La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Paper Prince" di Erin Watt, edito da Sperling & Kupfer, in uscita il 27 Giugno:
Reed Royal ha tutto: avvenenza, posizione sociale, denaro.
Le sue compagne di scuola fanno la fila pur di essere sue, ogni ragazzo vorrebbe essere lui, ma a Reed non è mai importato nulla di nessuno che non fosse un membro della sua famiglia fino all'arrivo di Ella Harper.
Ciò che è iniziato come bruciante risentimento, e come il bisogno malato di far soffrire la nuova protetta di papà, si è trasformato in un altro bisogno: quello di tenere Ella accanto a sè.
Tenerla al sicuro. Ma quando uno stupido errore la porta ad allontanarsi da lui e porta il caos nella dimora dei Royal, il mondo di Reed inizia ad andare in frantumi tutt'attorno a lui.
Ella non lo vuole più, convinta che altrimenti si distruggeranno a vicenda.
E potrebbe avere ragione.
Segreti. Tradimenti. Nemici. Reed non ha mai affrontato nulla di simile a ciò che gli sta per crollare addosso, e se è determinato a riconquistare la sua principessa, dovrà dimostrare di essere meritevole del titolo di principe (azzurro).
Ho divorato "Paper Princess" e mi sono tuffata tra le pagine (digitali) di "Paper Prince" perchè dovevo saperlo: Ella avrebbe perdonato Reed?
E a lui, cos'era saltato in mente di farla andare via così?
Il romanzo si apre nel momento esatto in cui "Paper Princess" si è chiuso, anzi, qualche minuto indietro.
Abbiamo il POV di Reed, e abbiamo mood di capire cosa lo abbia bloccato e reso incapace di proferire parola, impedendo così a Ella di scappare.
Cosa che invece la ragazza fa, e lo fa per bene, al punto che per giorni nessuno riesce a trovarla.
callum è fuori di sè, Easton rimprovera a Reed di averla ferita e averla allontanata, Reed è disperato.
Ma la ragazza (ovviamente, altrimenti non avremmo avuto un secondo volume...) torna, giusto in tempo per partecipare a una nuova puntata di "Disastri in casa Reed".
Con il volume precedente del romanzo eravamo stati catapultati all'interno di un dramma famigliare a puntate, ma stavolta al tutto si aggiunge un tocco di thriller, soprattutto nell'ultimo capitolo in cui tra sparizioni, apparizioni ed omicidi veniamo lasciati in sospeso come in pochi altri romanzi.
"Broken Prince" è degno sequel di "Paper Princess", ma ci permette di addentrarci ancora più a fondo nelle vite disastrate dei ragazzi Royal: dalla relazione non troppo equilibrata dei gemelli insieme a Lauren (esatto, hanno una ragazza in due, e non a sua insaputa...) alla scoperta di un rapporto pericoloso tra Gideon e una donna dalla quale Ella vorrebbe tenersi il più lontano possibile, fino ad arrivare a Easton e al suo sprofondare sempre più nei suoi problemi di dipendenza.
Lui resta il mio fratello Royal preferito, e la sua reazione disperata al ritorno di Ella mi ha commossa.
Lei con Easton tira fuori una parte dolce che di solito non lascia trapelare, e mi piacciono sempre di più nelle loro scene insieme. Sono davvero fratello e sorella, anche se il sangue dice tutt'altro.
È stato bellissimo avere il POV di Reed, e poterlo conoscere come non era stato possibile nel volume precedente: le sue paure, il suo risentimento, il suo amore per Ella e per i fratelli sono forti e travolgenti, e il suo personaggio ha guadagnato diecimila punti per come è stato sviluppato e fatto evolvere.
Callum Royal (tutore di Ella e padre di Reed e degli altri ragazzi Royal) ne ha persi altrettanti, perchè continua a non voler comprendere la gravità degli errori fatti con i suoi figli e nel preferire l'alcol al confronto con loro: sono molto curiosa di vedere se, nel volume conclusivo della serie, si redimerà o verrà lasciato indietro.
Io spero in una redenzione perchè non è una persona cattiva, solo una che non ha la forza di affrontare le conseguenze dei suoi errori.
Uno di questi errori si chiama Brooke, ed è una cattiva riuscitissima.
Se nel romanzo precedente era antipatica ed opportunista, in "Broken Prince" si mostra per la persona crudele e calcolatrice che è davvero, in un crescendo di meschinità a modo suo affascinante.
Ho volutamente lasciato Ella per ultima, perchè il suo personaggio è quello che, a mio parere, segue un percorso tutto suo.
Se ci pensiamo, è una ragazzina che, nel giro di pochi mesi, ha scoperto di avere un padre che non solo sapeva di lei ma che aveva anche deciso, prima di morire, di cercarla e portarla al sicuro.
Ha trovato un tutore legale che l'ha accolta in casa sua, dove dapprima è stata odiata e ostracizzata dai suoi figli ma dove col tempo li ha conquistati tutti.
Si è innamorata profondamente, solo per vedersi spezzare il cuore.
Ella affronta il bullismo scolastico, il risentimento della moglie del padre biologico, le angherie della compagna del suo tuttore con determinazione e con coraggio, soffrendo ma senza mai arrendersi, ed è questo a renderla credibile.
Non ha un cuore di ghiaccio: se viene ferita, soffre.
Solo che non lascia che questa sofferenza la schiacci: piange, si dispera, e poi si rialza.
Adoro Ella, soprattutto quando entra in modalità "ve la farò vedere io, a tutti quanti!" e quando si lancia in insulti parecchio creativi nei confronti di... Di chiunque la faccia arrabbiare, sostanzialmente.
Sto adorando questa trilogia che, per ora, è il mix perfetto di 90210 e Gossip Girl, e sono davvero felice che Sperling&Kupfer ne abbia acquistato i diritti di traduzione.
Vi ricordo che "Paper Princess" sarà in libreria il 30 Maggio: lo avete già prenotato?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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