La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Tienimi vicino" di Megan Hart, edito da HarperCollins Italia (brossurato a 14,90€) in uscita il 7 Luglio:
Effie e Heath sono personaggi molto conosciuti, non per qualcosa che hanno fatto, ma per ciò che è successo loro quando erano piccoli. Segregati e abusati dallo stesso uomo per diversi anni, i due ragazzi hanno trovato conforto l'uno nell'altra sino a quando non sono riusciti a fuggire dalla loro prigione e l'aguzzino non è stato arrestato.
Ora sono due adulti che cercano di andare avanti con le proprie vite. Effie pensa che sia arrivato il momento di cercare di avere una relazione "normale", e Heath non è l'uomo giusto, perché il solo guardarlo in faccia è un salto in quel passato buio e angoscioso. Per questo cambia uomini nello stesso modo in cui si cambia d'abito tutti i giorni. Heath, invece, è da sempre innamorato di Effie, per lui non potrà mai esserci un'altra donna. Inoltre, è convinto che entrambi potranno andare avanti con le proprie vite solo dopo aver affrontato e sconfitto il passato che li accomuna. Una nuova crisi, però, è pronta a scagliarsi contro di loro, tanto che Effie teme che non ritroverà mai un suo equilibrio se non tornando nella casa dove la storia ha avuto inizio e Heath dovrà essere al suo fianco.
Premessa: è un libro FORTE.
Sesso decisamente esplicito, descrizioni decisamente crude degli abusi subiti da Effie e d Heath da bambini, e ancora più crudi viaggi nelle menti ancora parecchio scombussolate di lei e di lui oggi, che sono adulti e sembrano incapaci di vivere una vita regolare.
L'ho finito in due giorni perchè molto avvincente, ma ci tenevo a premettere che non parliamo della lettura spensierata e sbarazzina da ombrellone.
Parliamo invece di un romanzo molto intrigante, che mi ha catturata fin dall'inizio e che sono davvero felice di aver potuto leggere in anteprima.
Megan Hart non si lascia del tutto alle spalle il genere erotico (perchè di sesso ce n'è e, come anticipavo, è decisamente esplicito e ricco di dettagli) ma stavolta inserisce la sessualità disturbata di Effie ed Heath in un contesto di maggiore spessore.
I due hanno infatti condiviso molti anni prima un'esperienza devastante, un sequestro ad opera di un uomo fuori di testa che per tre anni li ha sottoposti ad abusi di ogni tipo.
Li ha drogati, affamati, quasi avvelenati e, a un certo punto, quasi uccisi.
Sono stati salvati e riportati a casa, ma il mondo che prima sembrava loro un posto sicuro non lo era più, e anche oggi che sono adulti e che da quella bruttissima esperienza sono passati anni di fatto Effie ed Heath sono ancora imprigionati in quello scantinato: solo che stavolta la prigione è nella loro testa.
Lui fatica a dare una struttura alla sua vita, saltando da un lavoro all'altro, e tenta disperatamente di convincere Effie a restargli accanto.
Lei, dal canto suo, ha una figlia avuta da un rapporto occasionale e una carriera da artista che la soddisfa, ma il suo rapporto con il cibo è ancora problematico e quello con la madre molto, molto teso.
Solo legati da un passato doloroso e da un presente a volte ingestibile, ma il punto è: è solo questo?
O il loro è, a prescindere da tutto, amore vero?
Perchè è questa la domanda che Effie non può fare a meno di farsi.
Il suo personaggio è quello di una donna segnata dalle violenze e che ha continuato negli anni a infliggersi dolori di ogni genere: ha un rapporto tremendo con il cibo, e un rapporto ancora peggiore con il sesso.
Incapace di vederlo come un puro atto d'amore, riesce ad arrivare al piacere solo attraverso il dolore, e non perchè lei ed Heath si danno alla pazza gioia con frustini e manette: perchè la sua mente è bloccata a una condizione in cui il piacere arriva solo insieme alla sofferenza.
Vale lo stesso per lui, in fondo: il loro rapporto è talmente disastrato da sembrare una passima idea a tutti, Effie inclusa...
Tranne che a Heath.
Heath mi è piaciuto tantissimo perchè, a modo suo, è un Principe Azzurro.
Ha salvato Effie tante volte in quello scantinato, l'ha salvata quando si è trovata incinta e allontanata dalla famiglia, la salva ogni volta che la donna si rifugia tra le sue braccia cercando quel senso di protezione che solo lui sa darle.
Deve solo convincerla a lasciarsi andare a questo sentimento invece di combatterlo, ma se c'è un dono in possesso di Heath è quello della perseveranza.
Grazie ad HarperCollins Italia per la copia cartacea del romanzo <3 |
Conseguenze che vediamo riflesse su tutto e su tutti: Effie ed Heath, ovviamente, ma anche la madre di Effie e Polly, sua figlia di dodici anni.
Perchè la violenza è così, non colpisce solo te ma anche chi ti ama, e questo Megan Hart riesce a farcelo arrivare.
Ho trovato splendida l'idea di Effie che attraverso l'arte esorcizza i suoi demoni e racconta se stessa più di quanto non voglia e non riesca a fare a parole, e altrettanto splendido il suo rapporto con la figlia. Fa di tutto affinchè la ragazzina non cresca con le sue stesse paure, e non la limita in luce di quanto è accaduto a lei, cosa che ho trovato incredibilmente coraggiosa e difficile da fare.
È un romanzo che a tratti destabilizza, ed alcune scene sono oltre il forte, ma l'ho trovato bellissimo.
L'antitesi del dolce e tenerello, ma una grande storia d'amore e di rinascita che passa anche, e in questo caso soprattutto, attraverso il dolore e l'oscurità.
Se l'autrice scriverà altre storie così le leggerò sicuramente, e vi consiglio questa se non dite no a un po' di oscurità prima dell'uscita del sole.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
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