perchè voglio menzionarli tutti!
Writing has always been there, somewhere in the background, but I always thought I would be a children’s author as I enjoyed making up stories for my daughters when they were young. In fact, it was one of my daughters who inspired me to start writing. She had an idea for a book so I encouraged her to enter a writing competition  -  but she was only 16 at the time and you had to be 18. ‘You do it! ’ she said. I told her I’d never be able to write 80.000 words. But that night I came up with an idea for a story and began writing the next day. I didn’t win the competition but it didn’t matter because I was hooked!
There are so many authors I look up to that each time I’m asked I come up with different names because I want to give them all a mention!

Spero che l'intervista vi sia piaciuta, ma ora veniamo alla parte che tutti voi stavate aspettando: ci sono tre copie di "La coppia perfetta" di B.A. Paris che cercano una nuova casa, e quindi cosa aspettate?
Provare ad adottarne una è molto semplice.
Basta seguire le regole previste dal modulo qui sotto:

OBBLIGATORIE:
- Inserire il vostro indirizzo email
- Iscriversi come lettori fissi ai primi tre blog
- Inserire il nome che appare quando lasciate i commenti sui blog
- Inserire il vostro indirizzo completo di nome e cognome, via, cap, città, provincia

FACOLTATIVE (vi fanno accumulare punti extra):
- Potete invitare i vostri amici tramite il form a partecipare a questo blogtour per avere tantissimi punti in più!
- Potete mettere mi piace sulla pagina Facebook di Atelier dei libri
- Potete mettere mi piace sulla pagina Facebook di Il colore dei libri
- Potete mettere mi piace sulla pagina Facebook di Devilishly Stylish
- Potete condividere questo blogtour su Twitter ogni giorno usando l'hashtag #Lapparenzainganna
- Potete condividere il calendario su Instagram usando l'hashtag #Lapparenzainganna
- Potete condividere il calendario su Facebook usando l'hashtag #Lapparenzainganna



Non perdete nemmeno una tappa del blogtour seguendo il nostro calendario:

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

19 commenti:

  1. Ok, la risposta su come sia stato Jack ad entrarle nella mente tanto che non ricordava di aver scritto quelle frasi il giorno precedente mi ha fatto venire decisamente i brividi!
    Mi sa che se leggerò questo libro di sera, terrò poi tutte le luci accese!

    RispondiElimina
  2. Molto bella l'intervista...un tema difficile da affrontare, ma sembra ci sia riuscita senza 'fatica'....Ormai sono curiosa! ;)
    Leggere che in UK condannano anche il controllo coercitivo mi fa sentire come se vivessi in un paese retrogrado (visti i fatti di violenza quasi quotidiani) >.<

    RispondiElimina
  3. Molto bella l'intervista...un tema difficile da affrontare, ma sembra ci sia riuscita senza 'fatica'....Ormai sono curiosa! ;)
    Leggere che in UK condannano anche il controllo coercitivo mi fa sentire come se vivessi in un paese retrogrado (visti i fatti di violenza quasi quotidiani) >.<

    RispondiElimina
  4. Bella intervista, viene affrontata una tematica molto delicata e soprattutto attuale.
    Sono d'accordo con lei quando evidenzia la gravità della violenza psicologica in quanto non lascia segni visibili

    RispondiElimina
  5. Non avevo capito esattamente la tematica di questo libro,non deve scapparmi,questo argomento mi prende molto,la violenza fisica é orribile é vero,ma quella psicologica non è da meno,anche perché non è facilmente dimostrabile se dal di fuori tutto sembra rose e fiori,si rischia di passare per malati di vittimismo,ingratitudine e peggio ancora. Mi è piaciuta molto questa intervista

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. bellissima intervista, un libro che merita veramente molto, anche se ha una tematica molto forte, una tematica molto attuale ed leggere un libro cosi ci farà capire la sofferenza che si cela dietro a questi individui.

    RispondiElimina
  8. Complimenti per la bella intervista! Sembra un libro molto interessante e lo aggiungerò sicuramente alla mia WL infinita :)

    RispondiElimina
  9. finalmente un romanzo per certi versi coraggioso e non banale! voglio leggerlo!

    RispondiElimina
  10. Avevo intuito quale potesse essere il tema centrale del romanzo! Purtroppo è qualcosa di cui si sente parlare molto spesso.

    RispondiElimina
  11. Questa intervista mi ha incuriosita ancora di più!
    Sinceramente non lo capisco nemmeno io il paragone con "La ragazza del treno", libro che ho letto e apprezzato molto. Ma leggendo la trama di questo, la recensione e l'intervista, si capisce che non hanno niente in comune.
    Purtroppo il tema del romanzo si sente spesso, ultimamente :( è_é

    Google+: https://plus.google.com/u/0/103694204427832904610/posts/13oWbwhvqeR

    Tumblr: http://alenekpattzstew.tumblr.com/post/148740142527/devilishly-stylish-la-coppia-perfetta-di-ba

    RispondiElimina
  12. Sto xon il cellulare e non sobo riuscita a leggere bene l'intervista..appena posso lo faccio dal pc

    RispondiElimina
  13. A me non si apre il modulo del giveaway.

    RispondiElimina
  14. Vorrei tantissimo leggerlo! Tappa molto interessante! Grazie!! :3

    RispondiElimina
  15. La tematica è sicuramente molto delicata... Jack mi incuriosisce tanto e sono pronta a farlo entrare nella mia testa, magari di notte,sotto le coperte, mentre fuori si scatena il temporale XD

    RispondiElimina
  16. Comunque il libro è molto interessante e ho tanta voglia di leggerlo (spero proprio di vincere une delle tre copie), poi quest'intervista è il top!

    RispondiElimina
  17. Grazie mille!
    Se c'è qualcosa che manda in fibrillazione il mio cuore, sono i matrimoni che non funzionano! Spero davvero di vincere la copia di questo romanzo *.*
    Troppa curiosità dopo questa intervista!

    RispondiElimina
  18. Bel blog complimenti!!! grazie a questo blogtour ho fatto belle scoperte!!!

    RispondiElimina
  19. Bellissima intervista , sono contenta di averla letta dopo aver terminato il libro, libro che mi ha lasciato addosso una grandissima ansia

    RispondiElimina